|
"Standard
del Pastore tedesco"
( Tradotto
in italiano )
CARATTERI
SOMATICI GENERALI
Il Cane da Pastore Tedesco (PT) è di taglia media, leggermente allungato, forte
e ben muscoloso, con ossatura asciutta e struttura solida
MISURE FONDAMENTALI
L'altezza al garrese è da cm 60 a 65 per i maschi e da cm 55 a 60 per le
femmine. La lunghezza del tronco supera la misura dell'altezza al garrese di
circa il 10-17%.
CARATTERE
Il PT deve essere equilibrato, saldo di nervi, sicuro di sé, disinvolto e
(salvo provocazione) di indole assolutamente buona. Deve essere altresì vigile
e docile, per essere idoneo come cane da accompagnamento, da guardia, da difesa,
di servizio e da pastore, deve possedere inoltre coraggio, combattività e
tempra.
TESTA
La testa è cuneiforme e proporzionata alla taglia (lunghezza all'incirca del
40% dell'altezza al garrese), senza essere tozza o troppo allungata, asciutta
nell'insieme e moderatamente larga tra le orecchie. La fronte, vista sia dal
davanti che di lato, appare solo leggermente convessa, senza o con un solco
mediano appena accennato. Il rapporto cranio-muso è 50:50%. La larghezza del
cranio corrisponde all'incirca alla sua lunghezza. Vista dall'alto la testa si
restringe regolarmente verso il muso cuneiforme, dalle orecchie al tartufo, con
salto naso-frontale non molto accentuato. Mascella e mandibola sono ben
sviluppate e forti. La canna nasale è diritta; è indesiderata una canna nasale
avvallata o montonina. Le labbra sono tese, combaciano bene e sono di colore
scuro.
TARTUFO
Deve essere nero.
DENTATURA
Deve essere robusta, sana e completa (42 denti in conformità alla formula
dentaria). Il PT ha una dentatura a forbice, ossia gli incisivi della mascella
devono combaciare a forbice con quelli della mandibola. La dentatura a tenaglia,
oppure quella sporgente superiormente od inferiormente è da considerarsi
difettosa; lo stesso vale per i larghi interstizi tra i denti (posizione
distanziata dei denti). E' pure difettosa la disposizione in linea retta (non a
leggero arco) degli incisivi. Mascella e mandibola devono essere ben sviluppate
e robuste, affinchè i denti siano collocati in profondità nelle gengive.
OCCHI
Sono di media grandezza, a mandorla, leggermente obliqui e non sporgenti. Il
colore degli occhi deve essere il più possibile scuro. L'occhio chiaro,
pungente, è indesiderato perchè altera l'espressione del cane.
ORECCHIE
Il PT ha orecchie di media grandezza, portate erette, rivolte nella stessa
direzione (non inserite di lato), che terminano a punto; i padiglioni sono
rivolti in avanti. Sono indesiderate le orecchie pendenti e quelle piegate. Le
orecchie portate all'indietro durante il movimento o nella posizione di riposo
non sono da considerarsi difettose.
COLLO
Il collo deve essere robusto, muscoloso e senza giogaia. La sua inclinazione
rispetto al tronco (ovvero sull'orizzontale) corrisponde a circa 45ƒ.
TRONCO
La linea superiore si sviluppa senza apprezzabili interruzioni dall'inserzione
del collo verso il garrese ben rilevato ed il dorso, appena leggermente
inclinato rispetto all'orizzontale, sino alla groppa leggermente inclinata. Il
dorso è solido, robusto e ben muscoloso. Il rene è largo, robusto e ben
muscoloso. La groppa deve essere lunga e leggermente inclinata (circa 23ƒ
rispetto all'orizzontale) e decorre, senza interruzione della linea superiore,
verso l'attaccatura della coda.
PETTO
Deve essere moderatamente largo con la parte inferiore il più possibile lunga e
ben sviluppata. L'altezza toracica deve corrispondere al 45-48% dell'altezza al
garrese. Le costole devono essere moderatamente convesse. E' da considerarsi
difetto sia il torace "a botte" che quello piatto.
CODA
Deve arrivare almeno fino all'altezza del garretto, ma non oltre la metà del
metatarso. Nella parte inferiore è ricoperta da un pelo un po' più lungo e
viene portata pendente, leggermente piegata ad arco, mentre quando il cane è
eccitato od in movimento, la coda viene portata più sollevata, comunque non
oltre l'orizzontale. Gli interventi chirurgici correttivi sono vietati.
ARTI:
ANTERIORE
Visti da tutti i lati, gli arti anteriori sono diritti e, visti dal davanti,
assolutamente paralleli. La scapola e l'omero sono di pari lunghezza e ben
aderenti al tronco a mezzo di una forte muscolatura. L'angolatura
scapolo-omerale è idealmente di 90ƒ, di norma fino a 110ƒ. Sia da fermo che
in movimento, i gomiti non devono essere né aperti all'infuori né troppo
aderenti. Visti da tutti i lati, gli avambracci sono diritti, asciutti,
muscolosi e tra di loro assolutamente paralleli. Il metacarpo ha una lunghezza
di circa 1/3 di quella dell'avambraccio, e forma con questo un angolo di circa
20-22ƒ. Un metacarpo troppo inclinato (più di 22ƒ) o troppo poco inclinato
(meno di 20ƒ) pregiudica il rendimento, in particolare modo, la resistenza.
PIEDI
Sono tondeggianti, ben chiusi ed arcuati. La piante del piede è dura, ma non
ruvida, le unghie sono forti e di colore scuro.
POSTERIORE
La posizione degli arti posteriori è leggermente arretrata, mentre gli
appiombi, visti da dietro, devono essere fra loro paralleli, femore e tibia
hanno approssimativamente la stessa lunghezza e formano un angolo di circa 120ƒ.
La coscia è forte e ben muscolosa. I garretti sono robusti e solidi ed il
metatarso è perpendicolare al garretto.
PIEDI
Sono chiusi, leggermente arcuati, la piante del piede è dura e di colore scuro.
Le unghie sono forti, arcuate, anch'esse di colore scuro.
MOVIMENTO
Il PT è un trottatore. Gli arti devono essere armonizzati tra di loro, in
lunghezza ed angolature, tanto da consentire che il posteriore si porti sino al
livello del tronco e l'anteriore allunghi altrettanto ampiamente, senza
sostanziali spostamenti della linea superiore. Ogni tendenza ad una eccessiva
angolatura del posteriore, diminuisce la solidità e la resistenza e
compromette, di conseguenza, l'idoneità all'impiego. Le proporzioni e le
angolature corrette consentono un movimento spazioso e radente al terreno, tale
da dare all'osservatore l'impressione di un procedere molto fluido ed agevole.
In un trotto tranquillo ed uniforme, con la testa protesa in avanti e la coda
leggermente sollevata, si può osservare una linea superiore elastica e senza
interruzioni, che partendo dalla punta delle orecchie, attraverso il collo ed il
tronco, si porta sino all'estremità della coda.
CUTE
La pelle è aderente e sollevabile, ma senza formare pieghe.
PELO
COSTITUZIONE DEL PELO
Per il PT il pelo corretto è quello duro con sottopelo. Il pelo di copertura
deve essere il più possibile fitto, duro ed ben aderente. Sulla testa, nella
parte interna delle orecchie, sul davanti degli arti, ai piedi ed alle dita, il
pelo deve essere corto, mentre sul collo è un po' più lungo e folto. Sulla
parte posteriore degli arti, il pelo s'allunga rispettivamente sino
all'articolazione del carpo e fino al garretto; sulla parte posteriore della
coscia forma dei moderati "pantaloni".
COLORI
Nero con focature rosso-brune, brune, gialle fino al grigio chiaro. Nero e
grigio unicolore, con sfumature grigie più scure. Sella e maschera nere. Sono
ammesse, ma no auspicabili, piccole macchie bianche sul petto, come pure parti
interne degli arti molto chiare. Con ogni tipo di colore, il tartufo deve essere
sempre nero. La mancanza di maschera, l'occhio chiaro fino a pungente, le
macchie chiare fino a biancastre sul petto e nella parte interna degli arti,
l'unghia chiara e la punta della coda rossa, sono segni di scarsa pigmentazione.
Il sottopelo è di tonalità leggermente grigia. Il colore bianco non è
ammesso.
TAGLIA/PESO
Maschi: altezza al garrese da 60 a 65 cm - peso da 30 a 40 kg
Femmine: altezza al garrese da 55 a 60 cm - peso da 22 a 32 kg
TESTICOLI
I maschi devono possedere due testicoli normalmente sviluppati, entrambi situati
completamente nello scroto.
DIFETTI
Ogni deviazione dei punti elencati in precedenza è da considerarsi difetto, la
cui valutazione dovrebbe corrispondere esattamente al grado della deviazione
stessa.
DIFETTI GRAVI
Divergenze dalle caratteristiche della razza come descritte in precedenza che
compromettono l'idoneità all'impiego.
Difetti delle orecchie: orecchie attaccate troppo in basso; orecchie piegate,
convergenti o deboli.
Difetti rilevanti della pigmentazione.
Notevole mancanza di solidità generale.
Difetti dentari: tutte le deviazioni dalla dentatura a forbice e dalla formula
dentaria, sempreché non si tratti di difetti da squalifica (vedi sotto).
DIFETTI CHE COMPORTANO LA SQUALIFICA
- Cani con debolezza di carattere, cani mordaci, cani deboli di nervi.
- Cani con comprovata displasia grave.
- Cani monorchidi o criptorchidi, come pure quelli con testicoli palesemente
diseguali o atrofizzati.
- Cani con deformazioni delle orecchie e della coda.
- Cani con malformazioni.
- Cani con difetti di dentatura per la mancanza di un 3ƒ premolare e di un
altro dente, oppure di un canino, oppure di un 4ƒ premolare, oppure
rispettivamente di un 1ƒ molare o di un 2ƒ molare, oppure complessivamente di
3 e più denti.
- Cani con difetti della mandibola: enognatismo di 2 o più mm, prognatismo,
dentatura a tenaglia completa su tutti gli incisivi.
- Cani di taglia di 1 cm superiore al limite massimo e di 1 cm inferiore al
limite minimo.
- Albinismo.
- Colore bianco (anche se con occhi ed unghie scure).
- Pelo lungo e compatto (pelo lungo morbido, manto non completamente aderente
con sottopelo, frange alle orecchie ed agli arti, "pantaloni" folti
sulle cosce e coda folta con frange verso il basso)
- Pelo lungo (pelo lungo, manto morbido, senza sottopelo, spesso spartito sul
dorso, frange alle orecchie, agli arti e sulla coda).
"Standard
originale in tedesco"
AKTUEL STANDARDRASSE
Ursprung:
Deutschland 23. 03.1991
F.C.I. -Klassifikation: Gruppe
1 - Hütehunde und Treibhunde
Sektion
1
Schäferhunde mit Arbeitsprüfung
DER
DEUTSCHE SCHÄFERHUNDE
Ursprungsland
Deutschland
Erscheinungsbild
Zu Recht wird dieser Hund öfters auch Wolfhund genannt. Dieser
mittelgrosse Gebrauchshund ist wohl die weit verbreitetste Hunderasse,
zumindest aber im europäischen Raum. Der
deutsche Schäferhund ist etwas länger als hoch, kraftvoll und gut
bemuskelt mit trockenem Knochenbau. Sein Fell schützt ihn auch bei recht
kalter Witterung. Er vermittelt ein Bild von Kraft, Intelligenz und
Gewandtheit und zeigt harmonische Proportionen.
Wesen
Die Gedanken an Rotkäppchen und den bösen Wolf treffen hier nicht zu.
Der Schäferhund wird unschuldig geboren und ist von seiner Natur her sehr
gutmütig, hilfsbereit, arbeitsfreudig und aufmerksam. Durch seine
ausserordentliche Lernfähigkeit fällt es aber oftmals nicht schwer, von
seinem Verhalten und Auftreten auch Charakterzüge seines Herrn zu
erkennen.
Herkunft
Blickt man in der Literatur zurück (Strebel, Alb. Heim, Prof. Th. Studer
oder H. Räber), und zwar vor die Gründung des deutschen Schäferhundevereins
(SV) durch den Kgl. preuss. Rittmeister a. D. Max von Stephanitz und A.
Meyer im Jahre 1899, stellt man fest, dass es bereits im Jahre 1891 in der
Schweiz ein Standard für deutsche Schäferhunde gab. So weiss man, dass
eine Urgrossmutter (Mores Plieningen) des Stammvaters dieser Hunderasse,
Hektor von Linksrhein umbenannt auf Horand Grafrath, aus einer Kreuzung
zwischen Wolf und Schäferhunden entstammte. Dies bestätigte dazumal
Rittmeister Stephanitz dem Schweizer Schäferhunde Club Gründer Otto Rahm,
Wohlen (AG). So wurden z.B. bereits 1883 einige Schäferhunde aus dem
deutschen Leonberg in Zürich ausgestellt, die unübersehbaren
Wolfsausdruck gehabt hatten. Zwischen 1870 und 1900 wurden immer wieder
Einkreuzungen zwischen Wölfen und Schäferhunden registriert. In Schwaben
hiess es nämlich, Wolfsblut soll vor Staupe schützen, was natürlich
nicht stimmte.
Im Laufe des 20 Jahrhunderts überlebte diese Rasse zwei Weltkriege, was
jedesmal mit einem grossen Verlust des Zuchtpotentials verbunden war,
wurden diese Hunde doch vielseitig in vielen Bereichen der deutschen
Wehrmacht eingesetzt. Sogar Hitler besass eine Schäferhündin mit dem
Namen Blondie. So war es auch ein US Offizier der nach dem Krieg einen
deutschen Schäferhund nach Hollywood brachte, worauf die Rin-Tin-Tin
Filme entstanden, welche dem deutschen Schäferhund grosse weltweite
Bekanntheit und Popularität verliehen.
Ausser den schnellsten Windhunden, gibt es heute keine Hunderasse die
derartig hohe Preise für Auslesehunde bei Liebhabern erzielt. So soll in
den 80er Jahren der Ausleserüde Uran vom Wildsteiger Land für eine halbe
Million deutsche Mark in den nahen Osten verkauft worden sein. Dass sich
kommerziell orientierte Zielsetzungen auf Schönheitszucht nicht
sonderlich positiv auf die Gebrauchseigenschaften und Anatomie des
deutschen Schäferhundes auswirkten, steht auf einem andern Blatt Papier.
Standard
Allgemeines Erscheinungsbild: Der Deutsche Schäferhund ist
mittelgross,
leicht gestreckt, kräftig und gut bemuskelt, die Knochen trocken und das
Gesamtgefüge fest.
Wichtige Massverhältnisse: Die Widerristhöhe beträgt für Rüden
60 cm bis 65 cm, bei Hündinnen 55 cm bis 60 cm. Die Rumpflänge übertrifft
das Mass der Widerristhöhe um etwa 10 - 17%.
Wesen: Der Deutsche Schäferhund muss vom Wesensbild her
ausgeglichen, nervenfest, selbstsicher, absolut unbefangen und (ausserhalb
einer Reizlage) gutartig sein, dazu aufmerksam und führig. Er muss Mut,
Kampftrieb und Härte besitzen, um als Begleit-, Wach-, Schutz-, Dienst-
und Hütehund geeignet zu sein.
Kopf: Der Kopf ist keilförmig, der Körpergrösse entsprechen (Länge
etwa 40% der Widerristhöhe), ohne plump oder überstreckt zu sein, in der
Gesamterscheinung trocken zwischen den Ohren mässig breit. Die Stirn ist
von vorn und von der Seite gesehen nur wenig gewölbt und ohne oder mit
nur schwach angedeuteter Mittelfurche. Das Verhältnis von Oberkopf zu
Gesichtsteil beträgt 50% zu 50%. Die Oberkopfbreite entspricht in etwa
der Oberkopflänge. Der Oberkopf geht (von oben gesehen) von den Ohren zur
Nasenkuppe sich gleichmässig verjüngend mit schräg verlaufendem, nicht
scharf ausgebildetem Stirnabsatz in den keilförmig verlaufenden
Gesichtsteil (Fangteil) des Kopfes über. Ober- und Unterkiefer sind kräftig
ausgebildet. Der Nasenrücken gerade, eine Einsattelung oder Aufwölbung
ist nicht erwünscht. Die Lippen sind straff, gut schliessend und von
dunkler Färbung.
Nase: Die Nase muss schwarz sein.
Gebiss: Das Gebiss muss kräftig, gesund und vollständig sein (42
Zähne gemäss der Zahnformel). Der Deutsche Schäferhund hat ein
Scherengebiss, d.h. die Schneidezähne müssen scherenartig
ineinandergreifen, wobei die Schneidezähne des Oberkiefers scherenartig
die des Unterkiefers überschneiden. Auf-, Vor- und Rückbiss ist
fehlerhaft, ebenso grössere Zwischenräume zwischen den Zähnen (lückenhafte
Stellung). Fehlerhaft ist ebenso die gerade Zahnleiste der Schneidezähne.
Die Kieferknochen müssen kräftig entwickelt sein, damit die Zähne tief
in die Zahnleiste eingebettet sein können.
Augen: Die Augen sind mittelgross, mandelförmig, etwas schrägliegend
und nicht hervortretend. Die Farbe der Augen soll möglichst dunkel sein.
Helle, stechende Augen sind nicht erwünscht, da sie den Ausdruck des
Hundes beeinträchtigen.
Ohren: Der Deutsche Schäferhund hat Stehohren von mittlerer Grösse,
die aufrecht und gleichgerichtet getragen werden (nicht seitwärts
eingezogen), sie sind spitz auslaufend und mit der Muschel nach vorn
gestellt. Kippohren und Hängeohren sind fehlerhaft. In der Bewegung bzw.
Ruhestellung nach hinten angelegt getragene Ohren sind nicht fehlerhaft.
Hals: Der Hals soll kräftig, gut bemuskelt und ohne lose Kehlhaut
(Wamme) sein. Die Zuwinkelung zum Rumpf (Horizontale) beträgt ca. 45%.
Körper: Die Oberlinie verläuft vom Halsansatz an über den gut
ausgebildeten Widerrist und über den zur Horizontalen ganz leicht
abfallenden Rücken bis zur leicht abfallenden Kruppe ohne sichtbare
Unterbrechung. Der Rücken ist fest, kräftig und gut bemuskelt. Die Lende
ist breit, kräftig ausgebildet und gut bemuskelt. Die Kruppe soll lang
und leicht abfallend (ca. 23° zur Horizontalen) sein und ohne
Unterbrechung der Oberlinie in den Rutenansatz übergehen.
Brust: Die Brust soll mässig breit sein, die Unterbrust möglichst
lang und ausgeprägt. Die Brusttiefe soll etwa 45% bis 48% der Widerristhöhe
betragen. Die Rippen sollen mässige Wölbung ausweisen, tonnenförmige
Brust ist ebenso fehlerhaft wie Flachrippigkeit.
Rute: Reicht mindestens bis zum Sprunggelenk, jedoch nicht über
die Mitte des Hintermittelfusses hinaus. Sie ist an der Unterseite etwas länger
behaart und wird in sanft herabhängendem Bogen getragen, wobei sie in der
Erregung und in der Bewegung stärker angehoben getragen wird, jedoch
nicht über die Horizontale hinaus. Operative Korrekturen sind verboten.
Gliedmassen - Vorhand: Die Vordergliedmassen sind von allen Seiten gesehen
gerade, von vorn gesehen absolut parallel. Das Schulterblatt und der
Oberarm sind von gleicher Länge und mittels kräftiger Bemuskelung fest
am Rumpf angelagert. Die Winkelung von Schulterblatt und Oberarm beträgt
im Idealfall 90°, im Regelfall bis 110°. Die Ellenbogen dürfen weder im
Stand noch in der Bewegung ausgedreht werden und ebenso nicht eingedrückt
sein. Die Unterarme sind von allen Seiten gesehen gerade und zueinander
absolut parallel stehend, trocken und fest bemuskelt. Der Vordermittelfuss
hat eine Länge von ca. 1/3 des Unterarmes und hat einen Winkel von ca. 20°
bis 22° zu diesem. Sowohl ein zu schräg stehender Vordermittelfuss (mehr
als 22°) als auch ein steil stehender Vordermittelfuss (weniger als 20°)
beeinträchtigen die Gebrauchseignung, insbesondere die Ausdauerfähigkeit.
Pfoten: Sind rundlich, gut geschlossen und gewölbt, die Sohlen
hart, aber nicht spröde. Die Nägel sind kräftig und von dunkler Farbe.
Hinterhand: Die Stellung der Hinterläufe ist leicht rückständig,
wobei die Hintergliedmassen von hinten gesehen parallel zueinander stehen,
Oberschenkel und Unterschenkel sind von annähernd gleicher Länge und
bilden einen Winkel von ca. 120°, die Keulen sind kräftig und gut
bemuskelt. Die Sprunggelenke sind kräftig ausgebildet und fest, der
Hintermittelfuss steht senkrecht unter dem Sprunggelenk.
Pfoten: sind geschlossen, leicht gewölbt, die Ballen hart und von
dunkler Farbe, die Nägel kräftig, gewölbt und ebenfalls von dunkler
Farbe.
Gangwerk: Der Deutsche Schäferhund ist ein Traber, die Gliedmassen
müssen in Länge und Winkelungen so aufeinander abgestimmt sein, dass er
ohne wesentliche Veränderung der Rückenlinie die Hinterhand bis zum
Rumpf hin verschieben und mit der Vorhand genau soweit ausgreifen kann.
Jede Neigung zur Überwinkelung der Hinterhand mindert die Festigkeit und
die Ausdauer und damit die Gebrauchstüchtigkeit. Bei korrekten Gebäudeverhältnissen
und Winkelungen ergibt sich ein raumgreifendes, flach über den Boden
gehendes Gangwerk, das den Eindruck müheloser Vorwärtsbewegungen
vermittelt. Bei einem nach vorn geschobenen Kopf und leicht angehobener
Rute ergibt sich bei einem gleichmässigen und ruhigen Trab eine von den
Ohrenspitzen über den Nacken und Rücken bis zum Rutenende verlaufende
weichgeschwungene und nicht unterbrochene Rückenlinie.
Haut: Die Haut ist (lose) anliegend, ohne jedoch Falten zu bilden.
Haarkleid - Beschaffenheit des Haares: Die korrekte Behaarung für den
Deutschen Schäferhund ist das Stockhaar mit Unterwolle. Das Deckhaar soll
möglichst dicht, gerade, harsch und fest anliegend sein. Am Kopf
einschliesslich des Ohrinneren, an der Vorderseite der Läufe, an Pfoten
und Zehen kurz, am Hals etwas länger und stärker behaart. An der Rückseite
der Läufe verlängert sich das Haar bis zum Vorderwurzelgelenk bzw. bis
zum Sprunggelenk, an der Rückseite der Keulen bildet es mässige Hosen.
Farben: Schwarz mit rotbraunen, braunen, gelben bis hellgrauen
Abzeichen, Schwarz einfarbig, grau mit dunklerer Wolkung, schwarzem Sattel
und Maske. Unauffällige, kleine weisse Brustabzeichen sowie helle
Innenseiten sind zugelassen, aber nicht erwünscht. Die Nasenkuppe muss
bei allen Farbschlägen schwarz sein. Fehlende Maske, helle bis stechende
Augenfarbe sowie helle bis weissliche Abzeichen an Brust und Innenseiten,
helle Krallen und rote Rutenspitze sind als Pigmentschwäche zu bewerten.
Die Unterwolle zeigt einen leichten Grauton. Die Farbe weiss ist nicht
zugelassen.
Grösse / Gewicht: Rüden; Widerristhöhe zwischen 60 cm bis 65 cm,
Gewicht von 30 kg bis 40 kg, Hündinnen; Widerristhöhe zwischen 55 cm bis
60 cm, Gewicht von 22 kg bis 32 kg.
Hoden: Rüden sollten zwei offensichtlich normal entwickelt Hoden
aufweisen, die sich vollständig im Hodensack (Skrotum) befinden.
Fehler: Jede Abweichung von den vorgenannten Punkten sollte als
Fehler angesehen werden, dessen Bewertung im genauen Verhältnis zum Grad
der Abweichung stehen sollte.
Schwere
Fehler: Abweichungen von den vorstehend beschriebenen Rassekennzeichen,
welche die Gebrauchsfähigkeit beeinträchtigen. Ohrenfehler: Seitlich zu
tief angesetzte Ohren, Kippohren, Schildspannerstellung der Ohren, nicht
gefestigte Ohren. Erhebliche Pigmentmängel. Stark beeinträchtigte
Gesamtfestigkeit.
Zahnfehler: Alle Abweichungen vom Scherengebiss und der Zahnformel,
soweit es sich nicht um ausschliessende Fehler (siehe folgendes) handelt.
Ausschliessende Fehler
a) Wesensschwache, bissige und nervenschwache Hunde.
b) Hunde mit nachgewiesener "schwerer HD".
c) Monorchiden und Kryptorchiden sowie Hunde mit deutlich ungleichen bzw.
verkümmerten Hoden.
d) Hunde mit entstellenden Ohren- bzw. Rutenfehler.
e) Hunde mit Missbildungen.
f) Hunde mit Zahnfehlern bei Fehlen von: 1 mal Prämolar 3 und ein
weiterer Zahn oder 1 Fangzahn oder 1 Prämolar 4 oder 1 Molar 1 bzw. Molar
2 oder insgesamt 3 Zähne und mehr.
g) Hunde mit Kiefernmängel: Rückbiss von 2 mm und mehr, Vorbiss,
Aufbeissen im gesamten Schneidezahnbereich.
h) Hunde mit Über- bzw. Untergrösse von mehr als 1 cm.
i) Albinismus.
j) Die Haarfarbe weiss (auch bei dunklen Augen und Nägeln).
k) Langstockhaar (langes, weiches, nicht fest anliegendes Deckhaar mit
Unterwolle, Fahnen an Ohren und Läufen, buschige Hosen und buschige Rute
mit Fahnenbildung nach unten).
l) Langhaar (langes, weiches Deckhaar ohne Unterwolle, meist auf der Rückenmitte
gescheitelt, Fahnen an Ohren und Läufen und an der Rute).
|