|
La Tenia
Detta anche "Verme Solitario"
Taenia è il nome di un parassita pluricellulare appartenente alla
famiglia dei Platelminti (vermi piatti).
( immagine: www.tenia.it
)
Comunemente noto come tenia o verme solitario,
vive nell'intestino degli animali, uomo compreso, dove può raggiungere la
lunghezza di otto metri. La tenia è priva di apparato digerente, dato che
assorbe direttamente le sostanze nutritive presenti nell'intestino
dell'ospite.
Il verme solitario ha un aspetto nastriforme, con una testa (scolice)
caratterizzata dalla presenza di uncini e ventose, che gli consentono di
aderire alle pareti intestinali. Il resto del corpo è diviso in tanti
piccoli segmenti, chiaramente distinguibili, lunghi circa 1- 1,5 cm e
chiamati proglotidi (forma e colore richiamano quelli tipici delle
tagliatelle).
Durante la defecazione un soggetto che ospita una tenia nel suo intestino
elimina insieme alle feci anche le uova del parassita, che possono così
andare a depositarsi su erbe e piante. Alcuni animali che si nutrono di
questi vegetali vengono così infestati dalla forma larvale, che va ad
incestarsi nei loro muscoli. A questo punto un essere umano sano che si
nutre di bistecche ricavate dall'esemplare infetto, avrà un'elevata
probabilità di essere a sua volta infestato dal verme solitario e di
sviluppare la cosiddetta teniasi (malattia causata dalla tenia).
Esistono diverse specie di tenia, tra cui le più comuni sono:
-
Taenia Solium: ha come ospite
intermedio il suino od il cinghiale ed arriva alla lunghezza di 3-5
metri;
-
Taenia Saginata: ha come ospite
intermedio il bovino, il bufalo o il belzebù e può raggiungere gli
otto metri di lunghezza; è comune nei Paesi Islamici, dato che tale
religione vieta il consumo di carne di maiale;
-
Tenia dei pesci (Diphillobothrium latum):
è tra tutte le tenie la più lunga, dato che può crescere fino ai 30
metri di lunghezza. Viene trasmessa all'uomo con le carni mal cotte del
luccio e della trota (ospiti intermedi).
N.B. La Tenia è
particolarmente longeva e se non si interviene farmacologicamente
o chirurgicamente può vivere fino a 25 anni.
Come può
essere diagnosticata?
Inizialmente la teniasi è asintomatica e solo dopo qualche
mese il verme solitario può dare segni di sé. Il soggetto colpito dalla
tenia è spesso affamato ma, nonostante le ingenti quantità di cibo
ingerite, si sente debole e stanco, a causa del binomio tra deficit calorico
e carenze vitaminiche. Possono comparire anche diarrea alternata a
stitichezza, dolori addominali, nausea e vomito.
La presenza dei sintomi sopraindicati dovrebbe richiamare l'attenzione del
soggetto e sollecitarlo ad effettuare un'immediata visita medica. Una
persona può accorgersi di ospitare un verme solitario anche attraverso
l'esame obiettivo delle feci: se compaiono anomalie, come la presenza di
piccoli segmenti giallognoli (liberazione anale delle proglottidi), è molto
importante rivolgersi tempestivamente ad un medico. Tramite l'analisi delle
feci un laboratorio specializzato provvederà a confermare o meno
l'effettiva presenza delle uova di Taenia.
La prevenzione e come curarla
La prevenzione della tenia si basa sul consumo di carni ben cotte e
sull'abolizione dei fattori di rischio (va posta particolare attenzione alla
carne consumata in Paesi sottosviluppati o di origine artigianale, come
quella acquistata dal contadino ed offerta alle sagre di Paese). Oltre alla
cottura, anche la surgelazione della carne (almeno -10°C per una settimana)
abbatte il rischio di venire infestati dal verme solitario. Per sconfiggere
la tenia o verme solitario si utilizzano specifici farmaci, in grado di
staccare la testa del parassita dalla parete intestinale, favorendo così
l'evacuazione spontanea. Tali medicinali vengono impiegati in associazione a
lassativi, che favoriscono la naturale eliminazione del verme e delle uova.
Qualora tali farmaci non sortissero risultati immediati, si ricorre ad un
piccolo intervento chirurgico.
Fonte e sito consigliato dallo staff: www.my-personaltrainer.it/salute.htm
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo:
non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici.
Questo articolo è protetto dalle Leggi Internazionali di Proprietà.
E' PROIBITA la sua riproduzione totale o parziale, all'interno di qualsiasi mezzo di comunicazione
(cartaceo, elettronico, ecc.) senza l'autorizzazione scritta dell'autore.
|