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Quando il cane vive in casa...

il cane in casa
( foto di Federico Vinattieri © )

La casa è il luogo delle regole più rigide. Sembrerà strano ma se ci pensate un po' è così. Nello studio di papà non si deve mettere piede né si devono toccare le carte. La cucina è il regno di mamma e bisogna stare alla larga. Sul letto si sale solo per dormire e ciascuno ha il suo. Giocattoli e company stanno solo nella stanza dei bambini. Il bagno, il più .condominiale dei beni, ha regole ancora più ferree: starci poco, non schizzare l'acqua dappertutto, chiudere il dentifricio, sciacquare i lavandini, ripulire docce e servizi, sciacquare il sapone e via dicendo. Se già per i componenti umani la vita di casa è una sequela di non fare questo, non fare quest'altro, non andare là, non sporcare, non mettere disordine ecc., figuriamoci per Fido, e per le sue personalissime abitudini, cosa può essere! Tanto per cominciare, così come ciascun componente la famiglia ha un suo spazio personale, anche a Fido va assegnato uno spazio che è suo. Sceglietelo voi ed apparecchiatelo con una cuccia o una pedana sollevata da terra, una ciotola per l'acqua ed una per il cibo. Evitate comunque di sistemarle dove ci sono correnti d'aria o sole pieno oppure i caloriferi del termosifone. Deve essere subito chiaro a Fido che quello è il suo posto ed è lì che deve stare (non sempre, altrimenti c'è da chiedersi perché lo abbiamo voluto a casa) ma di notte ed ogni volta che glielo chiediamo. Lo farà dapprima malvolentieri, s'intende, perché il richiamo degli odori della cucina o quelli del bagno saranno per lui irresistibili; così come le comodità di tappeti, salotti e letti saranno una difficile rinuncia. Starà a voi rendergli la permanenza più confortevole, per esempio tenendolo lì sempre quando gli portate da mangiare o quando gli date un osso da rosicchiare, oppure ancora quando lo lasciate giocare con il suo giochino preferito. Evitate di mandarlo a cuccia per punirlo; fate in modo, cioè, che non associ l'idea della cuccia al castigo altrimenti non vorrà mai più andarci volentieri. Un'altra cosa che Fido deve imparare subito è quella di non fare i suoi bisogni (piccoli o grandi) in casa. Per questo ci vuole solo un po' di pazienza, ma poco.
Non c'è cane infatti che non impari subito che i suoi bisogni deve farli in giardino o per strada. Quello che dovrete fare voi è solo di rimproverarlo o punirlo con il classico foglio di giornale appena, dico appena, ha sporcato. Se lo fate in ritardo, quando v'accorgete del danno, serve a poco. Ma fatelo sempre; presto Fido capirà che la cosa non vi piace e, dato che lui vive per compiacervi, asseconderà presto i vostri desideri. Voi però mettetelo in condizione di obbedirvi. Come? Innanzi tutto, tenuto conto del fatto che solitamente i cani sporcano dopo aver mangiato, portatelo fuori di casa appena ha finito di mangiare: molto spesso, quindi, quand'è cucciolo, due o tre volte al giorno quando è adulto. Qui, ogni volta che si sarà liberato dei suoi rifiuti, non dimenticate assolutamente di lodarlo con una carezza o anche con poche parole sommesse, e il gioco è fatto. Quanto ai rapporti col vicinato conviene intanto dare un'occhiata alle disposizioni del regolamento di condominio e attenervisi.
Esso può prevedere o no regole comportamentali per i proprietari di cani; se le prevede, adeguatevi che è meglio. In ogni caso evitate di portarlo in ascensore se questo dà fastidio a qualcuno, evitate che stia sempre dietro la porta ad abbaiare a chiunque passi: l'abbaio amplificato dalla tromba delle scale può essere devastante per le orecchie e l'abitudine di certi cani di passare la giornata dietro la porta di casa a controllare il saliscendi può diventare una vera tortura anche per chi è dichiaratamente cinofilo. Non lasciate nemmeno che Fido passi la giornata sul balcone ad abbaiare ai gatti del cortile, ai randagi del quartiere, ai piccioni dei cornicioni al cane del dirimpettaio o ad ogni mosca che voli!
Potrà sembrare difficile ottenere tutto questo da Fido, ma non è così. La regola è richiamarlo all'ordine subito e sempre, ma basterà farlo solo per un po' di tempo e Fido capirà, vedrete! Ah, un altro consiglio. E' meglio che all'educazione di Fido ci pensi solo una persona fin tanto che il nostro cane è giovane e mai deve accadere che se l'educatore lo punisce un altro componente la famiglia s'intenerisca e prenda le sue difese. Prima di concludere mi sento di dirvi una cosa: il cane che decidete di scegliere per vivere con voi in casa deve essere un cane adatto a vivere in appartamento.

Di razze idonee ce ne sono moltissime; ricordate che i cani di media e grande taglia devono essere tenuti all'aria aperta perché hanno molto bisogno di moto quindi solo nel caso in cui avete un ampio giardino valutate questo tipo di scelta.

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