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La testa del Cane Corso

cane corso
Chenò - Camp. mondiale 00-01-02 -  www.allevamentocanecorso.com

Testa:
Brachicefala. La sua lunghezza totale raggiunge i 3,6/10 (cioè il 36%) dell'altezza al garrese.
La lunghezza del muso corrisponde al 3,4-3,6/10 (cioè il 34-36%) della lun­ghezza totale della testa. La larghezza bizigomatica, pari alla lunghezza del cranio, è superiore alla metà della lunghezza totale della testa, raggiungen­do i 6,4-6,6/10 (cioè il 64-66%) di tale lunghezza. L'indice cefalico totale varia da 64 a 66. Gli assi longitudinali superiori del cranio e del muso sono fra loro lieve­mente convergenti e il prolungamento all'indietro della linea superiore della canna nasale esce sempre molto al di sotto della protuberanza occipitale esterna. Il perimetro della testa, misurato agli zigomi, è, anche nelle femmine, più del doppio della lunghezza totale della testa. La testa è moderatamente scolpita con arcate zigomatiche piuttosto pro­tese all'esterno. Pelle consistente e alquanto aderente ai tessuti sottostanti, liscia e ab­bastanza tesa.

Regione del cranio:
La sua lunghezza corrisponde ai 6,4-6,6/10 (cioè il 64-66%) della lunghezza totale della testa. La sua larghezza (cioè il diametro bi-zigomatico) è pari alla lunghezza. 
Le arcate zigomatiche sono molto sviluppate e piuttosto protese all'e­sterno. Larga e lievemente arcuata vista di fronte, in profilo disegna una curva irregolare che, accentuata nella sottoregione frontale, si appiattisce aboralmente lungo la cresta sagittale esterna. Vista dall'alto è di forma quadrata per la protusione delle arcate zigo­matiche e per l'insieme delle potenti masse muscolari che lo fasciano. Bozze frontali ben sviluppate e sporgenti in avanti, fossa frontale pro­fonda e solco mediano visibile. Cresta sopraoccipitale non troppo evidenziata. Fosse sopraorbitali (conche) leggermente marcate. Data la relativa convergenza degli assi longitudinali superiori del cra­nio e del muso e il buon sviluppo dei seni frontali, le ossa frontali si elevano con pendenza piuttosto brusca dai processi frontali dei mascellari superio­ri e dei nasali dando luogo ad una depressione naso-frontale (o stop) molto marcata. Angolo seni-nasale circa 105°/110°. Angolo cranio-facciale (zona mediana della fronte) circa 130°.

Regione del muso:
Tartufo: sulla stessa linea della canna nasale. Visto di profilo non deve sporgere sul margine anteriore verticale delle labbra, ma trovarsi, con la sua faccia anteriore, sul medesimo piano verticale della faccia anteriore del muso. Le sue facce, superiore e anteriore, formano tra loro, viste di lato, un angolo retto. Deve essere voluminoso, alquanto piatto superiormente, con narici am­pie, aperte e mobili, umido e fresco. Ali nasali piuttosto sottili. La pigmentazione è nera.
Muso: la sua larghezza deve pressoché uguagliare la sua lunghezza che raggiunge i 3,4-3,6/10 (cioè il 34-36%) della lunghezza totale della testa. La sua profondità o altezza, misurata dal margine superiore della canna nasale alla commessura, supero del 50% la lunghezza del muso.
La regione sottorbitale mostra un lievissimo cesello. La faccia anteriore del muso è piatta e quadrata. La sua quadratura è data dal parallelismo delle facce laterali e dalla ripienezza e larghezza del corpo della mandibola. Dato il notevole sviluppo trasversale e verticale della faccia anteriore del muso, la placca triangolare è ampia, la scanalatura naso-labiale è lunga e la distanza fra il margine supero-anteriore del tartufo e la disgiunzione labiale rilevante.
La canna nasale è rettilinea e piuttosto piatta e il prolungamento all'in­dietro della sua linea superiore esce sempre molto al di sotto della protube­ranza occipitale esterna. La sua larghezza, misurata a metà lunghezza, cor­risponde a circa il 20% della lunghezza totale della testa e a circa il 59% della sua lunghezza.
Labbra: le labbra superiori, viste di fronte, determinano al loro margi­ne inferiore e precisamente alla loro disgiunzione, una U rovesciata. Viste di lato si presentano moderatamente pendenti (mai pesanti ed abbondanti come nel Mastino Napoletano), cosicché il profilo inferiore-laterale del mu­so è dato dalle labbra. Le labbra inferiori, alquanto pendenti, formano con le superiori una com­messura relativamente marcata, tale però da mostrare all'occhiello la mu­cosa labiale. La commessura rappresenta sempre il punto più basso del margine in­feriore del muso ed è posta, oralmente, un filo più avanti della perpendico­lare abbassata dall'angolo esterno dell'occhio: la rima buccale è perciò lunga. Le labbra sono piuttosto consistenti.
Mascella: molto larghe, robuste e spesse, con lievissimo raccorciamen­to della mascella superiore e conseguente leggero prognatismo. Ne deriva una protrusione contenuta dell'arcata inferiore perché gli incisivi mandibo­lari sorpassano soltanto di 1/2 cm. i loro corrispondenti dell'arcata superiore. Le branche della mandibola, molto forti, sono in profilo piuttosto ricurve. Il corpo della mandibola, massiccio, rigonfio e fortemente arcuato in avanti, si evidenzia in un mento marcato sul quale si appoggiano le labbra superiori alla loro disgiunzione.
Guance: regione masseterina piena ed evidente, ma non ipertrofica.
Denti: i denti sono bianchi, grandi, completi per sviluppo e numero. In­cisivi impiantati in linea retta. Chiusura: lieve prognatismo (tollerata la tenaglia).
Canini divergenti e molto distanziati fra loro per il notevole svilup­po trasversale dei mascellari (nei maschi i canini, all'apice della corona, do­vrebbero distare tra loro non meno di cm. 5,5/5,7).

Occhi:
Di media grandezza rispetto alla mole del cane, in posizione sub-frontale (inclinazione dell'asse palpebrale da 5° a 15°), ben distanziati fra loro dato il notevole sviluppo trasversale dei seni frontali. Rima palpebrale ovaleggiante, bulbi oculari leggermente affioranti, palpebre aderenti con margini pig­mentati di nero.
Gli occhi, osservati di fronte, non devono lasciar scorgere la sclera. Nittitante fortemente pigmentata.
Iride quanto più possibile scura in re­lazione al colore del mantello. Sguardo intelligente e vigile.

Orecchi:
Di media grandezza in rapporto al volume della testa e alla mole del ca­ne, ricoperti di pelo raso, di forma triangolare, con apice piuttosto appunti­to e cartilagine spessa, inseriti alti, cioè molto al di sopra dell'arcata zigo­matica, larghi alla base, pendenti, aderiscono alla guancia e alla regione parotidea senza scendere alla gola. Sporgenti alquanto all'esterno e lievemente rilevati nel loro punto d'at­tacco, vengono portati semi-eretti quando il cane è attento. Quasi sempre, allo scopo di ottenerne il portamento eretto, gli orecchi vengono amputati a forma di triangolo equilatero.

Collo:
Forte, molto muscoloso, a sezione ovale, piuttosto asciutto, con distac­co dalla nuca marcato, il collo ha il margine superiore (o posteriore o dorsa­le) leggermente convessilineo e il margine inferiore (o anteriore o ventrale) praticamente privo di giogaia. La lunghezza del collo (misurato in distensione dalla nuca al margine craniale del garrese) raggiunge la lunghezza totale della testa e cioè i 3,6/10 (36%) dell'altezza al garrese. Il perimetro a metà lunghezza del collo è di circa 8/10 (80%) dell'altezza al garrese. Il diametro trasverso è di circa 2,4/10 (24%) dell'altezza al garrese. Il diametro supero-inferiore è di circa 3/10 (30%) dell'altezza al garrese.
Armoniosamente fuso con garrese, spalla e petto, il collo ha la sua dire­zione ideale a 45 ° rispetto al suolo e ad angolo pressoché retto con là spalla.

 

 

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