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Choc in Canada: uccisi 100 cani da slitta
usati per i turisti alle Olimpiadi invernali
OTTAWA - La polizia canadese ha reso noto ieri di aver
aperto un'inchiesta sulla brutale uccisione, nella località sciistica di Whistler, di un centinaio di cani
Husky che erano stati impiegati come cani da slitta per i turisti durante i Giochi invernali di Vancouver del febbraio
dell'anno scorso.
I cani, rimasti senza lavoro, sarebbero stati uccisi a uno a uno per due giorni da un operaio che avrebbe usato un fucile
e un coltello. Secondo testimoni citati dalla stampa locale, alcuni animali, feriti, sono riusciti a tirarsi fuori da una
fossa comune.
I motivi del massacro sarebbero puramente economici: le due società che avevano venduto ai turisti le escursioni in
slitta, Outdoor Adventures e Howling Dogs, non avevano più bisogno dei cani, perchè la richiesta di gite era calata
dopo le Olimpiadi invernali.
La vicenda è stata rivelata dallo stesso uomo che ha ucciso i cani, il quale ha chiesto e ottenuto un indennizzo
da una banca locale per lo stress subito. Il suo avvocato ha detto a una radio di Vancouver, Cknw, che «non poteva
essere un'esecuzione fatta bene, con un solo proiettile a disposizione» e «inevitabilmente (l'operaio) ha dovuto
vedere scene orribili e, per dovere, porvi fine». Secondo la legge canadese una persona che uccide o ferisce un
animale rischia fino a cinque anni di prigione. Far sopprimere un cane da un veterinario costa circa 100
dollari. Molti veterinari rifiutano però di sopprimere animali in buona salute.
Fonte: www.ilmessaggero.it
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