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Università di
Medicina Veterinaria di Torino
Presentazione
L'Università di Torino offre un ampio panorama di corsi di laurea, di primo livello e specialistici, master di primo e secondo livello e altre attività didattiche e formative, organizzati in dodici facoltà e tre scuole speciali:
Facoltà:
Agraria [1]
Economia [2]
Farmacia [3]
Giurisprudenza [4]
Lettere e filosofia [5]
Lingue e letterature straniere [6]
Medicina e chirurgia [7]
Medicina veterinaria [8]
Psicologia [9]
Scienze della formazione [10]
Scienze matematiche, fisiche e naturali [11]
Scienze politiche [12]
Scuole universitarie:
Scuola universitaria interfacoltà in biotecnologie
Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie (SUISM)
Scuola di Amministrazione Aziendale (SAA)
Le facoltà sono suddivise in 55 dipartimenti, organizzati per settori di ricerca omogenei per fini o per metodo.
Cenni storici
L'università di Torino nacque all'inizio del XV secolo per iniziativa del principe Ludovico di Savoia-Acaia, iniziò a prendere una forma moderna, sul modello dell'università di Bologna, con la riforma di Emanuele Filiberto, ma non si sviluppò molto fino alla riforma di Vittorio Amedeo II, che ne fece un modello di riferimento per molte altre università e creò anche il Collegio delle Province. Nell'Ottocento l'università crebbe molto, fino a diventare una delle più prestigiose in Italia e uno dei punti di riferimento del positivismo italiano, con docenti come Cesare Lombroso, Carlo Forlanini e Arturo Graf.
Nel Novecento l'università di Torino fu uno dei centri dell'antifascismo italiano. Nel dopoguerra l'incremento del numero di studenti e lo sviluppo edilizio sono stati imponenti, ma l'università ha perso molta della sua centralità, fino a quando alla fine del secolo il ruolo scientifico dell'ateneo ha ricevuto nuovo impulso da collaborazione con altri centri di ricerca nazionali e internazionali, con gli enti locali e con il ministero dell'istruzione. Alla fine degli anni Novanta le sedi distaccate di Alessandria, Novara e Vercelli sono state rese autonome nella nuova università del Piemonte orientale.
Fonte: Università degli Studi di Torino
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