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il cane che si azzuffa a difesa del territorio ( foto di Susanna Armellini per difossombrone.it ) Considerazioni: Molte delle zuffe tra cani che non si conoscono avvengono al fine di difendere i confini territoriali della proprietà di uno o di entrambi i contendenti. In natura i territori marcati dai presunti proprietari vengono rispettati dagli altri consimili mentre, i cani inseriti nella nostra società, spesso varcano i confini altrui soltanto perché trattenuti, giustamente al guinzaglio, e non sono liberi di scegliere. Gli animali selvatici, devono controllare la loro posizione gerarchica solo all'interno del loro branco e difendere insieme il territorio. I nostri cani, invece, oltre a controllare la loro posizione all'interno del branco (famiglia ), sono costretti loro malgrado, ad instaurare rapporti gerarchici con altri simili, appartenenti a branchi diversi. Non è facile trovare un accordo con chi ha abitudini diverse, vive in ambienti diversi, ha una educazione diversa, in parole povere, è della stessa specie, ma ha riflessi condizionati determinati da stimoli diversi. Due cani potrebbero avere reazioni contrarie allo stesso stimolo. Come tutti sappiamo, i canidi determinano il loro territorio con l'urinazione e questo vale tanto per i maschi quanto per le femmine. L'unico modo per controllare i comportamenti, spesso istintivi dei nostri cani, è la correzione specifica delle reazioni, dobbiamo metterli in condizione di avere un riflesso condizionato positivo alla presenza di altri cani. per iniziare un ciclo di correzione, il cane deve aver superato brillantemente la fase del seduto-fermo. atteggiamenti NO: non lasciarlo annusare con insistenza l'urina di altri cani ( angoli di strade, alberi, ruote d'automobili, altro ) non permettere che urini in continuazione per determinare il territorio non lasciarlo diventare capo branco all'interno della famiglia. non lasciarlo senza guinzaglio in ambienti non conosciuti non favorire contatti ravvicinati con cani sconosciuti senza guinzaglio atteggiamenti SI: frequenta, con cautela, ambienti con presenza di cani se possibile, accordati con altri proprietari di cani, concertando i comportamenti tienilo al guinzaglio in momenti sospetti avvicinati a cani sconosciuti solo se sono a loro volta al guinzaglio interventi: controlla la sua aggressività già in famiglia acquisisci il totale controllo con interventi specifici e mirati inventati una pratica dell'allegria, potrebbe servire in occasioni particolari ogni volta che da segni di aggressività adotta la pratica dell'allegria eventualmente proponi lo stesso sistema al padrone del contendente se non si distrae allontanati, riproverai in futuro lo scopo è di sostituire il riflesso condizionato di difesa del territorio, negativo per la buona convivenza, con un nuovo riflesso positivo e di disponibilità nel confronti di altri. ( fonte: nergio " dalla parte del cane " )
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