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Benessere
degli animali
Coloro che si occupano di allevamento animale devono essere consapevoli che gli animali hanno dei diritti cui corrispondono precisi doveri dell'uomo.
Per questo è stato attivato dal Ministero della Salute un Cento di referenza nazionale per il benessere animale.
Gli allevatori devono perciò tener presente che gli animali, specialmente gli animali da compagnia, hanno un loro ruolo, un loro habitat e devono dare agli animali quelle condizioni di vita che la scienza ed il legislatore possono stabilire, dopo averne identificato esigenze fisiologiche ed etologiche.
Colui che diviene proprietario ed allevatore, proprio con il cucciolo deve dimostrare la sua sensibilità ed operare in modo da attuare quelli che sono i diritti degli animali. Il concetto di benessere animale si inserisce prepotentemente nel rapporto uomo-animale (lavoro, compagnia-affezione) e devono essere definite quali sono le migliori condizioni di ambiente, di alimentazione e di utilizzazione degli animali. Il legislatore è dovuto intervenire quando la società ha avvertito il bisogno di porre limiti allo sfruttamento degli animali ed alle possibili sofferenze inflitte.
L'allevatore anche per un semplice spostamento di un animale può incorrere nella possibilità di sottoporlo a maltrattamenti, facendo mancare acqua, cibo, o facendolo viaggiare in spazi ristretti o affollati, con altri animali, lasciandolo esposto in luoghi caldi o chiusi sotto il sole. Queste situazioni sono certamente da condannare perché non si deve causare inutilmente dolori, sofferenze nei nostri animali e tanto meno abbandonarli.
Su questa linea si pone l'accordo del 6 febbraio 2003 dove vengono definiti alcuni principi fondamentali volti a realizzare una maggiore e sempre più corretta interrelazione tra uomo e animale da compagnia, assicurare il benessere ed evitare che siano utilizzati in modo riprovevole e favorire lo sviluppo di una cultura di rispetto per la loro dignità.
L'opinione pubblica ha maturato la consapevolezza che, oltre ad occuparsi delle condizioni igieniche e sanitarie è necessario avere rispetto per le esigenze biologiche, caratteristiche comportamentali e in generale, del benessere degli animali.
* Appunti tratti dalle lezioni del Corso
di "Tecnologie di Allevamento" - Allevamento del Cane
del Professor Guido Ferruzzi
Dipartimento di Agronomia e Gestione dell'Agroecosistema (D.A.G.A.)
Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa
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