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Coccidiosi
( immagine: http://mypage.bluewin.ch/
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La coccidiosi è una malattia parassitaria largamente diffusa, comune a tutti
gli animali domestici, causata da protozoi e sporozoi specie specifici appartenenti a
generi chiamati generalmente "coccidi".
I coccidi diffusi, patogeni per il cane sono: Isospora canis, Isospora bigemina, Eimeria canis.
L'infezione avviene per ingestione delle oocisti mature presenti nell'ambiente,
elementi infettanti eliminati con le feci da un animale malato o portatore. A
livello intestinale (intestino tenue, soprattutto ileo) le oocisti liberano gli
sporozoiti che penetrano nelle cellule della mucosa intestinale dove si moltiplicano e subiscono trasformazioni fino a completare il ciclo con
produzione di nuove oocisti immature; le oocisti immature vengono emesse con le
feci e in condizioni ambientali favorevoli subiscono un processo di maturazione
che le rende infettanti (in condizioni ottimali la maturazione avviene in 2-5
giorni).
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SINTOMI
La coccidiosi rappresenta una malattia grave nei cuccioli, infatti gli adulti
hanno una resistenza sia naturale che acquisita per cui non subiscono gravi danni (o non ne subiscono affatto) da questo tipo di infezioni. In ogni caso
anche se nell'adulto l'infezione da coccidi non rappresenta un pericolo è
pur sempre un problema da non sottovalutare, soprattutto perché un adulto
infettato può diventare portatore sano. C'è inoltre da tenere presente il
fatto che spesso l'infezione da coccidi è seguita da sovrainfezioni batteriche o virali.
I sintomi principali sono dovuti all'azione traumatica che i coccidi esplicano a
livello di mucosa intestinale: diarrea ricoperta di muco, non di rado emorragica, e talvolta vomito. A livello generale predominano anoressia o
disoressia, abbattimento, disidratazione e anemia. Nei casi più gravi possono comparire fenomeni nervosi con crisi epilettiformi e paresi,
congiuntiviti, scolo nasale, tosse, difficoltà respiratorie dovute a sovrainfezioni
cimurrose.
DIAGNOSI
Viene effettuata tramite l'esame delle feci.
TERAPIA
Terapia con sulfamidici o sulfamidici combinati con altri farmaci, metronidazoloo clortetraciclina cloridrato a cui si associa una terapia collaterale con
soluzioni nutritive, reidratanti, ecc.. Nei luoghi in cui sono presenti animali
è importante attuare una profilassi per eliminare le oocisti presenti nell'ambiente (disinfettanti,
vapore).
Si consiglia sempre e comunque di effettuare periodicamente una analisi
delle feci del cane. Se l'animale dovesse risultare positivo all'analisi, si
consiglia di farsi consigliare dal veterinario di fiducia.
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