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I fiori di Bach
a cura di Marcello Messina
PROPRIETA'
Edward Bach nasce nel 1886, nel periodo storico del positivismo scientifico e materialismo storico, da un lato e psicanalisi di Freud dall'altro. E' proprio questo il periodo dove nasce l' idea che dietro ogni disturbo fisiologico ci sono dietro delle turbe emotive (ovvero patologie caratteriali). Bach comunque era di natura positiva con un forte senso dell'umorismo, ma era anche meditativo, silenzioso e amava la natura. Fu durante il lavoro nella fonderia di suo padre che prese coscienza dei disagi umani, tanto che la sua voglia di studiare medicina crebbe e si laureò così nel 1914 a Londra. Fu durante il tirocinio negli ospedali che Bach, credendo che gli studi teorici fossero superficiali, cominciò ad osservare direttamente i pazienti, studiando le differenze di reazione di vari pazienti alla medesima cura, scoprendo che le razioni variano da paziente a paziente; arrivando alla conclusione che per curare una malattia è fondamentale tenere conto della personalità del paziente (oltre al corpo).
Ma la spinta per lo studio dei fiori l'ebbe con il nascere di un tumore che lo costrinse ad
accelerare i suoi studi volendo raggiungere risultati significativi nel campo della immunologia e battereologia. Così cominciò a studiare erbe e piante e le loro caratteristiche principali preparando vaccini che venivano somministrate ai pazienti con determinare tipologie caratteriali; pensava infatti che la cura più efficace era quella dove mente e corpo venivano appagati.
Bach capì che la mente, attraverso il sistema nervoso, controlla tutti gli organi e i tessuti del corpo; se un disturbo mentale prende il sopravvento si ha un effetto catastrofico che causa la perdita del controllo della funzioni vitali. scoprendo anche che tutta l'energia delle piante si trova
concentrata nei suoi fiori.
Nel 1935 Bach aveva così trovato i 38 rimedi che curavano altrettante alterazioni dello stato d'animo. tali alterazioni negative sono 7: paura, incertezza, insufficienza di interesse per il presente, solitudine , ipersensibilità, disperazione, cura eccessiva per il
benessere altrui. Lo stesso Bach consigliava che tali metodi non dovevano essere utilizzati solo dai medici, ma anche e soprattutto, da chiunque voglia curare se stesso.
IL SUO METODO
Si basa su l'uso di 38 rimedi naturali che derivano dai fiori (chiamata anche fitoterapia) e che agiscono come sottili vibrazioni energetiche. Importante per tale cura è non perdere di vista che persone e animali sono costituite da psiche e corpo. La guarigione Bach infatti si basa sulla armonizzazione della coscienza, infatti la vibrazione energetica, che si trova in uno stato bloccato, comunque errato, viene riequilibrato. E' da tenere presente che la maggior parte delle malattie che affliggono uomini e animali sono inconsapevoli, nel senso che creano disarmonia interiore e sfociano in problemi di tipo fisico. per attuare, o eliminare i disagi fisici ed iniziare un processo di guarigione profonda e duratura è necessario riequilibrare la personalità. Nella fitoterapia di Bach, non viene considerata solo la parte materiale della pianta (tipo erboristeria), ma la parte energetica, il suo interagire con l'uomo dal punto di vista
spirituale. Così come gli stati d'animo non sono un nemico da combattere, ma attraverso la consapevolezza che l'uomo e l'animale si è creato un ostacolo che deve essere rimosso. Tale rimozione si articola in due stadi: la accettazione dello stato d'animo negativo con conseguente sfruttamento della vibrazione positiva emanata dall'energia dei fiori.
DOSAGGIO
Assunzione è molto semplice: 4 gocce direttamente sulla lingua per almeno 4 volte al giorno. Nei casi più gravi la somministrazione del rimedio può essere più frequente, anche ogni 30 minuti fino a diminuzione dei sintomi. Importante per la riuscita è osservare i vari miglioramenti sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psichico. questo è fondamentale perché se la cura non dovesse avere i risultati sperati si corregge in corso d'opera. I rimedi non hanno un tempo massimo di assunzione, infatti la durata della cura varia a seconda della sensibilità del soggetto, dalla sua capacità di reazione, e della gravità del problema da risolvere.
ANIMALI
Quanto detto sopra per gli esseri umani vale anche per gli animali. Le somministrazioni possono essere fatte in diverse modalità a seconda della scelta del padrone dell'animale: pasto, acqua o direttamente in bocca, in quest'ultimo caso si deve stare attenti a non infastidire la bestia, perché non vedrà più la cura come rimedio di cui ha bisogno ma solo come punizione. Si possono effettuare anche impacchi nel caso di morsi o tagli o utilizzando le
gocce direttamente nella ferita. Anche nel caso degli animali non ci sono contro indicazioni e possono essere assunti per periodi più o meno lunghi.... fino a guarigione del sintomi.
a cura di Marcello Messina
Curriculum
vitae di Marcello Messina
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