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Il decalogo per la scelta della pensione per animali

a cura di Edgar Meyer

Stanno sorgendo un po' in tutta Italia pensioni per cani che lasciano molto a desiderare. Per il bene dei nostri cuccioloni è quindi necessario qualche accorgimento per essere certi di lasciarli in buone mani. Troppe persone si "inventano" infatti questo mestiere senza nulla sapere di etologia e di gestione degli animali, approfittando della necessità di decine di migliaia di cittadini che durante le vacanze non possono portare con sé l'amato compagno.
La vita dei nostri quattro zampe non può essere lasciata al caso, in mano a improvvisati imprenditori.

Il settore è peraltro senza regole precise. Da un lato non ci sono leggi precise, dall'altro mancano quasi totalmente i controlli. Non esistono infatti regolamenti appositi per la gestione di queste strutture. Le pensioni per animali sono inquadrate professionalmente con l'espressione "prestazioni di servizio", come un noleggiatore di auto. Ma si occupano di esseri viventi. Non solo. L'iscrizione alla Camera di Commercio avviene sotto la dicitura "altri". Insomma: il settore è poco regolamentato, nonostante stiano nascendo pensioni come funghi.

Per partire tranquilli e non rischiare di abbandonare il proprio animale in pensioni-lager abbiamo predisposto un decalogo per la scelta del posto giusto, garantito da obiettivi "parametri animalisti".

1. prima dell'affido, visitare personalmente la struttura: se il titolare rifiuta la visita, è meglio cercarne subito un'altra;

2. verificare che i box siano spaziosi, con una parte all'aperto e una coperta al riparo da sole e pioggia;

3. accertarsi che la pensione disponga di un veterinario;

4. portare l'animale in pensione per periodi brevi prima della vacanza: si potrà abituare e si potrà verificare come reagisce e come viene curato;

5. prima della consegna vaccinare l'animale e farlo visitare dal veterinario che ci rilascerà un attestato di buona salute;

6. sottoporre la bestiola a un trattamento antiparassitario preventivo;

7. diffidare delle pensioni che non chiedono copia del libretto di vaccinazione: è probabile che vengano ricoverati anche animali privi di copertura immunitaria;

8. lasciare sempre un recapito telefonico, per essere raggiunti in caso di complicazioni;

9. farsi rilasciare una ricevuta che attesti che avete lasciato la bestiola in custodia presso la pensione;

10. incaricare un amico di recarsi saltuariamente a fare visita a sorpresa all'animale, per verificare le condizioni di mantenimento;

Fonte: GaiaItalia

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