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Storia del Bouledogue
francese
Il re EDOARDO VII d'Inghilterra con il suo cane Peter
STORIA DEL BOULEDOGUE FRANCESE :
L'origine del Bouledogue Francese non è ben conosciuta, benché sia opinione comune la sua origine Francese. Una
cosa è certa, appartiene al gruppo dei molossoidi che derivano dal molosso del Tibet, all'origine di tutti i cani
brachicefali. Questo cane asiatico si è diffuso nel mondo intero, generando vari tipi, frutto anche delle selezioni
volute per l'utilizzo del cane, per le condizioni di vita o della zona geografica nella quale si è sviluppato. Ha
generato cani come il Mastino Inglese in Gran Bretagna, gli "Allan" del Medio Evo Francese (il cui discendente più
puro è il Dogue de Bordeax) in Francia, il Cane di Burgos in Spagna e il Mastino Napoletano in Italia. Indicativamente
l'uomo ha selezionato molossoidi di grande taglia per il combattimento e la guardia e, parallelamente dei soggetti
più piccoli e leggeri si sono sviluppati con diverse selezioni. Bisogna tornare al secolo scorso, più
precisamente verso gli anni 1850-1880, quando in Gran Bretagna esistono dei piccoli
Bulldogs, che in realtà non hanno somiglianza con il Bulldog Inglese dei nostri giorni.
Si tratta infatti di cani più leggeri, a muso meno schiacciato e fronte piatta e larga. Sono attivi e
utilizzati per la caccia ai topi. Sono chiamati Toy Bulldogs. Parallelamente esiste, in Francia, un cane di
dimensioni simili al Toy Bulldog, che si trova principalmente nei sobborghi di Parigi, a Pantin e a La
Villette. Somiglia ai Doguin, ai terrier e ai piccoli Bulldogs. Viene chiamato Terrier Boule o
Ratier, senza dubbio a causa del suo talento eccezionale per la caccia ai ratti. Il bouledogue francese ha quindi origini molto umili,
era infatti il compagno principale dei mercanti di bestiame, dei macellai e dei mercanti di vino. Molte di queste persone
erano anche appassionati di combattimenti tra cani, ed alcuni progenitori degli attuali Bouledogue, vennero
impiegati in queste cruente esibizioni. I suoi antenati erano molto diversi come forma dagli attuali, ma pur sempre
coraggiosi e battaglieri. E' nel 1875, che qualche amatore, di origine modesta, comincia a selezionare soggetti piccoli
privilegiando quelli con gli arti corti e muscolosi. Carles Petit, uno dei primi allevatori, lavorando in Belgio, nel
1880 trova un piccolo Ratier maschio bringé. E' LUOPI, piccolo Terrier
Boule, del peso di 25 libbre e con le orecchie dritte. Fù comprato per Mosieur Riviere. LOUPI
fù progenitore di numerosi discendenti tra cui RABOT DE BEUBOURG uno degli stalloni di razza LOF 3004 e DICK DE LA
MARE, con mantello bringé e di peso 10 libbre, selezionato per Monsieur
Ruffier, ristoratore. Nel frattempo, alcuni inglesi di Nottingham, attraversano la Manica e si
stabiliscono a Calais. Sono accompagnati dai loro Bulldogs di tipo leggero che avevano lo stesso utilizzo in Gran
Bretagna, dei Ratier francesi. Gli incroci tra i Ratier e i piccoli Toy Bulldogs hanno certamente contribuito alla
nascita del Bouledogue Francese. Qualche modesto allevatore comincia a riunirsi, Monsieur
Roger, conoscitore, buon allevatore e giudice, crea, il 5 Aprile 1888 il primo
Bouledogue Club in Francia, club non ancora riconosciuto dalla Société Centrale Canine; questo club conta solo 47
iscritti, ma fissa uno standard che resterà valido fino al 1989.
I punti principali sono:
- il cane ha l'aspetto di un piccolo ercole;
- La sua altezza deve essere uguale alla sua larghezza;
- La circonferenza della testa può essere al massimo superiore di due centimetri;
- La gola è larga e quadrata, il tartufo molto arretrato e rincagnato;
- Le orecchie sono corte, arrotondate;
- Esistono dei soggetti a orecchie dritte, che formano una categoria a parte nelle esposizioni;
- Il peso del cane maschio non deve superare i 15 Kg, quello del cane femmina 12,5 Kg
Ad ogni modo, l'emigrazione dall'Inghilterra alla Francia procurò con il passare del tempo quello che si potrebbe
definire un innalzamento sociale di questo cane e dei suoi progenitori. Se in terra inglese i Toy Bulldogs erano di
fatto i compagni preferiti di cantinai, cocchieri, mercanti e in genere dei bottegai in terra inglese, in Francia
conquistarono ben presto i salotti bene dell'aristocrazia dell'epoca, apprezzati non piu' come indefessi lavoratori,
ma come compagni dal temperamento spiccato e diffidenti verso maggiordomi e visitatori. Per intermediazione di
cocchieri (Monsieur Bernard Barasino), di certe case di tolleranza (come la maison di Madame
Palmyre), il piccolo Bouledogue comincia ad interessare la piccola borghesia. Il
Bouledogue divenne cosi' ben presto una delle muse ispiratrici preferite della pittura della Belle Epoque e un
gradito ospite nelle case di personaggi famosi quali la scrittrice Colette e la cantante Mistinguett (in Inghilterra
occorre ricordarlo, il Bouledogue era il cane preferito del Principe di Galles , futuro Re con il nome di Edoardo
VII).
Verso il 1890 viene fondata la REUNION DES AMATEURS DE BOULEDOGUE FRANCAIS sotto il patrocinio della Société
Centrale Canine. Il suo presidente è Monsieur Gordon Bennet che, per primo, porta il Bouledogue Francese negli
USA. Il Vicepresidente è un cinologo conosciuto, Monsieur Menans De Corre. Lo standard del Bouledogue è un po'
differente da quello stilato dai colleghi francesi. In questo periodo Parigi è il luogo di incontro di
ricchissimi stranieri, che si entusiasmano per il Bouledogue Francese. Reintrodotti in Inghilterra nel 1894, crearono
accese polemiche. Si criticavano i grandi orecchi diritti e la fronte bombata di questo cane, tanto diversi da quelli
del bulldog tradizionale. Ma, dato che gli allevatori inglesi non erano riusciti a produrre un valido bulldog in
miniatura, la razza francese fini' per essere accettata. Negli anni a seguire nascono nuove associazioni, come il
CLUB DU BOULEDOGUE FRANCAIS o il BULLDOG CLUB DE FRANCE, con un diverso standard. Nel 1911 vennero introdotti i primi
esemplari in Italia grazie all'interessamento del professore Giuseppe Solaro e all'opera del marchese De Mari. Nel 1912
infine, il bouledogue francese venne riconosciuto dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI ). Nel 1932, lo
standard del 1898 fu modificato, in modo particolare per quanto riguarda gli arti.
Sito consigliato: www.bouledogue.it
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