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Caccia alle sterne

caccia alle starne
( foto: www.delsengioalto.com )

Le Prove di "Caccia su Starne" e le prove di "Caccia su Selvaggina Naturale", sono due prove per cani da ferma. 
Queste due prove, fatta eccezione per la selvaggina valida per il punteggio (la starna per le prime e tutta la selvaggina naturale per le seconde) si svolgono secondo identiche modalità e secondo gli stessi criteri di giudizio.
Sono aperte a tutte le razze da ferma che vi concorrono misurandosi fra loro raggruppati in categorie diverse che comprendono razze simili: categoria setters, categoria pointer, categoria mista (setter e pointer), categoria continentali italiani e categoria continentali esteri.
I setter e pointer concorrono sempre misurandosi in coppia, i continentali concorrono a singolo o anche in coppia in circostanze previste dai comitati organizzatori o dalle Società Specializzate e a questi preventivamente autorizzate dall’Ente nazionale della cinofilia. 
Tutti devono comunque esprimere al meglio la capacità di cercare e fermare il selvatico secondo i dettami degli standards di lavoro; il tutto sempre al fine non del semplice agonismo ma al fine di segnalare i soggetti più meritevoli da avviare alla riproduzione e al miglioramento delle razze. In queste prove però, a differenza che nelle Prove a Grande Cerca su Starne e nelle Prove Classiche su Starne, si dà maggiore rilevanza al rendimento dell’azione del cane ai fini venatori, quindi all’impegno, ed all’efficienza nella cerca, al collegamento al conduttore, alla sua capacità di iniziativa e senso del selvatico, alla efficace esplorazione del terreno, piuttosto che alla esecuzione prettamente accademica della prestazione. Questo non vuol dire che il giudice non debba tenere conto dello stile di razza che è pur sempre un elemento rilevante di giudizio, ma vuol dire che deve giudicare tenendo in debito conto il risultato pratico al quale si può sacrificare qualche leggera imperfezione di comportamento. I terreni di gara devono essere aperti e pianeggianti o leggermente ondulati per gli inglesi, misti (cioè intervallati da zone coperte di vegetazione arborea o cespugliosa) per i continentali, sempre però tali da non impedire di seguire l’azione. 
I turni hanno una durata di 15 minuti e vengono giudicati da un solo giudice, abilitato a questo tipo di prove e coadiuvato da un assistente (spesso un aspirante giudice). Per l’assegnazione del C.A.C.I.T., quando è in palio, la giuria deve però essere composta da tre giudici abilitati al rilascio di questo particolare certificato.

 

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