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Domande e risposte
sull'Omeopatia
a cura del Dott. Francesco Vignoli
1) L'omeopatia può servire per curare il sistema nervoso?
La tecnica omeopatica può trattare le patologie del sistema nervoso,in quanto esse sono espressione di un temperamento che in questa branca medica, viene inquadrato attraverso lo studio delle tipologie costituzionali, cioè un insieme di caratteristiche morfologiche e comportamentali a cui corrispondono i rimedi utilizzati;infatti in questo contesto si parla di animale con tipologia sulfur, phosporus o chamomilla e di conseguenza si parla di un animale con struttura corporea e modalità reattive comportamentali prevedibili e trattabili con questi rimedi.
2) Che cos'è e come viene applicata la medicina olistica?
Olistica significa globale, completa, a 360°, cioè non si valuta solo il sintomo in quanto tale, ma il sintomo in un tipo di
animale, che vive e risponde in un certo ambiente con reazioni diverse, che si rapporta con l'uomo ed i suoi simili, reagendo in maniera diversa.
Si valuta l'ambiente, prendendo in esame la struttura, la sua posizione in base al punto cardinale, la sua posizione geomagnetica, la presenza di interferenze elettromagnetiche esterne o
interne (geopatie),si valuta l'influenza stagionale, nel corso dei cicli
annuali, tutta la dinamica dei rapporti con gli altri esseri viventi e tanti altri aspetti, che riguardano lo studio di tutte le variabili che un individuo subisce, proprio
perché inserito in un cosiddetto microcosmo di fattori, tutti utili nella loro valutazione e da non escludere.
3) Le cure omeopatiche possono sostituire completamente i comuni farmaci?
Vorrei girare la domanda? I comuni farmaci allopatici, possono coprire tutte le patologie affrontate in maniera non pericolosa per l'individuo uomo,animale o pianta? Non esiste la panacea di tutto,ma i rimedi omeopatici per loro natura e origine e unicità, possono coprire varie patologie o meglio, possono riportare un equilibrio in molti casi, in altri casi non sono efficaci per la grave situazione energetica a cui ci si trova di fronte, ma in questo contesto, siamo già andati oltre le dotazioni energetiche di ogni animale.
Non può esistere solo la medicina omeopatica, anche se Ghandi la riteneva una delle poche in grado di curare a costi ridotti e in forma efficace; esiste una unica medicina, che si deve servire di tutti mezzi naturali e non; sta al medico sapere sempre usare il
metodo di non nuocere, per il resto per esperienza di migliaia di medici ed operatori di medicine naturali, le sorprese positive ci sono anche solo con l'odore dei rimedi, quelle negative sono presenti se altri fattori interferiscono sulla vera guarigione,che non è solo la risoluzione di un sintomo ,ma un ritorno ad un equilibrio.
4) E' vero che i tempi di cura dell'omeopatia sono molto più lunghi di quelli dei "farmaci normali"?
No!! dipende sempre da quanto tempo serve per ristabilire un equilibrio, alcuni
rimedi (lo posso testimoniare), agiscono nell'arco di secondi, altri rimedi debbono agire in maniera diversa ed impiegano più tempo per arrivare a ristabilire un
equilibrio, quindi i tempi dipendono dalla patologia in atto. Nelle forme acute,
il rimedio funziona, bisogna individuarlo, questa è la differenza:
con una aspirina si calmano varie patologie algiche, ma non si risolve il problema traumatico o reumatico, mentre con i rimedi omeopatici si ricostruisce un tessuto danneggiato o si recupera una arto bloccato dall'umidità o altro....Credo sia più lunga una cura psicoterapica che omeopatica......
5) La medicina omeopatica agisce nel cane come nell'uomo?
Sì, non ci sono differenze, io curo animali, anche i miei pesci nell'acquario, il criceto, la tartaruga, od una pianta, questo è il bello della medicina energetica!
6) Per quali scopi viene principalmente impiegata l'omeopatia?
Per ristabilire un equilibrio generale, senza creare effetti indesiderati e senza rimandare o spostare la patologia da un settore ad un altro,cioè la vicariazione progressiva o regressiva. Mi spiego in termini semplici: se ho un gatto con la stomatite, lo posso trattare con antibiotico e cortisone, tolgo l’infiammazione e risolvo temporaneamente il problema, spesso dopo la patologia diventa più profonda e lo stesso gatto manifesta una sindrome asmatica, le due manifestazione per un medico tradizionale, sono manifestazioni diverse, in realtà l’organismo sta reagendo naturalmente ad una soppressione forzata dei sintomi, quindi l’asma per chi pratica le tecniche omeopatiche,ma direi energetiche in generale, esprime una reazione più marcata dell’animale e più seria, sempre in relazione alla prima manifestazione,cioè la stomatite.
Con il rimedio omeopatico, identificato (esempio mercurius), la stomatite trattata non avrebbe dato la manifestazione secondaria di tipo asmatico, perché l’asma è un sintomo più profondo, prevedibile solo se soppresso all’origine sottoforma di stomatite. Porto questo esempio perché è abbastanza frequente questo passaggio, naturale: una stomatite soppressa(farmaci allopatici), diventa poi una forma asmatica. Se tratto l’asma soppressa col cortisone, con l’omeopatia, posso provocare in forma più lieve durante la guarigione, una stomatite, perché sto cercando di far esonerare,cioè eliminare verso l’esterno una patologia che si era approfondita.
Si dice spesso di non sopprimere le eruzioni cutanee, se non in casi particolari,proprio perché sulla pelle, arrivano dall’interno tutte le tossine, che accumuliamo, come esseri viventi. Dobbiamo quindi riconoscere questo sintomo e affrontarlo come tale, non come semplice eruzione da sopprimere, o meglio da approfondire all’interno.
7) Con la medicina olistica è possibile curare patologie molto gravi?
La gravità di un patologia, richiede una attenta valutazione, se per medicina olistica intendiamo solo quella non tradizionale, non sempre si può curare una patologia che richiede il supporto ad una grave situazione di rischio vitale.
Se invece includiamo nella medicina olistica anche quella tradizionale,come sarebbe auspicabile, si può intervenire anche nei casi molto gravi come ausilio alle tecnologie mediche.
Se invece la domanda è relativa alle patologie neoplastiche, posso dire anche in questo caso, che le due medicine possono lavorare insieme, con buonissimi
risultati (terapia DIBELLA, NUOVA MEDICINA GERMANICA e tante altre). L’importante è capire, inquadrare una malattia grave in un contesto più ampio e forse si eviterebbe, ad esempio, l’uso e/o l’abuso di prodotti chemioantibiotici, che non sono altro che derivati da veleno per topi o per piante, in molti casi(forse qualcuno non ve l’ha detto?).
8) Che cos'è l'oligoterapia diatesica?
L’oligoterapia diatesica è una tecnica di terapia che utilizza gli oligoelementi, proprio seguendo quanto detto sopra a proposito della costituzione e conseguente impiego dei rimedi omeopatici, in base ai modelli di animali, che rispondono e vivono con determinati sintomi, a cui corrispondono, oligoelementi costituzionali, detti anche di fondo. Grazie al Dott. Menetrier, gli oligoelementi sono impiegati come supporto unico o in combinazione con altri rimedi,omeopatici, omotossicologici, fiori di Bach, litoterapici, spagirici, colori, Sali di Shushler ecc…
9) Vi sono diverse tecniche di omeopatia per curare i cani?
In sostanza esistono due tecniche: l’omeopatia unicista, che applica la ricerca del rimedio unico, dopo una attenta valutazione dell’animale, attraverso una minuziosa ricerca repertoriale del rimedio, tramite l’impiego di varie materie mediche, che ormai hanno più di duecento anni, quindi ampiamente collaudate(anche con l’ausilio di software che ne facilitano la ricerca.
Alla pagina www.cemen.com , potete scaricare una versione demo, gratuita di un bellissimo programma che uso giornalmente, per la ricerca del rimedio omeopatico, inoltre alla stessa pagina, trovate un testo di iridologia olistica, che potete scaricare completamente sulla iridologia comparata e le tecniche solistiche correlate).
La seconda tecnica è quella omotossicologica, cioè l’impiego simultaneo di più rimedi, in una
combinazione ragionata, che serve per agevolare la guarigione attraverso il ricorso a più principi attivi, in quanto il rimedio unico, al momento della scelta, non è stato ben identificato. Quindi il rimedio complesso omeopatico, serve per affrontare all’inizio una eventuale patologia, coprendo l’animale con rimedi adeguati che agiscono in sinergia, intervenendo in un secondo momento o contemporaneamente con rimedi unitari, per accelerare il riequilibrio dell’animale.
Tra questi due modi di lavorare esistono varie opzioni, perché ad esempio si possono usare anche oligoelementi, agopuntura, molto efficace da sola on in sincronia con l’omeopatia (biomesoterapia), fiori insieme ai rimedi omeopatici ecc… Posso affermare che le Applicazioni sono veramente tante, non dimenticando le tecnologie informatiche e bioelettroniche (Mora, Bicom, Biorisonanza ecc.), che facilitano molto nella diagnostica energetica.
10) Per agevolare il parto di una cagna è possibile somministrare farmaci omeopatici?
Sì, si possono usare anche in questo caso i rimedi costituzionali, poi esistono i rimedi del parto, come ad esempio, il caulophyillum, che facilita il parto ed evita o riduce le torsioni uterine.
11) L'omeopatia può curare contusioni e strappi muscolari?
Sì, il rimedio principe è l’arnica, che ultimamente a sproposito, proprio solo per una questione di moda, viene inserita anche nelle schiume per doccia. In realtà questa è una deviazione commerciale, certamente fuorviante.
Molto utili anche i complessi omeopatici con : arnica, belladonna, ruta, hypericum, bryonia, rhux toxicodendron ecc..
12) Quali patologie del cane possono essere inibite dall'omeopatia?
Ragionando in termini energetici, non esistono inibizioni e interferenze da parte dei rimedi omeopatici,nel senso che o funzionano senza effetti collaterali o non funzionano; bisogna pensare al rimedio come ad una frequenza, con una sua lunghezza d’onda, questo significa che ogni rimedio ha una sua vibrazione(frequenza+lunghezza d’onda),se questa vibrazione secondo un concetto elettronico trova una vibrazione simile e contraria, il rimedio annulla la vibrazione negativa e ritorna l’equilibrio, altrimenti non c’è inibizione.
13) I farmaci omeopatici possono essere anche una prevenzione?
Da oltre 10 anni utilizzo i vaccini trattati col sistema omeopatico, con il metodo inglese, non ho effetti collaterali, gli animali, sono coperti e non subiscono lo stress vaccinale, di cui è necessario parlare,in quanto lo ritengo uno dei primi motivi di squilibrio immunitario e purtroppo comportamentale nel cane, nel gatto e nelle
persone (esiste una bibliografia documentata a tal proposito).
La dimostrazione della loro efficacia, sta nella richiesta che mi fanno alcuni colleghi, che non utilizzano le tecniche omeopatiche, ma vogliono lo stesso i prodotti, perché hanno visto che sono molto utili e non dannosi.
Inoltre il rimedio omeopatico, stimolando l’immunità aspecifica, funge comunque da ottima prevenzione.
Aggiungo che anche durante la gravidanza si può intervenire, come periodo migliore, per utilizzare la forza dei rimedi omeopatici, che agiscono sui foglietti embrionali e sul tessuto fetale, incrementando la futura energia e capacità difensiva del cucciolo, uomo compreso. La tecnica eugenetica è largamente impiegata e consigliata durante tutte le gravidanze di tutte le specie.
Ricordo un collega omeopata di Imola, che fece una sperimentazione su alcune centinaia di scrofe, con l’eugenetica, riportando i dati della prova dalla gravidanza alla macellazione degli animali trattati, dimostrando, la convenienza del trattamento in termini di salute ed economici.
Cordiali saluti a coloro che hanno letto queste poche righe,
per commenti lascio la mia mail:
iriwind@inwind.it
Dott. Francesco Vignoli
www.cesmen.com
www.disinformazione.it
Lo staff di Fossombrone desidera
ringraziare il Dott. Vignoli per le interessanti risposte che ci ha fornito.
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