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Sostanze tossiche
usate in casa
a cura del Dottor Dario Camuzzini - tratto dal sito
web www.targatocn.it
Saponi e detergenti sono di uso comune e frequente nelle nostre abitazioni, ma non per questo bisogna sottovalutare
il loro grado di tossicità. I saponi ed i detergenti hanno un diverso grado di azione tossica anche in relazione alla
formulazione ed alla diversità di presentazione del prodotto.
Per riassumere nelle nostre case possiamo trovare:
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Saponi: saponi naturali senza additivi (es. sapone di
Marsiglia), saponi da lavanderia;
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detergenti anionici: detersivi per bucato, shampoo;
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detergenti cationici: ammorbidenti, disinfettanti, detergenti sanitari;
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detergenti non-ionici:detergenti per lavastoviglie, alcuni
shampoo.
Grado di tossicità:
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I saponi normalmente non sono tossici, al massimo possono
causare lieve irritazione;
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I detersivi per il bucato e gli shampoo non sono particolarmente tossici ma causano problemi;
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I disinfettanti, i detergenti per la casa e gli ammorbidenti sono molto tossici;
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I detergenti per lavastoviglie sono poco tossici.
Segni clinici:
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I saponi, anche quelli neutri benché in forma minore,
possono causare vomito e diarrea se ingeriti;
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I detersivi per il bucato e gli shampoo possono causare se
ingeriti irritazioni alle mucose, vomito e diarrea. In taluni casi. Ulcerazioni del tratto gastrointestinale non
sono poi così rare. Per contatto si può avere edema congiuntivale e lesioni
gravi alle cornea, con compromissione della vista.
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I detergenti per la casa, i disinfettanti e gli ammorbidenti, possono dare sintomi gravi come anoressia,
vomito convulsioni e ustioni del tratto gastroenterico, sempre se ingeriti. Collasso e coma nei casi più gravi.
Per contatto irritazioni oculari e cutanee, con perdita del pelo.
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I detergenti per lavastoviglie al massimo causano vomito e
diarrea.
Cosa fare:
In caso di contatto accidentale di questi prodotti con il cane od il vostro gatto, chiamare immediatamente il
veterinario. Per non perdere tempo, sciacquare subito le parti del corpo imbrattate per evitare ulteriori
contaminazioni o l'ingestione per via del leccamento. Non usare acqua calda, ma appena tiepida. Se gli occhi sono
coinvolti, utile sarebbe risciacquarli con soluzione salina tipo quella per le lenti a contatto o acqua borica.
Abbondare nelle irrigazioni, almeno un quarto d'ora. In caso d'ingestione un rimedio antico ma efficace è
somministrare latte per detergenti anionici o non ionici e bianco d'uova per quelli cationici (disinfettanti e
ammorbidenti). Naturalmente il supporto veterinario ed il ricovero saranno la cosa più giusta da fare. Si ricorda
che non esistono antidoti specifici, quindi le cure saranno mirate all'eliminazione del detergente e al controllo dei
sintomi.
Dott. Dario Camuzzini - www.targatocn.it
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