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Uomo e animale
domestico: un rapporto di reciproco beneficio
( foto di Federico Vinattieri per difossombrone.it -
Ruralia . Villa Demidoff . Firenze. 27.05.06 )
Le prime ragioni che vengono in mente per spiegare l'intensità
del rapporto uomo-animale domestico sono quelle più superficiali, come
il reciproco affetto, la passeggiata insieme, il gioco ecc, ma ve ne
sono di ben più profonde. La relazione assume diverse specificità a
seconda della componente umana in gioco, ovvero che si tratti del
rapporto animali-bambini, animali famiglie o animali-anziani.
Tutte e tre le macro-aree sono unite dal filo conduttore della sensazione
di benessere e pienezza di esperienza generata dal rapporto con l'animale
domestico, nonché dalle costanti di specificità, plasticità e
flessibilità della relazione.
Molteplici e affascinanti i significati assunti dal rapporto animale-bambino.
Crescere con un cane o gatto influenza positivamente lo sviluppo della
personalità del bambino, la formazione del carattere, lo sviluppo
corporeo, la percezione temporo-spaziale; a questo proposito Ferrauti
ha osservato come i bambini che crescono con un cane o gatto camminano
meglio e prima, rispetto agli altri.
Meno ovvi e conosciuti ai non addetti sono i risvolti del rapporto uomo-animale
nell'ambito della famiglia. L'animale domestico ha una forte influenza
sulle relazioni tra i componenti della famiglia, riducendo la
generazione dell'aggressività interna (mancanza di colloqui, ansia,
stress) ed esterna. Ciò non significa che riversiamo sull'animale le
nostre frustrazioni, bensì che cani e gatti ci offrono uno stimolo, un
modo sano per scaricare le tensioni (la festosa accoglienza al ritorno
a casa, la salutare passeggiata al parco), giovando alle dinamiche
familiari.
Compagnia, gioco, affetto, sono senz'altro elementi importanti del rapporto
tra animale domestico e anziani, ma c'è molto di più. E' provato che
possedere un animale riduce i casi di depressione nell'anziano, legati
alla perdita della voglia di vivere. L'anziano ha di nuovo qualcuno che
ha bisogno di lui, delle sue cure ed attenzioni.
Il cane assume un forte ruolo sociale, obbligando l'anziano ad uscire e
incontrare alte persone. La cura dell'animale comporta notevoli benefici
anche a livello fisico - spingendo a una moderata attività - intellettivo,
mnemonico e organizzativo. Infine si crea un rapporto d'affetto che
sostituisce altri legami che nell'anzianità tendono a diradarsi.
Affinché questo legame sia veramente positivo non va però dimenticata l'importanza
di una corretta educazione dell'animale domestico. Clara Palestrini
(Consultorio per i problemi comportamentali dei piccoli animali della
Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano) ha ricordato che l'aspetto
più importante è stabilire con il cane o gatto una comunicazione
chiara e corretta.
Negativo è senz'altro l'approccio antropomorfo all'animale, che tende a
interpretarne il comportamento da un punto di vista esclusivamente umano.
Va invece imparata una lettura e interpretazione corretta del linguaggio
posturale dell'animale. Il 'NO' viene associato a troppi comportamenti,
mentre spesso si dimentica di indicare la via corretta e di gratificare
i comportamenti positivi.
Importante è anche distinguere tra un reale problema comportamentale e un
comportamento indesiderato. Ad oggi non è dimostrato scientificamente
che accorgimenti logistici a volte enfatizzati come la distanza della
cuccia dalla porta, il dormire sul letto ecc. abbiano un reale effetto
sul comportamento del cane, piuttosto, ancora una volta, è bene
privilegiare una corretta comunicazione animale-proprietario.
DATA: 31-03-2006 FONTE: Vet.Journal
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