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Organi emopoietici

Gli organi emopoietici sono organi che servono per la produzione degli elementi figurati del sangue; la loro funzione inizia durante la vita fetale. A partire dal 3° mese di vita intrauterina si osserva una emopoiesi epatica e dal 5° mese compare una emopoiesi splenica. L'attività formativa del fegato e della milza in seguito si attenua e poco prima della nascita la funzione emopoietica si localizza nel midollo osseo, nel tessuto linfoide e nel timo.
Nel midollo osseo si ha formazione di:

  • leucociti della serie mieloide (granulociti),
  • eritrociti,
  • monociti,
  • piastrine.
Nel tessuto linfoide hanno origine:
  • leucociti della serie linfoide (linfociti),
  • monociti.
Nel timo si formano:
  • leucociti della serie linfoide (linfociti).
Midollo osseo

Il midollo delle ossa si trova nelle areole del tessuto spugnoso delle ossa corte e piatte; nelle ossa lunghe compare nel cavo midollare della diafisie nelle cavità trabecolari del tessuto osseo spugnoso delle epifisi; per i suoi caratteri morfologici viene distinto in due varietà:
  • il midollo osseo rosso, è particolarmente sviluppato nella vita fetale, mentre si riduce progressivamente con l'età; ha spiccata attività emopoietica e nell'animale adulto si localizza prevalentemente nelle coste, nei corpi vertebrali, nello sterno, nella scapola e nella diploe delle ossa craniche;
  • il midollo osseo giallo, è essenzialmente costituito da tessuto adiposo che costituisce gradualmente il midollo rosso.
Milza

La milza è un organo viscerale impari strettamente connesso con l'apparato vascolare sul quale esercita funzioni:
  • di regolazione della massa sanguigna,
  • attività ematolitica,
  • produzione di anticorpi,
  • durante la vita fetale concorre alla formazione di elementi morfologici del sangue.
Nel cane la milza pesa in media circa 50 gr ed ha forma di lingua.
Presenta due faccie:
  • una parietale, in rapporto con il diaframma;
  • una viscerale, presenta una zona ristretta dove si osserva l'ilo, zona di penetrazione dei vasi lienali.
La milza è avvolta da una robusta lamina connettivale, detta capsula lienale, rivestita a sua volta dal peritoneo viscerale. Dalla capsula traggono origine dei sepimenti che penetrano per un breve tratto nel parenchima; così dall'ilo, seguendo le diramazioni dei vasi, nemerose trabecole connettivali, passano nell'interno dell'organo. Ai sepimenti fa seguito una sottile trama reticolare che rappresenta il vero tessuto di sostegno dell'organo; si sono dimostrati elementi muscolari nella capsula e nei sepimenti, elementi probabilamente atti a consentire variazioni di volume della milza.
A livello dell'ilo l'Arteria lienale si suddivide in rami terminali che, seguendo le trabecole connettivali, passano nel parenchima dove danno origine a una serie di arteriole; queste denominate Arterie follicolari, presentano quasi alla loro origine un manicotto evidente di linfociti, al quale si dà il nome di nodulo linfatico lienale (o corpuscolo di Malpighi), poi esse si dividono in piccole arterie, dette penicillari, per la loro origine a ciuffo, le quali dopo un decorso più o meno lungo si continuano in vasi precapillari molto piccoli, caratterizzati dalla presenza di un manicotto di cellule muscolari lisce e detti, per questa caratteristica, capillari con guscio. Ai capillari fanno seguitano i seni venosi, che insieme confluiscono nella vena lienale, ramo di origine della vena porta, destinata al fegato.
Lo schema descritto del comportamento dei vasi è definito come sistema chiuso della circolazione lienale; esiste inoltre un sistema aperto mediante il quale sia le arterie follicolari, sia quelle penicillari, sia i capillari con guscio comunicano direttamente con ampie lacune venose della polpa rossa.
Nel cane prevale il sistema chiuso della circolazione lienale.
Nelle lacune sanguigne della milza si trovano varie categorie cellulari:
  • eritrociti, abbbondanti;
  • megacariociti, delle cellule granulose;
  • linfociti;
  • monociti;
  • granulociti, in scarso numero.
Timo

Il timo risulta costituito di un gran numero di linfociti; ha inoltre molta importanza nella produzione di anticorpi durante il primo periodo della vita post-natale.
Topograficamente si distinguono due porzioni di timo:
  • una porzione toracica, che occupa il mediastino ventrale:
    • cranialmente al cuore,
    • dorsalmente allo sterno,
    • ventralmente alla trachea e ai grossi vasi toracici;
  • una porzione cervicale, si trova nello spazio viscerale del collo ventralmente e sui due lati della trachea.
Il timo si presenta di colore roseo ed è di consistenza molle: quando raggiunge il suo massimo sviluppo regredisce, sostituito gradualmente dal tessuto adiposo.
Il timo risulta costituito da due lobi interdipendenti, uno destro e l'altro sinsistro; in essi si trova un cordone centrale , parenchimatoso, al quale sono uniti dei piccoli lobuli, i lobuli timici.
Ogni lobulo timico offre a considerare:
  • una capsula di natura connettivale,
  • una parte centrale, sostanza midollare, che si collega con il cordone centrale,
  • una parte periferica, (o sostanza corticale).
La sostanza midollare e quella corticale sono costituite da un reticolo di cellule epiteliali di forma prevalentemente stellata, nelle cui maglie si dispongono numerosi timociti, elementi di piccole dimensioni, con grande nucleo e scarso citoplasma, molto simili ai linfociti del sangue. Il numero dei timociti è elevato nella sostanza corticale e scarso invece nella sostanza midollare.
La sostanza midollare è inoltre caratterizzata dalla presenza dei corpuscoli timici, piccole formazioni sferoidali costituite da cellule del reticolo epiteliale che si dispongono a strati concentrici.
Le arterie destinate al timo provengono:
  • da rami dell'Arteria toracica interna, per la porzione toracica;
  • da piccoli rami che si staccano dai vasi del collo, per la porzione cervicale.
Le vene si raccolgono nel sistema della Vena cava craniale. I vasi linfatici confluiscono nei linfonodi mediastinici o in quelli cervicali. I nervi sono di origine ortosimpatica e vagale.

a cura di Sara Dioguardi
Bibliografia: Appunti Anatomia; Anatomia e Fisiologia degli animali domestici, utet

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