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Gli Scorpionidi
( immagine: www.legambientearcipelagotoscano.it
)
L'ordine degli "Scorpionidi" è
considerato il più antico fra tutti gli aracnidi terrestri.
Questa affermazione è confermata da moltissimi ritrovamenti fossili.
I pedipalpi sono molto sviluppati e terminano con due appendici prensili a forma di pinza; l'addome è diviso in due parti, una comprendente otto segmenti e l'altra, allungata a forma di coda, che ne comprende cinque e termina con un aculeo collegato ad una ghiandola velenifera, ripiegabile verso l'alto per mezzo del quale lo scorpione inetta il veleno.
Quest'ultimo contiene due sostanze tossiche: una che provoca una paralisi e dei disturbi nervosi (neurotossina), l'altra invece provoca la distruzione dei
tessuti nei quali è iniettata (emoraggina).
Quasi tutte le punture degli scorpioni non sono mortali, alcune
sono senza gravità per l'uomo. In caso di puntura di uno scorpione, bisogna procedere come per le morsicature dei
serpenti, cioè utilizzare un siero antiscorpionico.
Il sistema della nutrizione avviene a spese di prede vive, che lo scorpione lacera e cosparge di succhi gastrici, compiendo
una specie di digestione esterna; le parti molli della preda vengono poi aspirate per mezzo dell'azione della faringe.
Quattro polmoni permettono la respirazione. Gli scorpioni preferiscono i climi caldi e asciutti, popolando
soprattutto i deserti, nascondendosi di giorno e cacciando di notte; in Europa sono presenti in Italia, Grecia, Spagna,
e non rappresentano un pericolo per l'uomo. Nelle regioni equatoriali, al contrario, la puntura di alcune specie di
notevoli dimensioni (Buthus occitanus, Pandinus imperator) può risultare pericolosa ed addirittura mortale. Sono
tutti vivipari, l'accoppiamento avviene di solito dopo un lungo rituale ed i figli nascono già vitali. Appena è
liberato il giovane scorpione si rifugia sul dorso della madre; è allora simile a uno scorpione adulto, ma di
colore bianco. Dopo circa dieci giorni acquista un aspetto quasi definitivo, ma non diventa adulto prima dei 12 o 18
mesi. La vita media di uno scorpione è di circa 4 anni.
Curiosità:
Esistono "Aracnidi" di dimensione che varia da 6 a 8
millimetri, i quali assomigliano esteriormente agli scorpioni e
che la loro danza prenuziale è pure molto complessa. Ma non hanno né veleno né aculeo. Vivono generalmente nelle tane, tra le foglie morte e la corteccia degli alberi; costruiscono dei nidi per la
deposizione delle uova, e per le provviste tessono delle piccole tele: vengono chiamati
pseudoscorpioni.
Fonte: tratto da www.zoologia-animali.com
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