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Flagellati
una delle classi più numerose del sottoregno dei
protozoi
( immagine: www.voli.bs.it
)
Fra i Protozoi è difficile dimostrare quelle correlazioni strutturali ed evolutive che sono il fondamento
del sistema di classificazione utilizzato per forme di vita con un grado maggiore di complessità. Accade spesso che
una classe, rappresenti soltanto un raggruppamento convenzionale, costituito per comodità di
studio, ma non basato su dati riscontrabili con esattezza in natura.
Nella classe dei Flagellati sono compresi tutti i Protozoi che presentano, nella
fase attiva della loro esistenza, uno o più flagelli. Un flagello è una struttura filiforme, lunga, dotata di
possibilità di movimento: muovendo ritmicamente il flagello (o i flagelli ), l'organismo ottiene sia di
spostarsi nel mezzo liquido nel quale vive, sia di creare una corrente d'acqua che è in grado di portare detriti
organici nelle sue vicinanze, in modo da favorire la ricerca del cibo. I flagelli sono strutture complesse e molto
piccole che si possono studiare solo al microscopio elettronico.
Alla base di ogni flagello si trova un
corpicciolo cilindrico, chiamato granulo basale, di struttura identica a quella dei centrioli, organelli
cellulari deputati alla costruzione del fuso mitotico durante la divisione cellulare. Questo granulo basale
rappresenta il centro del moto del flagello: infatti se si riesce a distruggerlo, il flagello si ferma, mentre, se si
taglia in due, la porzione connessa al corpo dell'organismo continua a battere e quella staccata si ferma. Dal
corpuscolo escono verso l'esterno della cellula un certo numero di filamenti, generalmente 9, disposti sulla
superficie di un immaginario cilindro. Il tutto è ricoperto da una estroflessione della membrana plasmatica; i
filamenti sono costituiti da una particolare proteina contrattile che, utilizzando l'energia
dell'ATP (adenosintrifosfato), produce il movimento del flagello.
Anche le cilia hanno una struttura simile, ma sono più corte e numerose.
Quasi tutti gli ordini della classe dei Flagellati comprendono sia organismi autotrofi che organismi eterotrofi
; si suppone però che questi ultimi siano derivati dai primi per perdita dei cloroplasti, organelli deputati allo
svolgimento della fotosintesi clorofilliana. Nella classe sono inclusi anche alcuni organismi che non possiedono un
flagello, ma che sono strettamente correlati con altri organismi classificati come Flagellati. Moltissimi
Flagellati si trovano nel plankton marino: insieme alle Diatomee , essi costituiscono una delle basi più
importanti della catena alimentare e rivestono quindi un notevolissimo ruolo biologico.
Ricordiamo alcuni ordini importanti dei Flagellati:
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Crisomonadina
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Criptomonadina
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Euglonoidina
Caratteristiche:
Crisomonadina: vivono liberi, raramente in colonie; hanno
dimensioni piuttosto piccole e sono uniflagellati. Hanno la capacità di incistarsi se esposti ad un ambiente troppo
secco.
Criptomonadina: solitamente biflagellati, si trovano comunemente sia in acqua dolce che nel mare. Caratteristici
per la forma piatta della cellula che costituisce l'organismo, si riproducono per semplice divisione binaria.
Euglonoidina: uni-o biflagellati, generalmente autotrofi, provvisti di cloroplasti per la funzione clorofilliana.
Molte specie appartenenti a questo ordine sono però in grado di esplicare anche funzioni eterotrofe, nutrendosi di
residui organici o di altri piccoli organismi.
fonte: tratto da www.zoologia-animali.com
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