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Razze pericolose arruolate nelle forze
dell'ordine
Cani-bagnino e cani-baby sitter sono due modi alternativi per riferirsi ai
Terranova, cani noti tra gli esperti cinofili per l'innato istinto di salvataggio. Proprio per questa caratteristica, i Terranova sono gli allievi
preferiti dal SICS (Scuola Italiana Cani di Salvataggio) per l'addestramento
in mare e il successivo inserimento nelle unità cinofile della Marina militare
e della Guardia costiera.
E che dire dei Rex nostrani, i cani-poliziotto arruolati nelle unità cinofile
della Polizia di Stato: per loro l'arma ha persino organizzato una banca di adozioni online, per assicurare una sistemazione dignitosa e un padrone
affettuoso agli "eroi in pensione".
Il peso eccessivo intorno ai 100 kg ha, invece, privato le nuove generazioni della figura del San Bernardo con la botticella, un vero must dei
soccorsi in alta montagna.
Terranova, Pastori tedeschi e San Bernardo sono solo alcune delle razze nominate
fra i cani potenzialmente pericolosi: l'elenco comprende anche l'elegante
Bell, il cane dei Pirenei, e il simpatico alano Sansone, considerati dai bambini come degli amici perché protagonisti di cartoni animati famosi.
Questi cani potrebbero assumere a breve un volto nuovo e, sottolineano gli esperti, tutto ciò potrebbe addirittura sfociare in una vera e propria psicosi
di massa. Alcuni episodi di cronaca, infatti, sembrano già confermare questi
timori: un carabiniere di Roma ha recentemente sparato a due pitbull che stavano litigando con un cane, la paura del rappresentante delle forze
dell'ordine era che gli animali potessero aggredire le persone presenti.
Sempre a Roma, l'ufficio per i diritti degli animali lamenta continue telefonate di persone che chiedono informazioni persino sul modo migliore per
disfarsi del loro molosso. Per il momento sono solo episodi sporadici, ma aprono due importanti capitoli di discussione: la violenza
dell'uomo verso i cani e il crescente numero di animali abbandonati.
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