Preparativi per il parto

In anticipo sulla data prevista va preparato un box per il parto, dove la cagna verrà condotta a dormire durante la notte od a sostare durante il giorno affinché ne prenda conoscenza e famigliarità. Sarà così improbabile che si sgravi in luoghi inopportuni e inadatti. Il posto prescelto può avere l’ubicazione più varia: un angolo della cantina o del garage, una stanza in disuso e così via, purché sia in penombra e tranquillo. Durante la buona stagione, va benissimo anche un canile esterno, a patto che sia spazioso e ben protetto da pioggia e vento. Lo scopo è quello di isolare madre e cuccioli dalla vista di estranei e da altri elementi di disturbo. La cassa o recinto deve avere le pareti alte abbastanza da impedire l’uscita dei cuccioli senza ostacolare quella della madre. Uno strato di vecchi giornali sparso sull’intera superficie costituirà una eccellente lettiera, assorbente abbastanza per mantenere l’ambiente caldo e asciutto. Ogni qualche ora si allontana lo strato superficiale e lo si sostituisce. Degli stracci o una coperta lavabile offrono una presa ancora migliore per i deboli piedi dei cuccioli neonati nella prima settimana di vita, essendo i giornali un po’ scivolosi; sarà inoltre più confortevole per la madre.

Preparatevi al lieto evento in anticipo. Sintomi di parto imminente sono: irrequietezza della cagna, che va e viene dal box da parto e raspa e strappa i giornali ivi predisposti; inappetenza o rifiuto del cibo; rifiuto di uscire. Però questi segni non sono infallibili: lo è invece la temperatura corporea della cagna, che scenderà al di sotto dei 38° C dodici ore circa prima del parto. Prelevate quindi mattina e sera la temperatura con un termometro rettale e, non appena essa cala, confinate la cagna nel luogo prescelto, tenendola d’occhio.