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Il
Fieno greco
(Trigonella
foenum-graecum L.)
( immagine: http://www.labottegadiviola.it/
)
Il Fieno
greco può essere una valida soluzione per tonificare il cane prima
dell’esposizione. Un valido allevatore deve conoscere questa pianta, perché
può essere utilizzata per queste proprietà: emolliente, ipoglicemizzante,
lassativo e soprattutto come tonico.
Appartiene
alle “Papilionacee”. Il Fieno greco è una piccola pianta annuale diffusa
nei campi, nelle macchie e nelle zone pietrose delle regioni mediterranee. Si
riconosce dai suoi fusti fragili, ricchi di foglie, dai fiori biancastri
nascosti tra le foglie superiori e per i legumi lunghi e arcuati che terminano
con una punta aguzza. L’odore forte e intenso della pianta si spande nei
dintorni; l’odore è tanto persistente, che piante essiccate da un secolo fa e
raccolte in erbari, lo emanano ancora. Per eliminarlo è sufficiente sbollentare
i semi. Era coltivata per foraggio, ma l’odore si trasmetteva al latte e alla
carne degli animali che se ne nutrivano. Il Fieno greco era adoperato come
medicinale fin dall’antichità. Nel IX secolo fu introdotto i Europa
dall’Asia Minore. Nei paesi d’origine, i semi sono tuttora usati dalle donne
per raggiungere una floridezza molto apprezzata. Essi esplicano una azione sul
metabolismo dei grassi, mediante il principio attivo di una delle sostanze
contenute. I cataplasmi caldi di semi fanno maturare gli ascessi e riducono la
cellulite.
( immagine: http://www.biotox.cz/
)
Habitat:
subspontaneo in Italia nelle zone erbose; fino a 1.000 m.
Identificazione:
da10 a 50 cm. Annuale, fusto eretto, cilindrico; foglie verdi, abbondanti,
diritte, a 3 grandi foglioline ovali, piccioli corti; fiori bianco-giallastri
(aprile-giugno), sessili, da 1 a 2, posti alla ascella delle foglie superiori,
calice pubescente, corolla papilionacea, stami diadelfi; legume molto lungo
(8-10 cm), eretto, arcuato, terminante con una punta aguzza lunga da 2 a 3 cm, 1
rango di 10-20 semi appiattiti; radice sviluppata. Odore forte e nauseante;
sapore sgradevole.
( immagine: http://www.progettodiabete.org/
)
Parti utilizzate: semi essiccati, sommità fiorite (aprile-giugno).
Costituenti:
sostanze azotate e fosforite, trigonellina, essenza.
( immagine: http://www.infojardin.com/
)
Altri nomi di questa pianta: Trigonella, Fen grech, San Fèn, Fenu grecu, Pisu
molentinu, Cafè Messico.
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