Noie con il vicinato

( foto di Sara Rosa Dioguardi per difossombrone.it )

Avete un animale e i vicini se ne lamentano, oppure pensate di prenderne uno e non sapete a cosa andate incontro? Se si tratta di un gatto tutto sarà più semplice: nella maggior parte dei casi la sua presenza passerà quasi inosservata e, fatta salva l'eventualità di episodi di "molestie" vocali, sarà ben difficile che ci chiedano di allontanarlo. Se, al contrario, l'ospite è un cane, le cose potrebbero essere un po' più complicate. Due sono le situazioni che possono comprimere il diritto del proprietario dell'appartamento o del locatario a tenere un pet: un regolamento condominiale che espressamente vieti la detenzione di animali, ovvero un contratto di locazione che preveda tale divieto. In ogni caso, quale che sia la situazione, ricordate che è consigliabile educare il nostro amico al rispetto delle più elementari regole del vivere civile e che è doveroso evitare che essi sporchino o disturbino. E ciò anche quando il problema di un regolamento condominiale restrittivo non si pone. Sappiate, infatti, che per il vicino infastidito dalla presenza di un animale troppo ingombrante, provare che esso, ad esempio, abbai in continuazione è estremamente semplice: testimoni che confermino la circostanza o verbali dei VV. UU. precedentemente intervenuti per la stessa ragione, metterebbero qualsiasi giudice nella condizione di ordinare l'allontanamento dell'animale dallo stabile.

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