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L'ultima moda dei VIP:
cani meticci incroci tra animali di nobile pedigree.
L'ENPA: mostri genetici
L'ultima frontiera della mai soddisfatta fiera delle vanità vip? Un cane
meticcio, incrocio tra due esemplari di nobile pedigree, come labrador o barboncino, da portare al guinzaglio per le vie di Londra, Parigi e New York e
mostrare con orgoglio. I "bastardini d'autore costano dai mille euro in su e
sono diventati l'ultimo accessorio must di personaggi celebri, nonché fonte di
guadagno per gli allevatori.
"Un paradosso, una grossa contraddizione", spiega al Tgcom Paolo Albonetti, zoologo ed etologo all'Università di Genova, oltre che membro dell'ENPA.
"L'incrocio in natura di due bastardini ha un senso, non lo ha invece quello
prodotto "in laboratorio" tra due razze con caratteri per così dire "blindati", caratteri cioè ottenuti dall'esasperazione genetica. Un labrador e
un beagle sono cani dal pedigree perfetto, dure razze pure, che tuttavia hanno
caratteri recessivi, non sono insomma, caratteri esistenti in natura. Il loro
incrocio può quindi portare a prodotti "mostruosi" e con gravi problemi genetici, destinati magari a morire molto presto".
Tesi confermata dai fatti. Secondo quanto riporta il mensile britannico Dogs
Today infatti, dall'unione tra un carlino e un pechinese, era già nato un cucciolo dal muso così schiacciato che gli occhi gli schizzavano fuori, mentre
incrociare un terranova con un San Bernardo darebbe vita ad un cane enorme con
grossi problemi di displasia del bacino. E' stato proprio questo aspetto della
creazione degli incroci ad aver spinto veterinari e associazioni per la difesa
del cane a mettere in guardia contro allevatori interessati più al denaro che
al benessere degli animali.
La mania è tale, riporta la rivista inglese, che per mettere le mani su un
puggle, un incrocio tra un carlino e un beagle fotografato al guinzaglio di Sylvester Stallone, Jake Gyllenhall e Julianne Moore, alcuni sono disposti a
sborsare fino a 4.500 euro. Tra gli altri bastardini di valore c'è anche il
labradoodle, un incrocio tra labrador e barboncino che pare combini la natura
dolce del primo con l'intelligenza del secondo: un cucciolo costa circa 1.000
euro e per averlo c'è una lista d'attesa di almeno un anno. Il labradoodle è
stato creato per la prima volta da un allevatore in Australia. Il barboncino
viene anche fatto incrociare con il Jack Russell, per dare vita al
jackadoodle, un'altra graziosa "razza" di bastardino. Dall'incrocio tra un dalmata e un
border collie nasce invece il dollie, che eredita dal primo il pelo corto e alcune delle caratteristiche macchie e dal secondo le orecchie nere e la
"mascherina" bianca del muso.
"Credo", continua il professor Albonetti, "che vip e star con la mania degli
animali da guinzaglio "originali" avrebbero fatto meglio ad andare in un canile
a prendere un bastardino doc. Avrebbero comunque fatto parlare di sé, speso
molto meno e non avrebbero soprattutto nutrito questa pericolosa tendenza a creare mostri genetici". Un cane, sarebbe bene ricordarlo, è pur sempre il
miglior amico dell'uomo, non un accessorio di moda.
( Articolo tratto dal TGCOM - http://www.tgcom.mediaset.it/
- 8 febbraio 2006 )
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