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I principi alimentari
( foto di Federico Vinattieri per difossombrone.it )
L’energia non è il solo componente che gli alimenti forniscono al cane e
all'uomo. Da essi è infatti possibile prelevare le sostanze capaci di costruire gli organi e gli apparati, ed anche quelle in grado di regolare i complessi processi metabolici necessari per la costruzione e la riparazione dei tessuti. La quasi totalità degli alimenti è costituita da un mix di composti, rappresentati da sostanze più o meno complesse, denominate principi alimentari (proteine, polisaccaridi, lipidi). Per effetto della digestione, dai principi alimentari si ricavano i principi nutritivi, detti anche nutrienti, e costituiti dagli amminoacidi, dai monosaccaridi e dagli acidi grassi.
L’ingestione degli alimenti consente anche l’assunzione di altri composti, organici ed inorganici, come vitamine e sali minerali, oltre che di acqua. I nutrienti possono essere divisi in tre categorie, in relazione alla loro funzione. Avremo dunque i nutrienti energetici, che forniscono energia per il compimento di qualsiasi lavoro e per il mantenimento della temperatura corporea, nutrienti plastici, utilizzati per la costituzione e la riparazione dei tessuti, nutrienti regolatori, rappresentati da vitamine e sali minerali.
Tuttavia l’organismo può (entro certi limiti) ricorrere a nutrienti di una categoria, utilizzandoli per la sintesi di componenti di un’altra e viceversa. Ad esempio sintetizzando amminoacidi non essenziali da alimenti di natura glucidica.
Ovviamente,ciascun soggetto, ha un proprio fabbisogno di natura energetica e nutrizionale. Tale fabbisogno varia da individuo ad individuo e, anche nell’arco della vita, per lo stesso essere vivente. Sono state stilate delle tabelle di riferimento che indicano i valori medi necessari e denominati
LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti) per la popolazione italiana. Per avere un’idea più chiara sul perché il corpo umano necessiti di tali principi nutritivi, sarà opportuno esaminare la sua composizione.
Esso è composto da acqua per un buon 55/60%, l’acqua è maggiore negli individui giovani che negli anziani; da lipidi in misura variabile, ma mediamente stimata intorno al 15/20% (ovviamente grande differenza vi è tra un soggetto obeso ed uno normolineo); glucidi rappresentati da circa l’1%, quantità molto piccola perché l’organismo non è in grado di accumularli e quindi li trasforma in altre sostanze, protidi in misura del 18/20%, sali minerali 4/7%; e vitamine presenti in tracce.
Fonte dal web: www.nonsolofitness.it
- "A scuola di fitness", di Pierluigi De Pascalis - Ed. Calzetti Mariucci
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