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Sequenziato il genoma del cane

genoma
( foto F. Vinattieri 2007 © )

Sequenziato il genoma del cane; Il miglior amico dell'uomo ha circa 2 milioni e mezzo di differenze genetiche che poi determinano le varie razze canine.

Anche il cane, il miglior amico dell'uomo, ha finalmente ottenuto il sequenziamento del suo DNA. I risultati sono pubblicati sulla rivista Nature (Vol. 438, numero 7069) e mostrano alcuni elementi interessanti. Anzitutto, i ricercatori appartenenti a un gruppo internazionale coordinato dal Broad Institute del MIT e della Harvard University hanno specificato l'individuazione di 2 milioni e mezzo di differenze genetiche che danno conto delle varie razze canine.

Poi hanno anche dimostrato che gli esseri umani condividono buona parte del loro DNA più antico con i cani, piuttosto che con i topi, un altro mammifero a essere stato sequenziato. Da qui la speranza che le informazioni genetiche ottenute possano essere usate per una migliore comprensione anche di molte malattie umane.

In particolare, i cani sono colpiti da disturbi simili ai nostri: malattie cardiache, cancro, cecità, epilessia, sordità, tutti disturbi che in qualche modo affondano le loro radici nel patrimonio genetico. Gli scienziati pensano che sia più facile scoprire le loro cause genetiche studiando la mappa del genoma canino, trovando i geni coinvolti e da qui risalendo a quelli umani.

Inoltre, il confronto tra uomo e cane ha mostrato che circa il 5 per cento del genoma umano è rimasto inalterato nel corso dell'evoluzione biologica degli ultimi 100 milioni di anni e potrebbe nascondere delle importanti funzioni biologiche. In particolare si è visto che questa percentuale si concentra attorno a una piccola frazione dei geni che codificano proteine cruciali coinvolte nello sviluppo fisiologico. Questo potrebbe significare che una manciata di geni svolga una funzione di controllo più complicata di quella prevista fino a oggi. 

fonte: http://ulisse.sissa.it
7 dicembre 2005

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L'analisi del genoma del cane
Lo studio del miglior amico dell'uomo avrà benefici anche per la salute umana


Una nuova analisi genetica del cane potrebbe aiutare gli scienziati a spiegare molte caratteristiche uniche delle differenti razze canine. In un articolo pubblicato sul numero del 21 maggio della rivista 'Science', i ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center descrivono il primo confronto genetico estensivo delle varietà di cane domestico.
Lo studio, guidato da Eline Ostrander, Leonid Krugylak e Heidi Parker, ha identificato sequenze distinte di DNA per ciascuna delle 85 varietà di cane analizzate, oltre che alcune similarità fra certe razze. I ricercatori sono convinti che comprendendo queste relazioni genetiche sarà possibile individuare i geni responsabili delle caratteristiche fisiche e dei comportamenti unici di ciascuna razza, oltre che delle malattie cui sono più suscettibili, come tumori, sordità, cecità, malattie cardiache e displasia dell'anca.
Le scoperte hanno generato interesse anche fra coloro che studiano le malattie dell'uomo. Sembra infatti che più della metà dei 300 disturbi canini ereditari - compreso un certo numero di tumori - assomigli a malattie specifiche dell'uomo. Gli scienziati ritengono che il genoma del cane contenga molte informazioni utili per il benessere e la salute degli esseri umani.

Fonte: Le Scienze (21/05/2004)

 

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