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Proprietā dei
Fitosteroli
Descrizione dei fitosteroli
I fitosteroli (cfr Fitostanoli e beta-Sitosterolo) sono ampiamente distribuiti nel regno vegetale ed assomigliano al
colesterolo, sebbene quest'ultimo non si ritrovi nelle piante. La struttura dell'anello del
cido-pentanoperidrofenantrene č comune a tutti gli steroli; le differenze tra le varie molecole risiedono
principalmente nella struttura delle catene laterali.
I fėtosteroli sono presenti nella dieta ed il loro apporto giornaliero varia da 100 a 300 mg, ed č pių elevato nei
vegetariani. Si conoscono circa 40 fėtosteroli, ma il beta-sitosterolo risulta il pių abbondante e rappresenta
circa il 50% dei fėtosteroli alimentari. Dopo il beta-sitosterolo, i due fėtosteroli pių rappresentati
sono il campesterolo (circa il 33%) e lo stigmasterolo (circa il 2-5%). Altri fėtosteroli alimentari sono il
brassicasterolo, il delta-7-stigmasterolo ed il delta-7-avenasterolo.
Il beta-sitosterolo differisce dal colesterolo per la presenza di un gruppo etilico in posizione 24 della catena
laterale. Nel caso del campesterolo, questa posizione č occupata da un gruppo metilico. Dal punto di vista chimico,
i fėtosteroli sono classificati come 4-desmetilsteroli della serie del colestano. Il beta-sitosterolo possiede la
formula di struttura che segue:
Beta-Sitosterolo
I fitosteroli sono potenzialmente aterogenici come il colesterolo, ma questo rischio sembra assente, salvo in
particolari disturbi genetici come la xantomatosi cerebrotendinea e la sitosterolemia. Ciō č dovuto alla
quota minima di fėtosteroli che viene assorbita. D'altro canto, i fėtosteroli possono diminuire il colesterolo
plasmatico. Questa attivitā č stata notata, sin dal 1951, negli animali e nell'uomo.
Recentemente, sono entrati nel mercato degli integratori nutrizionali, come alimenti funzionali, prodotti che
contengono fėtosteroli in forma di margarine e condimenti.
Nella maggior parte di questi prodotti, i fėtosteroli sono esterificati con acidi grassi a lunga catena. Questi
fėtosteroli derivano dall'olio di semi di soia e contengono principalmente il
beta-sitosterolo, il campesterolo e lo stigmasterolo. I fitosteroli sono anche noti come steroli delle piante e, a
causa del loro alto contenuto in sitosterolo, vengono a volte chiamati sitosteroli. Essi hanno una solubilitā
estremamente bassa sia in mezzi acquosi che lipidici.
L'esterificazione dei fėtosteroli con acidi grassi a lunga catena aumenta la loro liposolubilitā.
Attivitā e Farmacologia
I fitosteroli possiedono un effetto ipocolesterolemizzante.
Meccanismo d'azione
II meccanismo d'azione dell'attivitā ipocolesterolemizzante dei fėtosteroli non č del tutto
chiaro. Queste sostanze sembrano inibire l'assorbimento del colesterolo alimentare ed il riassorbimento del cole-sterolo
endogeno dal tratto gastrointestinale (attraverso la circolazione
enteroepatica). Di conseguenza, l'escrezione di colesterolo con le feci porta ad una diminuzione dei livelli
sierici di questo sterolo. I fėtosteroli non sembrano modificare l'assorbimento degli acidi biliari.
Si crede che i fėtosteroli spiazzino il colesterolo dalle micelle di sali biliari. Un altro meccanismo proposto
risiede nell'inibizione della esterificazione del colesterolo a livello della mucosa intestinale.
Farmacocinetica
I fitosteroli (solo quelli esterificati), dopo ingestione, vanno incontro ad idrolisi, catalizzata da enzimi come la
colesterolo esterasi, nell'intestino tenue fino alla produzione di beta-sitosterolo, campesterolo e
stigmasterolo. Circa il 5% del beta-sitosterolo e circa il 15% del campesterolo viene distribuito al fegato, ove una
frazione di essi va incontro ad un processo di glucuronidazione. I fėtosteroli sono escreti sia in forma
libera che glucuronata principalmente attraverso la bile.
Indicazioni e Uso
I fitosteroli sono indicati nel trattamento della ipercolesterolemia.
Ricerche
I fitosteroli sono stati confrontati ai fėtostanoli per valutare la loro efficacia relativa nell'abbassare le
concentrazioni di colesterolo totale e LDL. Questi studi hanno confermato la loro sostanziale
equi-efficacia. Una recente revisione della letteratura ha concluso che gli steroli e gli stanoli vegetali riducono in media il
colesterolo totale del 10% ed il colesterolo LDL del 13%. Non vi sono effetti significativi sul colesterolo HDL o sui
trigliceridi (cfr Fitostanoli).
Controindicazioni
I fitosteroli sono controindicati in particolari disturbi genetici come la xantomatosi cerebrotendinea e la
sitosterolemia.
Precauzioni
I fitosteroli non dovrebbero essere assunti durante la gravidanza o l'allattamento al seno.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati segnalati sono quasi tutti di tipo gastrointestinale e comprendono senso di pesantezza ed
indigestione, meteorismo, diarrea e stipsi. L'integrazione con fitosteroli č generalmente ben
tollerata.
Interazioni
Farmaci
Nessuna nota.
I fitostanoli possono aumentare l'efficacia dei farmaci ipocolesterolemizzanti come le statine.
Integratori e Alimenti
I fitosteroli possono diminuire le concentrazioni sieriche di alfa e beta-carotene, di licopene e di vitamina E,
probabilmente interferendo con il loro assorbimento, mentre non causano modificazioni nei livelli di vitamina A e D.
Non vi sono dati disponibili sull'effetto dei fitosteroli su altri carotenoidi (luteina, zeaxantina), flavonoidi o
polifenoli.
Sovradosaggio
Non vi sono dati di sovradosaggio.
Dosaggio e Modo di somministrazione
I fitosteroli esterificati sono commercializzati in alcuni alimenti funzionali, come le margarine ed i condimenti,
mentre sono disponibili formulazioni in capsule contenenti fėtosteroli non esterificati. La dose degli esteri varia
da 1.12 a 2.24 g/die, mentre quella dei fitosteroli non esterificati č di circa 1 g/die. Le capsule andrebbero
assunte durante il pasto.
Fonte: PDR Integratori Nutrizionali - CEC Editore
- Panta Medica Edizioni
Sito web consigliato: www.erboristeriadulcamara.com
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo:
non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici
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