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Esame dello striscio di sangue

a cura di Dott.ssa Biancaurora Gugliucci

Per eseguire lo striscio di sangue si deve:

  • porre una piccola quantità di sangue al centro del vetrino porta-oggetto, verso il lato corto vicino alla banda sabbiata

  • appoggiare alla superficie un altro vetrino portaoggetti, con bordi molati, tenuto a circa 45° di inclinazione

  • far scorrere indietro questo vetrino fino a toccare la goccia; quando questa per capillarità si è allungata sulla linea di contatto, strisciare rapidamente e leggermente il secondo vetrino sul primo

  • scrivere a matita il nome del soggetto sulla banda sabbiata

Lo striscio può risultare più o meno lungo, più o meno sottile, e questo può influire sull'identificazione degli elementi cellulari, e, quindi, sulla conta differenziale, e sulla valutazione morfologica generale.

La lunghezza dello striscio è data dalla:

- viscosità del sangue (nelle anemie la minore viscosità determina una maggiore lunghezza)
- dimensione della goccia
- velocità di strisciamento (> velocità = > lunghezza)

Lo spessore dello striscio è dato dalla:

- angolazione con la quale il vetrino superiore scorre su quello inferiore
> = striscio troppo corto e spesso
< = striscio troppo lungo e sottile



Per essere giudicato di buona qualità, lo striscio deve:


- risultare composto di TESTA, CORPO e CODA; le ultime due parti sono essenziali per effettuare la conta differenziale in quanto:
- i leucociti si portano ai margini dello striscio
- nella coda le cellule sono spesso danneggiate e restano intatti solo i nuclei; vi si trovano anche gli aggregati piastrinici

Una volta eseguito correttamente, si fa asciugare rapidamente lo striscio di sangue all'aria e si procede alla colorazione.

Le colorazioni utilizzate sono modificazioni della colorazione di base di Romanowsky e utilizzano coloranti post-vitali perché agiscono sulle cellule fissate.

Si utilizzano due coloranti, uno acido che si fissa alle componenti basiche (citoplasma) ed uno basico che si fissa alle componenti acide della cellula (acidi nucleici e nucleoproteine).


I tipi di colorazioni che si usano più frequentemente sono:

Diff Quick (Dade Spa - Milano) è molto rapida e permette una buona differenziazione degli elementi cellulari.
Procedimento:
- si utilizza una soluzione fissativa a base di metanolo
- una soluzione acida a base di Eosina
- una soluzione basica a base di Tiazina o Azuri
- si tuffa ripetutamente (5 immersioni di 1") o, si muove per 5"-6", il vetrino nelle varie soluzioni in sequenza
- si sciacqua con acqua tamponata (KH2PO4 5.47 g/L + Na2HPO4 3.8 g/L)
- si lascia asciugare il vetrino tenendolo quasi in verticale sul lato corto

May Grunwald Giemsa richiede 30' ma è ottima per la differenziazione degli elementi cellulari.
Procedimento:
- si utilizza la il colorante May Grunwald, con cui si copre il vetrino e si lascia agire per 5'
- si diluisce con acqua tamponata (circa 1:2) e si lascia per altri 5'
- si elimina il colorante
- si copre il vetrino con una soluzione di Giemsa (1/20 in acqua tamponata) e si lascia agire per 20'
- si sciacqua con acqua tamponata (KH2PO4 5.47 g/L + Na2HPO4 3.8 g/L)
- si lascia asciugare il vetrino tenendolo quasi in verticale sul lato corto


Una colorazione sopra vitale, cioè su cellule non fissate, che evidenzia i residui cromatinici nei reticolociti (eritrociti immaturi non nucleati) utilizza Nuovo Blu di Metilene.
Procedimento:
- si pone in una provetta una uguale quantità di sangue e di colorante
- si lascia per 15'
- si pesca dal fondo una goccia che viene strisciata sul vetrino
- si lascia asciugare e si osserva
Per contare i reticolociti si sceglie una zona con le cellule ben affiancate e si valuta la percentuale di reticolociti in relazione agli RBC.


L'esame microscopico

L'esame al microscopio dello striscio di sangue va fatto in due tempi:

- prima bisogna osservare il vetrino a piccolo ingrandimento (oculare 10x ed obiettivo 20x) per valutare la qualità dello striscio, la distribuzione cellulare e la presenza di aggregati piastrinici

- poi, scelta una zona dove gli eritrociti formano uno strato uniforme, si passa all'osservazione a forte ingrandimento (oculare 10x ed obiettivo 100x ad immersione).


Per i vari tipi cellulari è possibile osservare:

RBC

  • variazioni di volume: micro- normo- macro-citosi

  • variazioni di colore: ipo- normo-cromia (non si parla di ipercromia perché il colore è dato dalla concentrazione dell'Hgb e questa non può superare il limite dato dalla cellula)

  • variazioni di forma: poichilocitosi

  • distribuzione: isolati, impilati, agglutinati

  • anormalità: policromasia (RBC bluastri), reticolociti, nucleati, corpi di Howell Jolly, Corpi di Heinz, parassiti

WBC

  • stima numerica: leucopenia - leucocitosi

  • variazioni di volume

  • aspetto del citoplasma: colore, quantità rispetto al nucleo, granuli (corpi di Dohle, formazioni tondeggianti grigio-blu nei neutrofili), corpi inclusi (parassiti, batteri)

  • aspetto del nucleo: forma, colore, struttura della cromatina e dei nucleoli

  • conteggio differenziale

PLT

  • stima numerica: adeguata, inadeguata, aumentata. Per stima adeguata si indica la presenza di 7-20 piastrine per campo.

  • variazioni di volume macropiastrine

  • presenza di aggregati piastrinici

Tratto da: appunti della Dott.ssa Biancaurora Gugliucci

 

 

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