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Carne Bovina: caratteristiche e composizione

Carne bovina

( foto di Federico Vinattieri per difossombrone.it )

Una collocazione prestigiosa nella nostra alimentazione e nell’alimentazione del cane, e non a caso: la carne bovina ha avuto un ruolo fondamentale nella dieta di tutti noi per motivi tradizionali la cui giustezza è confermata dalle sue caratteristiche: sana e gustosa. 

Passando dagli effetti, altamente positivi, alle cause, la carne bovina è anzitutto una fonte privilegiata (il 20% del peso) di proteine, cioè degli elementi “costruttori” indispensabili allo sviluppo e al mantenimento dell’organismo: le proteine della carne bovina sono di elevato valore biologico, contengono, infatti, quegli otto amminoacidi detti “essenziali” che l’organismo non è in grado di elaborare e che, perciò, devono essere presenti nel cibo. Le proteine, quindi, ma non solo. La carne bovina ha un ottimo contenuto di ferro (3 mg per 100 g) e questo minerale risulta facilmente assorbibile dall’intestino, più di quello contenuto nei vegetali. Tra le vitamine, è elevata la presenza della vitamina PP e delle vitamine B, dotate di funzioni varie che vanno dalla protezione del nervoso alla formazione di globuli rossi e alla protezione del fegato. Aggiungiamo che la carne bovina è ben digeribile (in media 3-4 ore) e assimilabile quasi al cento per cento.

taglio carne bovina

( foto di Federico Vinattieri per difossombrone.it )

Un’alimentazione “integrata” e gustosa: il ruolo della carne bovina

Mangiare è un’attività quotidiana e potremmo anche dire che l’essere umano sia istintivamente (nel senso che risponde a dei suggerimenti e a delle sollecitazioni dell’organismo) come e che cosa mangiare. Teoricamente. In realtà quell’istinto lo abbiamo, da tempo, in larga misura perduto. Disponiamo di un’ampia varietà di alimenti, ma, quando si tratta di decidere in che modo metterli insieme per ottenere dei risultati ottimali sul piano nutrizionale, dobbiamo ragionarci sopra. Ed è opportuno farlo basandoci su dati precisi. Se teniamo presente quali sono le sostanze base degli alimenti (proteine, idrati di carbonio, lipidi, vitamine, sali minerali, fibre), vediamo che un’alimentazione “integrata” si ottiene consumando nell’arco della giornata cibi diversi che, insieme, le forniscono tutte. Abbiamo visto che la carne bovina è importante per le sue proteine di elevato valore biologico, per il ferro, per alcune vitamine, e risulta soddisfacente il contenuto in lipidi (acidi saturi e polinsaturi). È quindi opportuno accompagnarne il consumo con alimenti che contengono idrati di carbonio (cereali), vitamine A e D, e calcio (prodotti lattiero-caseari, tuorlo d’uovo), vitamina C (verdure crude e cotte, frutti acidi), fibre (verdure, legumi, frutta). Questo perché un alimento che da solo sia veramente “completo” non esiste. Ma è agevole, e anche gradevole, accompagnare i cibi, tenendo conto delle loro caratteristiche. In questo senso, la carne bovina si presta a delle “integrazioni” dieteticamente valide e gratificanti dal punto di vista gastronomico.

Gli alimenti e la catena macellazione-distribuzione

La qualità della carne bovina è legata alla razza del bovino, quindi è ottenibile attraverso un’attenta selezione delle razze, tra le quali devono essere segnalate, tra le prime in classifica, le “grandi” italiane: Chinina, Marchigiana, Romagnola, Maremmana, Piemontese, senza dimenticare le altre (Podalica, Bruna, Frisona, Rendena, Reggiana, Bianca Padana, Sarda, Modicana, ecc…). Meritano egualmente la menzione speciale quelle anglosassoni (Shorton, Hereord, Aberdeen Angus, North Devon) e le francesi (Charolaise, Limousine, Blonde d’Aquitaine). Bovini che forniscono delle carni perfette per un’alimentazione sana e gustosa. Alla qualità genetica della razza, viene aggiunta la qualità del sistema di allevamento, che va ad assicurare agli animali il rispetto di adeguate condizioni di vita. La regolamentazione sanitaria dell’Unione Europea prevede la totale esclusione delle farine di origine animale nell’alimentazione del bovino, che deve comprendere latte materno, latte artificiale, pascolo, cereali, vegetali, vitamine e sali minerali. Il Reg. CE 1825/2000 stabilisce le modalità con le quali va garantito che l’informazione per il consumatore circa l’origine della carne sia corretta. Il percorso degli animali dalla loro nascita alla macellazione, fino alla vendita al dettaglio della carne, è indicato da un’etichetta riportante i dati essenziali, Paese di nascita dell’animale, di allevamento, di macellazione.

 

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