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Prove per la classe
"Avviamento"
ART. 29
Le prove di classe avviamento sono riservate ai cani condotti dal proprietario o da un familiare dello stesso, che non abbiamo partecipato a prove di lavoro di classi superiori sia in Italia che all’estero, sono comunque esclusi i cani condotti da addestratori professionisti.
Le eventuali controversie sulla possibilità di partecipare a questa classe sono decise in maniera inappellabile dal competente comitato tecnico
dell'E.N.C.I.
Gli esercizi per la classe avviamento ed i relativi punteggi massimi sono i seguenti:
Gruppo A - Esercizi di pista:
1) Tenuta della pista 90 p.
2) Ritrovamento dell'oggetto 10 p.
TOTALE 100 p.
Gruppo B - Esercizi di obbedienza:
3) Condotta al guinzaglio 30 p.
4) Indifferenza allo sparo 15 p.
5) Seduto sul posto e ritorno del conduttore 10 p.
6) Terra sul posto con richiamo di fronte 20 p.
7) Salto libero in alto cm. 70 10 p.
8) Terra libero 3 minuti 15 p.
TOTALE 100 p.
Gruppo C - Esercizi di difesa:
9) Comportamento preliminare 15p.
10) Reazione alla minaccia 60 p.
11) Qualità della presa 25 p.
TOTALE 100 p.
Totale dei punti disponibili: 300.
Non vengono qualificati e quindi non sono compresi in classifica i cani che anche in uno solo dei seguenti esercizi riportino un punteggio inferiore a:
60 in tenuta di pista;
20 in condotta al guinzaglio;
10 indifferenza allo sparo;
40 in reazione alla minaccia.
In caso di parità fra due o più concorrenti ha la precedenza in classifica il soggetto con il miglior punteggio nel gruppo C; in caso di ulteriore parità si fa riferimento al miglior punteggio nel gruppo A.
In caso di ulteriore parità il giudice decide insindacabilmente in base alle proprie valutazioni tecniche.
DESCRIZIONE DEGLI ESERCIZI
L’esecuzione di ogni esercizio e delle singole fasi è ordinato dal giudice o da un incaricato.
Allorquando il concorrente viene chiamato per eseguire un gruppo di esercizi, salvo espressa disposizione contraria del giudice, deve presentarsi a questi con il cane al guinzaglio seduto al suo fianco.
Il conduttore dichiara il proprio numero di catalogo, il nome proprio e quello del suo cane.
Gli spostamenti in campo tra un esercizio e l’altro vengono eseguiti senza guinzaglio; eventualmente trattenendo il cane al collare.
In tutte le fasi il nome del cane pronunciato immediatamente prima dell’ordine non comporta penalizzazioni.
Ogni esercizio inizia e termina con il cane seduto al fianco del conduttore.
Il giudice, ove lo ritenga opportuno, prima dell’inizio delle prove, può verificare l’equilibrio generale caratteriale del cane attraverso una prova di cui può disporre modi e tempi. In particolare il giudice che riscontrasse un’eccessiva aggressività o timore nei confronti di estranei inoffensivi può escludere il cane dalla prova.
Anche se durante l’intero periodo di permanenza sui campi di prova o nelle immediate vicinanze il giudice avverte tale comportamento può escludere il cane dalla prova. Il comportamento degli estranei con i quali il cane viene a contatto deve essere assolutamente inoffensivo nei confronti del cane stesso. Occorre comunque che, questa prova sia condotta in modo da riprodurre le situazioni di vita nelle quali il cane d’utilità normalmente è inserito. Il giudice deve avere comunque cura che tale prova non ripeta situazioni alle quali il cane possa essere condizionato dall’addestramento.
GRUPPO A
ESERCIZI DI PISTA
1. – Tenuta della pista
Il cane deve eseguire una pista tracciata in precedenza dal conduttore lunga 120 m. e comprendente un angolo retto i 35 e i 50 metri dal punto di partenza. La fine pista è indicata da un oggetto personale del conduttore di materiale morbido, della grandezza massima di cm. 15x2x2, di colore non troppo contrastante con il terreno.
Per il tracciamento della pista il conduttore si attiene strettamente alle indicazioni fornitegli dal direttore alle piste. Prima di tracciare la pista il conduttore è tenuto a mostrare l’oggetto e a farlo contrassegnare dal direttore alle piste che deve assicurarsi della sua rispondenza alle norme.
Sistemato il proprio cane in luogo dove non possa vedere il tracciato della pista, il conduttore si reca per la via più breve al punto di partenza. Lo contrassegna con un paletto fornito dall’organizzazione e sosta per un minuto al massimo sul punto di partenza.
Il conduttore può calpestare il punto di partenza per un quadrato di circa 1 metro di lato alla destra del paletto. Non può strusciare i piedi né in questa fase né durante il successivo tracciamento della pista che deve essere, eseguito ad andatura normale con passi fra i 60 e gli 80 cm. di lunghezza ad eccezione di un tratto precedente e successivo all’angolo, della lunghezza di circa un guinzaglione dove i passi possono essere più ravvicinati.
Deposto sulla pista l’oggetto, il conduttore prosegue per gli altri dieci metri prima di variare l’andatura e di prendere la direzione di ritorno al luogo ove è sistemato il cane. La presentazione al giudice avviene subito dopo il ritorno del conduttore che può mettere la bardatura da pista oppure presentarsi con il cane al guinzaglio dichiarando se il suo cane raccoglie o segnala l’oggetto.
E’ lasciata facoltà al conduttore di mettere il cane in pista nel modo che ritiene più opportuno.
Il conduttore può aiutare il cane spostandosi di un solo passo. Dopo di ciò deve attendere che il cane abbia intrapreso la sua azione e può seguirlo solo dopo che il guinzaglione è totalmente svolto. Nel caso il cane esegua il lavoro di pista senza guinzaglione il conduttore può muoversi solo dopo che il cane è a 10 metri da lui e deve mantenere sempre tale distanza.
L’andatura del cane deve essere tale da consentire al conduttore di seguirlo a passo normale.
E’ permessa una prima rimessa in pista su richiesta del conduttore da effettuarsi in qualunque punto del percorso ad esclusione degli ultimi 10 metri. Tale rimessa in pista avrà una valutazione negativa ridotta.
Una seconda rimessa in pista è ammessa su richiesta del conduttore ad esclusione del punto di partenza e degli ultimi 10 metri del percorso. E’ da valorizzare il lavoro attento e preciso del cane e l’opera intelligente del conduttore che lo incoraggia solo quando è necessario.
2. – Ritrovamento dell’oggetto
L’oggetto ritrovato dal cane può essere da questi raccolto o segnalato. Nessun aiuto può essere dato al cane da parte del conduttore in questa fase di lavoro.
Se il cane raccoglie l’oggetto ha la facoltà di riportarlo in modo regolamentare, cioè seduto di fronte al conduttore, oppure di attendere fermo in piedi o seduto che il conduttore lo raggiunga e si faccia consegnare l’oggetto.
Se il cane segnala, il conduttore prima di muoversi deve alzare il braccio per indicare alla giuria che la posizione assunta dal cane è quella di segnalazione. Il cane in fase di segnalazione può fermarsi in piedi, oppure assumere la posizione di seduto o di terra senza però mai prendere in bocca l’oggetto trovato. Il cane attende nella posizione assunta l’arrivo del conduttore che recupera l’oggetto.
Sia che il cane raccolga o che segnali, il conduttore mostra da lontano a braccio alzato l’oggetto, poi si reca dal giudice per consegnarlo al fine di procedere al controllo del contrassegno apposto dal direttore alle piste.
GRUPPO B
ESERCIZI DI OBBEDIENZA
3. – Condotta al guinzaglio e indifferenza allo sparo
Il cane, tenuto al guinzaglio, segue volentieri e spontaneamente il conduttore sul percorso comandato dalla giuria. Su indicazione della giuria il conduttore cammina ad andatura normale bilanciando le braccia, eseguendo le evoluzioni previste avanti, a destra, a sinistra, dietro-front e alt.
Il guinzaglio tenuto ben raccolto nella mano sinistra deve rimanere allentato formando una leggera curvatura verso l’alto all’altezza del gomito del cane.
La posizione del cane rispetto al conduttore è la seguente:
a) con il conduttore fermo sull’attenti, il cane deve assumere la posizione di seduto al fianco sinistro, sia spontaneamente sia a seguito di ordine del conduttore;
b) con il conduttore in movimento il cane segue con la spalla pressappoco all’altezza del ginocchio del conduttore; non deve discostarsi lateralmente né restare indietro. Può invece sopravvanzarlo purchè non lo intralci nei movimenti.
Gli ordini possono essere dati solo con la voce e sono consentiti ad ogni partenza da fermo, ad ogni cambio di direzione e ad ogni sosta.
Durante l’esecuzione di questo esercizio mentre il cane è in movimento vengono esplosi due colpi di rivoltella intervallati di circa cinque secondi.
Il cane deve restare indifferente ai colpi senza intervento del conduttore.
La distanza fra sparatore e cane deve essere di almeno venti metri e la posizione dello sparatore è laterale rispetto al cane.
Il cane che manifesti netta paura o eccessiva aggressività viene eliminato dalla prova.
4. – Seduto sul posto e ritorno del conduttore
Il conduttore, fermo con il cane seduto al piede, su indicazione della giuria, toglie il guinzaglio, dà l’ordine di resta al cane e si allontana a passo normale; percorsi circa venti passi si ferma e si gira verso il cane. Dopo una breve sosta, su indicazione della giuria, ritorna dal cane riprendendo la posizione di partenza.
5. – Terra sul posto con richiamo di fronte
Il conduttore fermo sul posto con il cane seduto al piede, su indicazione della giuria, dà l’ordine terra al cane.
Quando il cane ha assunto la posizione di terra il conduttore dà l’ordine resta e si allontana a passo normale; percorsi circa venti passi si ferma e si gira verso il cane.
Su indicazione della giuria richiama a sé il cane che deve raggiungere il suo conduttore sollecitamente con una andatura vivace mettendosi seduto molto vicino di fronte a lui.
Al momento del richiamo il conduttore può assumere la posizione a gambe divaricate che deve richiudere al successivo ordine di seduto al fianco sinistro.
Su indicazione della giuria il cene, dopo ordine acustico del conduttore, si porta sollecitamente al fianco sinistro di questo nella posizione di seduto.
6. – Salto libero di una siepe alta cm. 70
Il conduttore si pone con il cane seduto al proprio fianco sinistro libero dal guinzaglio, di fronte all’attrezzo per il salto in alto ad una distanza che ritiene conveniente.
Tutte le fasi successive dell’esercizio vengono ordinate dalla giuria e gli ordini del conduttore sono solo acustici senza accompagnamento di mosse o gesti.
All’ordine salta, il cane deve sollecitamente superare l’ostacolo senza toccarlo. Prima che il cane tocchi terra il conduttore da l’ordine di ritorno, il cane sollecitamente risalta in senso inverso l’ostacolo e si pone seduto molto vicino di fronte al conduttore.
Segue poi l’ordine di ritorno alla posizione di partenza. Durante tutto l’esercizio il conduttore non può spostarsi dalla propria posizione di partenza.
E’ consentita una sola ripetizione del comando iniziale salta o del comando di ritorno però con adeguata penalizzazione.
Se il cane dopo aver ricevuto l’ordine di salta si è allontanato dal conduttore senza però effettuare il salto, non può essere richiamato al piede, ma possono essere dati due ulteriori comandi con relativa penalizzazione.
7. – Terra sul posto per 3 minuti con il conduttore voltato
Questo esercizio si svolge normalmente in gruppo avendo cura che la distanza fra un cane e l’altro sia superiore ai sette metri.
Tutti gli ordini debbono essere dati dal conduttore su indicazione della giuria. Il cane libero dal guinzaglio, nella posizione di seduto al fianco sinistro del conduttore, all’ordine, deve assumere sollecitamente la posizione di terra.
Il conduttore dopo l’ordine “Resta” impartito al cane, si allontana in linea retta a passo normale di circa trenta metri. Qui giunto si ferma immobile, spalle voltate al cane, e rimane in tale posizione per tre minuti.
Trascorso questo periodo di tempo il conduttore torna a passo normale verso il proprio cane, si porta a fianco destro dello stesso, su indicazione del giudice dà l’ordine “Seduto” e mette il guinzaglio.
Se il cane lascia il posto indicatogli mentre il conduttore sta ancora allontanandosi da lui, viene messo al guinzaglio e l’esercizio è ritenuto terminato.
Parimenti terminato viene considerato l’esercizio allorquando il cane si allontana di oltre tre metri dal luogo assegnatogli. Eventuali disturbi provocati da persone estranee o cani anche concorrenti non possono essere ritenuti causa di annullamento dell’esercizio in corso.
L’assumere posizioni diverse dal “Terra” o il muoversi entro il raggio dei tre metri viene considerato come errore.
Mentre il conduttore rientra dal cane non può rallentare la sua andatura ed il cane non può muoversi dal posto né cambiare posizione.
GRUPPO C
ESERCIZI DI DIFESA
8. – Comportamento preliminare – Reazione alla minaccia – Qualità della presa
Nel campo destinato agli esercizi di difesa deve essere predisposto un nascondiglio ad almeno 25 metri dal punto di entrata del cane sul campo. Dietro al nascondiglio viene nascosto l’uomo d’attacco.
Su indicazione del direttore di campo il concorrente entra in campo con il cane al guinzaglio, cammina verso il nascondiglio con il cane che deve avere un atteggiamento il più tranquillo possibile e dopo circa una decina di passi toglie il guinzaglio al cane. Da questo momento lo può trattenere per il collare ed incitarlo in previsione dell’attacco.
Il figurante esce improvvisamente dal nascondiglio e si muove verso il conduttore con atteggiamento minaccioso agitando il bastone all’altezza del petto.
Il conduttore immobilizzatosi all’uscita del figurante, lascia libero il cane mentre continua ad incitarlo. Il cane va sul figurante, lo afferra saldamente alla manica e lo impegna in un corpo a corpo. Su indicazione della giuria il figurante si ferma nella sua azione ed il conduttore da l’ordine lascia.
Non è considerato ai fini della valutazione dell’esercizio il fatto che il cane esegua o meno l’ordine di lasciare comunque si ottenga il lascia, il conduttore mette il guinzaglio al cane e si presenta al giudice.
La valutazione del comportamento preliminare tiene conto:
a) dell’atteggiamento tranquillo del cane mentre è al guinzaglio e per questo è bene che i cani non assistano agli esercizi dei concorrenti che li precedono;
b) dell’atteggiamento vigile, attento ed aggressivo assunto dal cane non appena viene eccitato;
c) della prontezza di reazione alla minaccia portata dal figurante.
Nella valutazione della reazione alla minaccia si tiene conto:
a) del lavoro svolto dal cane mentre si allontana dal conduttore per rintuzzare l’attacco del figurante;
b) della decisione nell’assalire il figurante;
c) della presa alla manica e del successivo comportamento durante l’azione del figurante.
Il cane che lascia la presa per riprendere immediatamente e successivamente si comporta ad un livello solo di poco inferiore al medio è considerato ancora accettabile.
Il lavoro del cane che lascia la presa ma rimane nei pressi del figurante con atteggiamento minaccioso è considerato ancora accettabile.
Non è invece accettabile il lavoro del cane che lasciata la presa dimostra paura nel riattaccare il figurante, né quello del cane che non morda subito.
La valutazione della qualità della presa tiene conto del tipo di presa effettuata, il massimo punteggio può essere dato solo al cane che morda a bocca piena.
Nel caso del cane che pur mantenendo un atteggiamento aggressivo e vigilante non riattacchi la manica oppure che mantenga sempre un atteggiamento meccanico, la valutazione non può andare oltre la metà dei punti disponibili.
Se il cane non afferra la manica la valutazione è vicinissima allo zero.
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