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L'indole del cane ( " Alex " - foto di Susanna Armellini per difossombrone.it ) Il cucciolo, al momento della nascita, eredita dai suoi genitori sia le caratteristiche morfologiche sia l'indole. Un ambiente sereno, una corretta socializzazione e un giusto addestramento ci aiuteranno certamente ad instaurare un buon rapporto col nostro cane, ma non riusciranno mai a trasformare un cucciolo pigro e svogliato in un adulto pronto e giocherellone. Molti ritengono che l'aggressività di certi cani sia da ricondurre all'atteggiamento del padrone (la tipica frase da commento è: "Il cane è come lo si tira su!"); in realtà, accanto ad un'educazione non corretta, la causa della mordacità è da ricercare in una predisposizione caratteriale del soggetto che, in determinati casi, ha scarso equilibrio psichico fin dalla nascita.
( " Pontolo " - foto di Susanna Armellini per difossombrone.it ) Bisogna cercare di comprendere da subito quale sia l'indole del nostro cane in modo da impostare precocemente un buon rapporto con lui. Impariamo ad osservare attentamente le reazioni del cucciolo sin da quando entra in casa, in modo più obiettivo possibile, cercando di valutare alcuni aspetti in particolare. Vivacità: è un cane giocherellone? Si interessa agli oggetti che gli proponiamo? Rimane interessato a lungo o perde subito la concentrazione? Reagisce prontamente di fronte agli stimoli? Ai fini dell'addestramento, la vivacità è importante poiché, un cane che consideri una pallina come premio gradito, sarà più stimolato nell'apprendimento rispetto ad un cane apatico. Docilità: un cane docile accetta naturalmente il padrone come capo: è dotato di una buona predisposizione al richiamo, accetta di buon grado le manipolazioni (basta provare a rigirarlo a pancia all'aria trattenendolo con una mano sul torace e osservare se si ribella), non ringhia quando ci avviciniamo se ha l'osso in bocca e così via. E' bene precisare che la mancanza di docilità non si manifesta per forza con l'aggressività: un cane può dimostrare d'essere indocile semplicemente non obbedendo ai comandi e mostrandosi indipendente; viceversa numerosi cani possono diventare aggressivi per la paura, pur essendo fondamentalmente docili. Tempra: un cane dotato di tempra mantiene un atteggiamento sereno di fronte agli stimoli negativi (ad esempio rumori o persone sconosciute). Molti proprietari affermano che il loro cane ha paura dei botti in seguito ad un trauma; spesso si abusa di questo termine. Innanzitutto perché per esistere un vero "trauma" deve essersi verificato un evento realmente spiacevole per il cane (e il solo rumore della deflagrazione di un petardo non è uno shock a meno che non gli sia esploso tra le zampe ferendolo); in secondo luogo, i cani dotati di tempra sono in grado di superare le esperienze negative. In genere, i cani con poca tempra, manifestano un comportamento di insicurezza e di nervosismo, sono più portati allo stress rispetto ad altri, tendono ad abbaiare eccessivamente, si mostrano timidi di fronte alle situazioni nuove e via dicendo. Al contrario, un cane con buona tempra, si mostrerà tranquillo e manterrà i nervi saldi anche nelle situazioni non piacevoli; ciò non significa che non si spaventi mai, ma che è in grado di recuperare in un breve lasso di tempo un atteggiamento sereno. Socievolezza: un cane socievole cerca di comunicare con le persone che incontra agitando la coda, gradisce il contatto fisico, si inserisce ed è a proprio agio in qualsiasi ambiente. Se, dopo aver riflettuto a lungo su queste qualità, ci accorgiamo di avere un cucciolo vivace, docile e coi nervi saldi dobbiamo ritenerci davvero fortunati. In caso contrario non bisogna preoccuparsi eccessivamente poiché, se riusciremo a valorizzare i pregi del nostro cane e ad arginarne i difetti, riusciremo ad ottenere una serena convivenza. La maggior parte dei difetti, infatti, si arginano con l'educazione e l'addestramento, dobbiamo infatti imparare a convivere anche con i suoi lati negativi. Se, ad esempio, un cane non gradisce la compagnia dei suoi simili, è inutile cercare di farglieli accettare a tutti i costi, è meglio insegnargli un richiamo ineccepibile in modo da averlo sotto controllo in tutte le situazioni. E' indispensabile anche un po' di autocritica: se siamo persone dotate di poca autorità, magari alla prima esperienza cinofila, e ci troviamo di fronte un cane con tendenza alla dominanza, o addirittura all'aggressività, non esitiamo a chiedere l'aiuto di un professionista! ( a cura dell'etologa naturalista ed esperta del comportamento canino Livia Conterno )
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