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Congiuntivite
nel cane e nel gatto
( foto: www.caninest.com
)
Le
Congiuntiviti
Tra tutte le malattie oculari, quelle della congiuntiva sono le più
comuni; spesso si tratta di lievi processi infiammatori ma in alcune
situazioni il quadro clinico può rappresentare una vera e propria
emergenza che può coinvolgere altre strutture dell'occhio. Per questo
motivo è importante che il medico veterinario possa valutarle e quindi
instaurare un'adeguata terapia.
La congiuntiva è una sottile membrana mucosa trasparente che ricopre la
superficie interna delle palpebre e quella interna ed esterna della terza
palpebra (congiuntiva palpebrale), nonché la parte anteriore del globo
oculare adiacente al limbo (congiuntiva bulbare).
Considerazioni Generali
A causa della sua localizzazione, la congiuntiva è esposta
all'aggressione di molti microrganismi e sostanze presenti nell'ambiente.
Tra i vari sistemi di difesa locale, uno dei più importanti è
rappresentato dal continuo flusso lacrimale.
Attraverso la diluizione del materiale infetto e l'allontanamento dei
detriti e dei microrganismi presenti sulla congiuntiva, le lacrime
riducono in modo considerevole i danni potenziali.
Le lacrime contengono, inoltre, lisozima, betalisina, IgA e IgG che
inibiscono la crescita batterica. Altri fattori che contribuiscono a
limitare l'infezione congiuntivale sono la ricchezza di elementi linfoidi,
l'esfoliazione epiteliale, la bassa temperatura del sacco congiuntivale,
dovuta all'evaporazione lacrimale, ed il fatto che i batteri vengono
"catturati" dal muco congiuntivale e, quindi, allontanati. Le
cellule epiteliali congiuntivali sono, inoltre, dotate di attività
fagocitaria. Sebbene il sacco congiuntivale possa essere sterile, esami
colturali vi hanno dimostrato la presenza di molti organismi patogeni da
considerarsi come costituenti di una normale flora batterica.
Congiuntiviti
Con il termine congiuntivite si fa riferimento all'infiammazione della
congiuntiva che può avere un'insorgenza acuta o subdola. In genere la
dolorabilità è minima e la funzione visiva non è compromessa.
I più comuni segni clinici di congiuntivite sono i seguenti: scolo
oculare, chemosi (edema), presenza di follicoli, iperemia e, in casi
particolari, pallore, emorragie, enfisema, prurito.
Poiché la congiuntiva contrae rapporti di continuità anatomica con il
globo oculare e con le palpebre, qualunque lesione che coinvolga tali
strutture può determinare una congiuntivite. I microrganismi che
sostengono una dacriocistite, una blefarite o una dermatite, possono
facilmente rendersi responsabili di una malattia congiuntivale, così come
lesioni palpebrali quali l'entropion, l'ectropion, la distichiasi e le
neoplasie possono determinare un interessamento flogistico della
congiuntiva.
La cheratocongiuntivite secca è una particolare malattia dell'occhio che
coinvolge il film lacrimale determinando gravi alterazioni della
superficie corneale ma anche della congiuntiva.
Corpi estranei nella congiuntiva o in contatto con il globo sono
responsabili di congiuntivite.
Diverse sono le malattie sistemiche che possono causare un'infiammazione
della congiuntiva, lieve o grave. Una modesta reazione si osserva spesso
in corso di malattie infettive acute; alcune delle infezioni specifiche
responsabili di tale interessamento sono il cimurro e l'epatite virale nel
cane, le infezioni respiratorie nel gatto (da virus e clamidie), peste,
influenza.
Talvolta la congiuntivite è il risultato di un'ipersensibilizzazione
allergica a carattere ereditario o acquisito, che si manifesta più
frequentemente durante la stagione del polline e che si accompagna ad una
sintomatologia delle prime vie respiratorie.
La congiuntivite può essere causata inoltre da parassiti quali: Thelazia
californiensis, Onchocerca cervicalis, mosche, rogna demodettica.
Poiché la congiuntivite può rappresentare un problema locale
dell'occhio, o essere espressione di un interessamento patologico
generale, è necessario che tutti gli animali che presentano una
congiuntivite ad eziologia infettiva siano sottoposti ad un completo esame
clinico. Le infezioni sono causate da batteri, virus, clamidie, micoplasmi,
miceti, rickettie.
Il vento, la polvere ed alcuni farmaci irritanti applicati in prossimità
o a contatto dell'occhio, sono possibili cause di congiuntivite.
Ricordiamo che esistono diverse procedure diagnostiche in grado di
identificare i vari tipi di congiuntivite, dall'esame colturale a quello
citologico, dalla biopsia alle colorazioni con coloranti vitali. Tutto ciò
può rendersi necessario per ottenere un corretto trattamento e quindi la
risoluzione del problema.
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