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Addestramento e educazione del Boxer

Il cucciolo di Boxer impara velocemente e facilmente, e ricorderà per tutta la vita quanto appreso in questi primi mesi insieme a voi. I problemi iniziano con l’adolescenza: il cucciolone è attratto da tutto quanto vede, soprattutto i cani ma anche persone, oggetti in movimento, odori e suoni. Sfrutta i muscoli per ottenere quello che vuole: senza aggressività, ma con quale forza! In questa fase, se avete iniziato subito, dovete armarvi di pazienza, e insistere con gli esercizi di educazione e con coerenza.
Passato il primo anno e mezzo di età, in genere il livello di reattività e attività si riduce, e il vostro Boxer diventa un "gentledog", salvo tirare fuori tutta la grinta quando decide di intervenire. Proprio per il suo passato di cane da presa, e la sua forza fisica, è assolutamente necessario insegnargli a non saltare addosso, a non buttarsi a peso morto contro il guinzaglio ogni volta che vede un cane, a tornare quando lo chiamate, anche se è molto impegnato nelle sue faccende. Un Boxer ben educato è un ottimo cane di famiglia.

Come nell’educazione, nell’addestramento è ideale iniziare molto presto. Il Boxer ha un carattere tipicamente molossoide: se addestrato con metodi brutali tende a chiudersi in se stesso, a eseguire gli esercizi senza entusiasmo (testa bassa, movimenti lenti, atteggiamenti di paura verso il conduttore). Gli esercizi di obbedienza sono in genere la prova del nove per un conduttore di Boxer: una bella esecuzione, veloce e precisa, premia un bel lavoro, impostato sul rinforzo, la collaborazione e l’affiatamento. L’obbedienza può essere un problema anche durante la fase di difesa.

Il Boxer tende a non usare molto la bocca, ma quando impara, si diverte un sacco! Rispetto ad altre razze non morde “a freddo”, con figurante fermo, ma adora la competizione. Quando gioca a contendere la manica o il costume di tela, è difficile fermarlo… Negli esercizi di fiuto su pista è capace di dimostrare piacere e concentrazione, ma teme il caldo. Per mantenere viva la sua attenzione, e il piacere al lavoro, è meglio organizzare sessioni brevi e ripetute, ed evitare di lavorare per tempi prolungati.
La selezione del Boxer si basa su un programma di addestramento per cani da utilità e difesa: SchH, Schutzhund (cane da difesa). Questo programma è diviso in tre livelli di difficoltà crescente. Una prova di SchH prevede esercizi di obbedienza, esercizi di fiuto su pista e esercizi di difesa, con attacchi su un figurante protetto da una manica rivestita di juta. All’estero il Boxer si è distinto anche nelle prove di Ring francese, Mondioring, (programmi che prevedono obbedienza, salti e attacchi su figurante protetto da un costume imbottito).
Il Boxer è protagonista anche delle prove di pista, FH. Per accedere al queste prove deve aver conseguito l’SchH1 o la IPO1 (un programma simile all’SchH). Oltre alle prove di difesa e di pista, il Boxer può competere anche nelle prove di Obedience e di Agility (dove però è penalizzato dalla presenza di cani più leggeri e veloci). E’ adatto anche all’addestramento alla ricerca e al soccorso su macerie, su valanga e di superficie. Le prove delle Unità Cinofile della Protezione Civile sono riconosciute dall’ENCI.

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