Google

Web difossombrone.it

 

Abbandoni: dati allarmanti dai canili

abbandoni

( foto di Vinattieri per difossombrone.it )

Un cane su cinque fra gli animali ricoverati nel canile di Milano è un pitbull, un rottweiler o un loro incrocio e la situazione del canile di Roma non è certo migliore: il 30% dei cani presenti è un molossoide. Sono i dati allarmanti forniti dagli stessi enti comunali che hanno denunciato una insufficienza ricettiva delle loro strutture a fronteggiare il problema del randagismo. Una prima stima del fenomeno arriva invece dalle maggiori associazioni animaliste: gli abbandoni di cani potenzialmente aggressivi sono raddoppiati nell'ultimo periodo. Per il timore di multe salate e l'obbligo di assicurazione, molti proprietari hanno abbandonato i loro "amici" a quattro zampe. Dal giorno in cui è stata emessa l'ordinanza del Ministro della Salute Girolamo Sirchia (9 settembre 2003), sono aumentate le segnalazioni di Pit Bull randagi che si aggirano in parchi e boschi. Questa situazione non risolve, anzi amplifica il pericolo di aggressioni perché gli animali sono impauriti, affamati e reagiscono nell'unico modo che madre natura ha insegnato loro: aggredendo. ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) ed ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) sono unite nell'affermare che l'incentivazione del "possesso responsabile" del cane, attraverso il potenziamento dell'anagrafe canina e l'applicazione di multe più severe per i trasgressori, potrebbe essere la soluzione giusta per limitare i fenomeni di aggressione. Alla loro voce si aggiunge quella di Ciro Troiano - responsabile LAV (Lega Anti Vivisezione) della sezione SOS combattimenti -, il quale propone controlli più rigidi anche negli allevamenti. 

 

 

Copyright © Difossombrone.it tutti i diritti sono riservati

Sito internet realizzato da VedaNet