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Disegno di legge su
traffico dei cuccioli: il sì della Camera
25 . 11 . 2009
L'Aula della Camera dei Deputati ha approvato stamane con 466 voti
favorevoli, uno solo contrario e sei astenuti, il Disegno di Legge del
Governo del 2 ottobre scorso che, in risposta ad una petizione lanciata
dalla LAV lo scorso anno, ratificando una Convenzione del Consiglio d'Europa
ignorata da oltre vent'anni, irrigidisce le sanzioni contro il
maltrattamento degli animali e introduce lo specifico reato di introduzione
illecita di animali da compagnia.
Ora la parola è al Senato e la LAV chiede, associandosi agli auspici
espressi dal Ministro degli Esteri Frattini e dal Sottosegretario alla
Salute Martini, ringraziando i deputati dell'Intergruppo parlamentare
animali che tanto hanno fatto in queste settimane, che ciò avvenga
rapidamente, così da poter fornire quanto prima a Forze di Polizia e
Servizi veterinari gli strumenti per poter contrastare efficacemente i
trafficanti di vite, particolarmente all'opera in vista delle vendite
natalizie.
Il Disegno di Legge che oggi ha compiuto il "primo giro di boa",
è un provvedimento a tutela degli animali e delle famiglie che vivono con
cani e gatti, per stroncare il vergognoso traffico dei cuccioli dall'Est,
grande fonte di rischi sanitari come la reintroduzione della rabbia,
maltrattamento di animali, evasione fiscale.
Anche sui tagli di code e orecchie dei cani, a fini non curativi, il
Ministero della Salute con la Federazione nazionale degli Ordini Veterinari
sarà chiamato ad emanare un Regolamento che non potrà ignorare documenti
tecnico-scientifici ben chiari sull'argomento che equiparano queste pratiche
al maltrattamento.
La tratta dei cuccioli coinvolge ogni anno migliaia di cani e gatti,
provenienti dai Paesi dell'Est, in particolare da Ungheria, Slovacchia,
Polonia, Romania, Repubblica Ceca, importati in modo truffaldino
falsificando i documenti, senza il regolare microchip, precocemente
strappati alle cure delle loro madri costrette a continue gravidanze,
sottoposti a infernali viaggi e imbottiti di farmaci per farli sembrare sani
all'acquirente. La mortalità dei cuccioli nella fase che va dal trasporto
ai primi mesi dopo l'arrivo in Italia raggiunge il 50%. Il valore di mercato
di un cucciolo importato dall'Est (soprattutto Schitzu, Carlini, Pincher,
Jack Russell, West Highland) e spacciato per italiano falsificando i
documenti può aumentare fino a 20 volte, con un giro d'affari annuo stimato
in 300 milioni di euro.
Con questo provvedimento del Governo e del Parlamento, e la sanzionabilità
commisurata anche al numero di animali illecitamente trattati, tutto questo
sarà finalmente perseguito e quindi evitato.
fonte: L.A.V.
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