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Istinti e Impulsi
( nella foto: "Giulia - 2 anni & Sancho - 3 anni
" )
Cominciamo innanzitutto a differenziare gli istinti dagli
impulsi.
Gli istinti sono comportamenti che provengono da un malspiegato
recondito atavico e che portano a compiere azioni in modo spontaneo. Ad
esempio, una giovane cagna accudisce ai doveri del parto senza che nessuno
l’abbia mai addestrata e senza che nessuno altro cane glielo abbia mai
insegnato. Anzi, quanto meno è disturbata, tanto più agisce al meglio,
quasi che lo sgorgare istintivo di certe memorie venga favorito da un
assoluto silenzio, come se la cagna possa cadere in una specie di trance
evocatrice. Così come cani da pastore mai addestrati in questa attività,
messi di fronte ad un gregge, dimostrano insospettabile doti di conduttori o
raggruppatori. Il cane utile non agisce guidato da opportune scelte:
importante quindi, ai fini dell’addestramento, è valutarne la presenza e
l’intensità.
Gli impulsi possono essere:
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ereditati, quando provengono da un bagaglio genetico.
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acquisiti, quando sono frutto di esperienza addestrativi
o personale.
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individuali, quando sono propri di un cane e gli
conferiscono personalità.
( tratto da: "Test caratteriali per giovani
cani" - Piero Alquati - Ed. Cinque )
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