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Il Principio evoluzionistico di specie diverse antagoniste

o " Principio di Vinattieri "

Le specie animali si possono evolvere nel corso dei secoli e millenni; le evoluzioni di uno o più caratteri morfologici e fenotipici sono causati prevalentemente da fattori ambientali, dall'alimentazione e quindi dall'ecosistema di cui fa parte. Se vi sono mutazioni nell'ecosistema dovute o a cambiamenti climatici o a forzature da parte dell'uomo, la specie che ne fa parte cerca di reagire modificando o adattando determinati caratteri alla nuova situazione.

lion

( foto: http://dspace.dial.pipex.com/ )

Ma esiste anche un altro tipo di evoluzione: l'evoluzione di equilibrio tra due specie antagoniste. Alcuni caratteri di una specie non cambiano se essa non viene messa a contatto con un'altra specie dissimile. per fare un semplice esempio: il leone ha un pelo di colore giallo-marrone chiaro perché la zebra e molti altri erbivori africani non riescono a distinguere nitidamente le sfumature del giallo e del marrone e, proprio per questo motivo, non possono individuare il predatore prima che esso salti fuori dall'erba secca nella quale si mimetizza perfettamente alla vista delle sue prede.

da questi affascinanti meccanismi della natura deriva il Principio evoluzionistico di due specie diverse antagoniste, ideato da Federico Vinattieri:

- " due specie antagoniste tra loro (preda e predatore) e per la prima volta messe a contatto in un medesimo territorio delimitato, tendono a mutare uno o più caratteri morfologici e/o comportamentali, per agevolare la propria difesa o il proprio attacco nei confronti dell'altra specie. " -

Questo Principio, scientificamente provato solamente sui mammiferi, è la prova che ancora una volta l'istinto fondamentale della sopravvivenza, riesce sempre ad imporsi su tutti gli altri.

 

 

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