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Intervista a Federico Vinattieri - Rivista mensile "Cani"

Federico Vinattieri insiame alla campionessa Deborahcollacca di Fossombrone

1) Qual è il padrone ideale del mastino napoletano?

Il Mastino Napoletano è una razza molto particolare e difficile da allevare. Solo dei veri appassionati possono provare questa "avventura". E' purtroppo una razza ricca di problematiche, molte delle quali ereditarie e conseguenze di selezioni sbagliate. Nel Mastino Napoletano, come in molte altre razze, cercando di selezionare un tipo particolare, si è un po' tralasciato la genetica anche se, a mio parere, la genetica non può essere considerata una "scienza esatta". Solo un appassionato di questi affascinanti molossi può tentare di allevarli, cercando di affrontare e superare tutte le difficoltà.

2) A chi, invece, lo sconsiglierebbe?

A coloro che cercano in un cane un compagno da portare con se ovunque. Il mastino, al contrario di quanto si possa pensare, è un cane molto "fragile". Essendo un cane linfatico, soffre molto il caldo e il freddo, e non sopporta i grandi viaggi. E' una razza soggetta a torsione di stomaco, perciò è sempre buona norma non sforzarlo a giocare e saltare. Con il Mastino si possono trascorrere dei momenti sereni facendo delle splendide passeggiate a passo non elevato e con le dovute soste per farlo riposare.

3) Quali sono i pregi caratteriali del mastino e quali, se ce ne sono, i difetti?

E' un cane di temperamento mansueto, se non provocato. In caso di estranei che entrano nel suo territorio, lui fa il suo dovere. La selezione di questa razza, nell'ultimo secolo si è basata esclusivamente sul tipo, tralasciando le qualità caratteriali per la quale la razza era stata precedentemente selezionata fin dai tempi dell'antica Roma. La razza ha quindi, in parte perduto il suo istinto di difendere ad ogni costo, ma, nonostante ciò, rimane una discreta razza da guardia, che impressiona soprattutto per la sua imponenza. Il Mastino non ha difetti caratteriali evidenti, anzi, è un cane molto generoso e affettuoso con coloro che conosce; ci sono soggetti che non tollerano le persone estranee, che però non attaccherebbero mai senza una provocazione. E' una razza calma e plasmabile sotto questo aspetto. Certo dipende da come viene abituato fin da cucciolo.

4) Considera il MN solo un guardiano o può essere anche un cane da difesa personale?

Dipende come lo si abitua. Lo può diventare senza problemi.

5) E' vero che è sconsigliato in un cane del genere l'addestramento alla difesa?

Difficilmente si riescono ad addestrare. Ci vuole molta pazienza da parte dell'educatore cinofilo per addestrare un Mastino. Sono pochissimi gli esemplari che vengono sottoposti ad addestramento. Non è un cane che impara in fretta.

6) C'è preferenza per i maschi o per le femmine? C'è molta differenza tra i due sessi?

Il dimorfismo sessuale è evidente in questa razza. Caratterialmente non c'è differenza, dipende tutto dal padrone. Esteticamente si nota indiscutibilmente la differenza tra i maschi e le femmine. Le femmine sono sempre più leggere e meno alte dei maschi. Lo standard del Mastino Napoletano prevede determinati parametri da rispettare anche nell'altezza al garrese, ma negli ultimi anni quest'ultimi sono stati anche ampiamente superati, perfino dalle femmine. Molti allevatori cercano sempre di creare il "super cane", dando importanza solamente alla taglia e al peso dell'animale, talvolta tralasciando quello che io ritengo più importante: il tipo.

7) C'è una preferenza per il colore?

Anche in questo argomento le opinioni degli allevatori divergono. C'è che sostiene che il nero è il colore più apprezzato, c'è chi dice che il grigio è il colore dell'origine e quindi il più pregiato, ma fondamentalmente non c'è una preferenza. Mi permetta di citare una frase di uno dei membri dell'allevamento di Fossombrone, Alessandro Galardi: - "il colore più bello è quello del cane più bello".
Io personalmente preferisco il grigio piombo, che è un colore unico tra le razze canine. Purtroppo stanno svanendo il fulvo e il mogano che non hanno riscosso molte attenzioni da parte degli allevatori.

8) Sono in molti a lasciare le orecchie integre? Qual è la sua opinione in merito?

Per ora sono pochissimi gli allevatori di Mastino che lasciano integre le orecchie in Italia. La mia opinione in merito è che, se vogliamo continuare a partecipare alle manifestazioni europee e internazionali, dobbiamo adeguarci alle direttive dell'Unione Europea. E' l'Ente nazionale della cinofilia italiana che deve dirci quando smettere di eseguire i tagli. Ritengo comunque curioso che la Germania sia stata una dei primi Paesi a decretare la cassazione dei tagli, proprio loro che hanno selezionato molte tra le razze dove lo standard prevedeva l'amputazione delle orecchie e della coda. 

9) Quali sono i primi consigli che dà a un futuro proprietario?

Prima di acquistare un cucciolo, informatevi...andate a vedere e conoscere gli allevatori in occasione delle esposizione canine. Li potete farvi un'idea e soprattutto stare a contatto diretto con dei validi esemplari di questa razza.
Quando acquistate un cucciolo, controllate subito le sue condizioni di salute; accertatevi che il libretto delle vaccinazioni sia in regola e che al cane sia stato già applicato il microchip. Portate comunque il vostro cucciolo dal vostro veterinario di fiducia per effettuare un controllo completo e un'analisi delle feci. Cercate di non tenere il cucciolo insieme ad un cane adulto, il quale giocando potrebbe fargli del male. Il Mastino non è un cane da tenere in casa, perciò costruite nel vostro giardino un ampio recinto, in modo che il soggetto possa fare movimento. Il mio consiglio è comunque di restare in contatto con l'allevatore, perché è l'unica persona che può aiutarvi e seguirvi, data la sua esperienza.

a cura di Federico Vinattieri

 

Fossombrone ringrazia la rivista "Cani"

 

 

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