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La radice
La radice è il primo sistema che fuoriesce dal seme in
germogliazione. Essa è il precursore della radice ovvero il sistema vegetale che è di fondamentale importanza per
la vita della pianta.
La struttura della radice
Le radici presentano differenti strutture e morfologie. Esse, infatti, sono influenzate da fattori esogeni come ad
esempio l'esposizione al sole o l'umidità del terreno o da fattori deterministici alla pianta stessa, come ad esempio
l'appartenenza ad una determinata specie. Esistono due, principali, tipi di radice che si differenziano dal modo in
cui penetrano nel terreno.
La radice a fittone
Nelle eudicotiledoni sono presenti radici che si spingono in profondità in un modo molto caratteristico. Una radice
centrale, infatti, raggiunge la profondità del suolo lasciandosi dietro delle radici laterali le quali si
dividono, ulteriormente, in piccole radici. Le radici a fittone scavano nel terreno cunicoli il cui rapporto parte
epigea / radice arriva a 1:10; per ogni metro di pianta, quindi, si sviluppano circa dieci metri di radice.
L'apparato radicale fascicolato
A differenza delle radici a fittone un apparato radicale fascicolato non penetra nel terreno se non per pochi metri.
L'apparato radicale fascicolato appare come un ammasso disordinato di radici, molto compatto. Data l'alta
concentrazione, e le grandi diramazioni, l'apparato radicale fascicolato sviluppa una superficie di assorbimento molto
maggiore rispetto alla superficie espressa dalle radici a fittone.
Nelle radici sono presenti, solitamente, dei peli radicali che ne aumentano a dismisura la superficie di assorbimento
dell'acqua. I peli radicali non sono visibili nella parte in crescita della radice poichè verrebbero distrutti dalla
frizione con il terreno.
Le proporzioni della radice
Esiste una proporzione che correla le dimensioni della radice alle dimensioni della parte epigea, ovvero il fusto e
le foglie che risiedono sopra il terreno. Tale proporzione non è definita ma varia da specie a specie ed è anche
influenzata da fattori esogeni alla pianta, come ad esempio l'umidità alla quale è esposta o la quantità di
radiazione luminosa dalla quale è colpita. Una maggiore crescita del germoglio, che si traduce in fusti e foglie
nuove, richiede una crescita della radice perché la quantità di nutrienti e di acqua necessari per la
sopravvivenza della pianta aumenta in maniera sensibile.
Il meccanismo di crescita della radice ipogea: Mucigel e cuffia
radicale
La consistenza del terreno è un fattore estremamente variabile. Molti terreni sono friabili e facilmente
penetrabili dalle radici mentre altri sono più o meno duri. Per riuscire a penetrare la radice adotta un
efficiente sistema di lubrificazione che prende il nome di Mucigel. Il mucigel è una sostanza peptinica che serve ad
idratare la radice e, umidificando il terreno, le permette di penetrare in esso con maggiore facilità. Il mucigel è
presente in vicinanza della punta della radice, chiamata cuffia radicale, che viene premuta verso il terreno dai
pezzi di radice precedenti che prendono il nome di "sistemi di allungamento".
Radici come sistemi di riserva
Alcune piante conservano nelle loro radici elementi di riserva che verranno riutilizzati in seguito; per questo
motivo la radice prende il nome di succulenta. Le carote sono un esempio di pianta succulenta poichè, durante il
primo anno del loro ciclo riproduttivo biennale, immagazzinano una gran quantità di sostanze di riserva
nella propria radice che si gonfia ed assume la forma caratteristica propria della carota.
Impieghi
Molti tipi di radice sono impiegati nella medicina. Tante radici sono
totalmente commestibili.
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo:
non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici
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