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Allevamento intensivo e allevamento amatoriale

allevamento cani

Attualmente si possono allevare cani in maniera intensiva, con molte fattrici per produrre un elevato numero di cuccioli, fatto che determina lo scopo puramente commerciale di questo tipo di allevamento, oppure si può tenere anche un solo soggetto femmina, senza essere considerati allevatori, ma rientrando in una categoria che si potrebbe chiamare amatoriale.

Viene stimato che, le persone che svolgono questa attività in maniera amatoriale, come riportato sopra, producono quasi la metà dei cuccioli che saranno iscritti. Questi non sono certo degli sprovveduti, ma svolgono un lavoro che non è riconosciuto, spesso senza alcun guadagno, riprendendo appena le spese sopportate per portare avanti la femmina ed i cuccioli. Spesso sono soli, devono applicarsi per sopperire alla mancanza di organizzazione e di strutture, ed è estremamente importante per loro avere persone di sicura competenza a cui rivolgersi.
Non voglio, né posso, entrare in polemica od esaltare la figura dell'allevatore amatoriale che non è normato, ma che spesso riesce a portare avanti razze quasi sconosciute o che, in un determinato periodo, trovano pochi estimatori. Si possono, tuttavia, dare indicazioni utili e fornire un contributo per ampliare le conoscenze sulla tecnologia di allevamento del cane proprio per questa categoria di allevatori che, credo, sia ben rappresentata in questo corso. Bisogna infatti riconoscere che l'allevatore amatoriale fornisce quasi sempre al mercato cuccioli ben allevati e salvaguardati non solo dal punto di vista della salute, ma soprattutto fisico-comportamentale.


* Appunti tratti dalle lezioni del Corso di "Tecnologie di Allevamento" - Allevamento del Cane
del Professor Guido Ferruzzi
Dipartimento di Agronomia e Gestione dell'Agroecosistema (D.A.G.A.)
Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa


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