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I Cortiletti
Il pavimento
II pavimento dei cortiletti deve essere sufficientemente impermeabile per non trattenere l'urina e le acque di lavaggio, non scivoloso, resistente alla detersione ripetuta, alle raschiature, alle disinfezioni quotidiane e deve presentare il minor numero di anfratti.
Un cemento troppo polverulento può essere all'origine di dermatite da contatto a livello di tutti i punti di contatto con il suolo (cuscinetti, gomiti, garretti, sterno).
È quindi preferibile scegliere una superficie di cemento frattazzato o del calcestruzzo lisciato con nervature (dato che gli scarichi, naturalmente, sono diretti verso i canaletti collettori di scolo).
L'impermeabilizzazione del suolo tramite una resina epossidica facilita la pulizia ma vieta naturalmente il ricorso al lanciafiamme per agricoltura nella pratica del vuoto sanitario.
Muri di separazione tra due cortiletti
Questi muri devono essere opachi e lavabili su un'altezza almeno pari alla taglia di un cane in piedi sugli arti posteriori per limitare i rischi di contatto diretto tra due cani contigui (rischi di trasmissione di numerose affezioni come la tosse dei canili, la papillomatosi orale ecc.)
Saranno collegati al suolo di preferenza tramite raccordi arrotondati (pulizia sotto pressione), o ad angolo retto se si prevede una pulizia con il raschietto, essendo i canali di scolo riservati al drenaggio esterno.
Lato esterno
II lato esterno del muro potrà essere composto da un pannello in sbarre di inox o di acciaio galvanizzato che comprende una porta di comunicazione con l'esterno (uscita dei cani nell'area di svago, ingresso dell'allevatore per la pulizia del cortiletto). Le sbarre, anche se più costose, offrono meno presa ai denti e alle unghie rispetto ad una grata evitando, in questo modo, numerosi traumi.
Tettoia
Una tettoia al disopra di una parte del cortiletto, assicurante agli ospiti una zona d'ombra e di riparo contro le intemperie, permette anche di mantenere asciutta la zona di transizione tra il box e il cortiletto. La scelta è possibile tra:
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Tapparelle avvolgibili (costose);
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Lamiere in alluminio dall'estetica discutibile, ma con il vantaggio di riflettere, d'estate, una parte della luce e del calore
indotto;
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Lastre di fibra di vetro o di plastica;
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Lastre di altro materiale.
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