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Gli italiani a
Stoccolma 2008
( articolo
tratto dal sito ufficiale E.N.C.I. : www.enci.it
)
Clamoroso successo alla mondiale di Stoccolma!
36 italiani sul podio
Tanti sono i titoli conquistati dai nostri allevatori
All' Expo 25.000 iscritti di 60 nazioni, 288 giudici di cui 8 tricolori
L’Italia si è presentata in questa Expo Mondiale svoltasi in Svezia, dal 3 al 6 luglio, con un nutrito numero d’espositori. Degli 831 italiani iscritti abbiamo visto una buona presenza nei 10 raggruppamenti; tra i più numerosi sono stati i cani di piccola taglia, cani da compagnia di facile
trasportabilità.
La distanza via "terra" era piuttosto impegnativa, oltre 2.000 chilometri dal nostro confine nord, molto di meno la distanza via "aerea", con appena 3 ore di viaggio.
Alcuni dei nostri cani a pelo lungo, in muta a causa del clima mediterraneo del nostro Paese, hanno dovuto rinunciare al viaggio ed altri hanno concorso svantaggiati.
La Svezia, in particolare Stoccolma ci ha accolto con una temperatura estiva mite e gradevole intorno ai 20 gradi; per chi lo sapeva già non è stata una sorpresa svegliarsi in anticipo, anche alle 2 di "notte" con il sole che ancora illuminava la "giornata".
Il predio della manifestazione Stockholm International Fair comprendeva 3 grandi padiglioni collegati fra loro da larghi corridoi, all’interno non sono stati difficoltosi gli spostamenti, l’ingresso dei cani nonostante l’esigente controllo veterinario è stato celere e molto ben organizzato, i 25 veterinari preposti e i numerosi studenti volontari sono stati sufficienti a svolgere il compito: attendevano gli oltre 25.000 cani iscritti, provenienti da 60 nazioni diverse, 288 giudici di 33 nazionalità diversa. L’Italia è stata onorata con ben 8 giudici invitati: Barbara Zanieri, Manlio Massa, Giani Gufanti, Gilberto Grandi, Guido Perosino, sono stati impegnati con oltre 20 razze di questa mondiale, e sul Ring D’Onore Paolo Dondina ha giudicato oltre 70 soggetti della classe veterani Era stata invitata a giudicare anche Marina Guidetti, prematuramente scomparsa nei giorni precedenti, i cinofili italiani e stranieri che l’hanno conosciuta come giudice, allevatrice e come persona hanno sentito la sua assenza ricordandola con profondo rispetto e riconoscimento.
Sono state esposte 342 razze, gli espositori svedesi presentavano oltre la metà dei cani iscritti, dai paesi scandinavi provenivano oltre il 70 per cento dei cani iscritti.
La Russia con 2.557 iscritti è stata la nazione più numerosa , seguita dalla Danimarca con 1.722 . Molto vicine nella classifica degli espositori stranieri la Germania e l’Italia , entrando anche loro nelle Top Ten.
Tenendo conto dei chilometri percorsi dagli espositori italiani, senza dubbio loro sono stati i più numerosi subito dopo i 3 Paesi Scandinavi.
Questo dimostra ancora una volta che l’Italia è una potenza cinofila di livello mondiale.
I risultati sono stati importanti, ottenendo numerosi titoli mondiali e ottimi piazzamenti e non sono mancati i buoni risultati sul Ring D’Onore.
Per chi osserva una Mondiale come se fosse un Campionato di Calcio ( noi ne abbiamo vinti tanti negli ultimi 20 anni, parlando strettamente di cani…) questo mondiale è stato vinto dal Sealyham Terrier “Efbe's Hidalgo At Goodspice” di origine americana, ma in realtà, oltre al premio più alto e più prestigioso della manifestazione non bisogna mai dimenticare ogni singolo premio nelle razze, disputa dei titoli di Campione Mondiale, sana ambizione per ogni allevatore od espositore, vetrina e cornice davvero importante per tutti i cinofili.
Il pubblico è stato numeroso, nei 4 giorni hanno fatto visita all'Expo oltre 50.000 persone e certamente non si sono presentati solo e unicamente per vedere l’evolversi dei raggruppamenti.
Una Mondiale è comunemente molto competitiva fin dal primo minuto, nelle singole razze con classi spesso molto numerose, il pubblico esperto e non, giornalisti arrivati da più parti, fotografi, allevatori, giudici in visita e gli stessi concorrenti, assaporano e si fanno coinvolgere emotivamente e tecnicamente osservando e allo stesso momento valutando, ogni singolo cane presente. Dopo migliaia di chilometri percorsi e spese non indifferenti i più tornano a casa con un sogno non realizzato ma con la voglia di continuare e di prepararsi per la prossima volta.
Il Campionato del mondo di Obedience è stato vinto dalla Finlandia e l’Italia ha avuto una ottima performance, le 12 nazioni concorrenti con 74 soggetti iscritti sono state giudicate da una giuria internazionale anche da noi composta con il giudice Clemente Grosso.
Il Junior Handling giudicato dal prestigioso handler anglo-americano Peter Green ha visto piazzare tra i primi dei 145 concorrenti di 19 nazioni, la giovanissima italiana insieme al suo Bracco Tedesco, Alice Varchi.
Il primo Campionato del Mondo FCI di Freestyle, danza con il cane, è stato vinto da Emma Willblad, Svezia, e il suo Pumi "Csar" di 11 anni, questa disciplina sta riscuotendo grande successo in tutto il mondo ed in Italia ci sono stati di recente le prime dimostrazioni per il grande pubblico ( Milano e Orvieto ) con concorrenti stranieri e nazionali.
48 milioni di pagine di cataloghi, 700 camere d'albergo prenotate dall’organizzazione, 23 milioni di metri di nastro per delineare tutti i ring, 200 fotografi e giornalisti registrati da tutto il mondo, 400 commissari di ring, 50.000 visitatori paganti, 130 stand commerciali di 19 nazioni, 34.000 cataloghi venduti, 50.000 depliant con la mappa e gli orari di entrate nei ring, sono queste i alcune delle cifre di questo Mondiale.
Il presidente dello Swedish Kennel Club Nils-Erik Åhmansson insieme a tutto il suo staff ( oltre 1.000 lavoratori ) certamente potrà essere orgoglioso del lavoro svolto e dalla professionalità dimostrata.
Guillermo Fiorenza
Fonte: www.enci.it
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