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Tipologie del parto

Se il cane permette all'allevatore di seguire il parto, è necessario controllare la posizione in cui escono i cuccioli: se compaiono con la testa e i due arti anteriori distesi in avanti, il cucciolo fuoriesce bene senza inconvenienti (parto eutocico); anche la fuoriuscita podalica può non presentare difficoltà, se non nelle razze di grossa taglia. I casi più complessi sono quelli in cui il cucciolo presenta solo la testa e gli arti che possono essere portati indietro o lateralmente, ostacolando così il parto, o se appare una sola zampa: se si verifica una di queste opzioni e se la cagna non spinge a sufficienza per espellere il corpo, la partoriente ha bisogno di aiuto, perché non si può lasciare il cucciolo impegnato nel canale del parto troppo a lungo, in quanto si farebbe soffrire, oltre al cucciolo, anche la madre. In questo caso conviene chiamare il medico veterinario o, se questo non è possibile, l'allevatore deve intervenire di persona con delicatezza, utilizzando dei guanti.

Il cucciolo nasce avvolto nel sacco amniotico, che la femmina cerca di lacerare con i denti e successivamente rompe il cordone ombelicale e mangia la placenta.
L'allevatore, quando è presente al parto, può decidere se far mangiare tutte le placente al cane o solo una parte, perché sono molto ricche di sostanze nutritive e, pur aiutando la produzione del latte, se la cucciolata è numerosa, è sconsigliabile lasciarle mangiare tutte.

Dopo aver rotto il sacco amniotico, la cagna comincia a leccare con forza il cucciolo per stimolarlo a respirare; il cucciolo dovrebbe reagire con qualche strillo, cominciando a muoversi. Se si comporta in questo modo vuol dire che reagisce bene ed è in buona salute. A volte i cuccioli non emettono alcun suono, in questo caso bisogna osservare se si muovono in cerca della mammella; quando il cucciolo è asciutto, comincia infatti a dirigersi verso la mammella anche se il parto è ancora in corso. Se la cagna si agita molto conviene levare dalla cuccia i neonati, perché rischiano di essere schiacciati, e metterli in un contenitore separato, ma non lontano, in modo che la cagna possa vedere e controllare i piccoli. E' importante ricordare che cuccioli devono essere tenuti al caldo.

Non ci sono segni evidenti che indicano la fine del parto; la cagna appare tranquilla, allatta e accudisce la cucciolata.
Dopo il parto la femmina può essere allontanata dai cuccioli per farla muovere, farle fare le deiezioni; è importante darle qualcosa da bere (latte), far scendere i liquidi ed espellere eventuali placente e darle da magiare. Molti allevatori vogliono che venga fatta una iniezione di ossitocina per precauzione, per essere sicuri dell'espulsione delle placente.
Il giorno dopo il parto, l'allevatore controllerà la temperatura e il comportamento del cane. Se la temperatura è superiore al normale sarà necessario chiamare il veterinario.

Nei parti con numerosi cuccioli o effettuato da cani di grossa taglia è necessario, nei primi giorni, seguire la cucciolata perché c'è sempre il pericolo che i cuccioli siano schiacciati; molti allevatori, dopo le poppate, allontanano i cuccioli e li mettono in box separati, dove la madre li può comunque controllare. Il box dovrà essere scaldato con lampade a raggi infrarossi. 
I cuccioli dovrebbero essere portati alla madre ogni 2-3 ore per i primi giorni (15 giorni) e, successivamente, ogni 4 ore. L'allevatore dovrà controllare la poppata e verificare che tutti i cuccioli siano accuditi dalla madre e riescano ad alimentarsi perché, se il numero dei cuccioli è elevato e supera il numero delle mammelle presenti o funzionanti, bisogna alternare i cuccioli o alimentarli artificialmente, con un poppatoio o con il contagocce.


* Appunti tratti dalle lezioni del Corso di "Tecnologie di Allevamento" - Allevamento del Cane
del Professor Guido Ferruzzi
Dipartimento di Agronomia e Gestione dell'Agroecosistema (D.A.G.A.)
Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa


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