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Lo Sheepdog
a cura di Lyuba Musso Da tempi immemorabili, in libri e documenti si trova
traccia di notizie su un cane nero da pastore che operava nelle campagne
inglesi, se ne parla nelle compravendite di greggi, dove il gregge veniva
venduto "with a black sheep dog", negli atti notarili delle
proprietà dove, nell'elenco dei beni erano citati gli animali da reddito:
pecore, cavalli, vacche, maiali e gli sheep dog, dando ad essi un valore che
normalmente a quell'epoca i normali cani da fattoria non avevano di certo.
Questo a dimostrare l'incredibile utilità di questi cani nel tipo di
allevamento semibrado degli ovini e dei bovini in quei territori. La Gran
Bretagna e l'Irlanda hanno uno sviluppo territoriale in cui, per la
situazione climatica, è praticamente impossibile sviluppare qualsiasi altro
tipo di coltura agricola oltre che il pascolo e pertanto immense greggi,
allevate quasi esclusivamente per la carne e la lana e che quindi non
necessitano delle costanti cure dell'uomo, da sempre sono state lasciate
pascolare sulle Highlands, nei Downs e nei Moors (vaste aree disabitate,
brughiere battute dai venti, ricche di acqua), dove vivevano assolutamente
libere per la maggior parte dell'anno.
Ma la necessità aguzza l'ingegno e quegli antichi pastori cominciarono a
selezionare le razze in loro possesso - quali non si sa, c'è chi dice un
antico tipo di collie, cani da caccia (setter, springer, levrieri??) - ma
cercavano un cane che avesse velocità e coraggio, grande obbedienza,
un'intelligenza unica e una resistenza a tutta prova, il Border Collie,
quindi. Border perché le regioni in cui questo cane si è sviluppato erano
ai confini tra Scozia e Inghilterra (confine = border, in inglese) e lì
cominciò ad apparire questo straordinario soggetto con l'occhio ipnotico
del lupo, ma con la docilità del cane, che per giornate intere, sotto
qualunque tempo, correva su e giù per le colline a spingere verso gli
uomini le selvagge pecore che scappavano dappertutto. Ovviamente, con questa
vita si è creata una selezione naturale fantastica, quegli uomini vivevano
di pecore e pertanto tutti i cani deboli, malati, scarsamente intuitivi, non
affidabili, mordaci, paurosi, venivano brutalmente eliminati. La ben nota
attitudine gregaria delle pecore, faceva sì che l'errore di un cane potesse
magari precipitare un intero gregge in un burrone, mettendo una famiglia
alla fame, quindi gli errori non erano ammessi assolutamente!!!
E di domenica in domenica, da quella prima gara in una località di cui non si conosce il nome, le competizioni si sono allargate a macchia d'olio, interessando e coinvolgendo sempre più persone, fino al 1873 quando a Bala, in Galles, si svolse la prima gara ufficiale di Sheepdog. Da quel momento, questo gioco tra pastori è stato regolamentato ed ha subito svariate modificazioni, fino ad arrivare allo Sheepdog moderno, uno sport difficile e complesso ma bellissimo, ormai diffuso e praticato in tutta Europa, USA, Nuova Zelanda, Australia da questi grandi cani e anche da persone come me, che non facevo il pastore, ma che dal lavoro insieme ad un animale ho sempre tratto grande soddisfazione. E' solo quando si riesce ad instaurare un rapporto quasi telepatico con il proprio cane, che si riesce a fargli condurre cinque pecore ribelli da una distanza di 800-900 mt solo con l'ausilio di un fischietto, lungo un percorso stabilito e non semplice, con calma e concentrazione e senza fare alcun male alle pecore, che le emozioni che si vivono diventano indimenticabili. Lyuba Musso Siti web consigliati dallo staff:
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