|
Celenterati
La medusa è uno dei più noti celenterati;
il corpo, chiamato ombrello, ha forma a campana, sostenuta da uno strato gelatinoso.
Il bordo dell'ombrello è provvisto di tentacoli e contiene organi di senso visivo;
inoltre, sempre sul bordo, le cellule nervose formano un anello nervoso.
( foto: www.ed-lascuola.it
)
Sono tutti gli animali caratterizzati dal celenterio, cavità del corpo che comunica con l'esterno
attraverso un'unica apertura, e le cui pareti secernono i succhi digestivi.
Questo tipo di animali non ha visceri, e in particolare manca loro un tubo digerente con pareti
proprie.
Sono in massima parte animali marini, e comunque tutti acquatici.
Il corpo è a simmetria raggiata, gelatinoso e composto in alta percentuale da acqua; la bocca
è posta al centro del corpo. Le pareti del corpo sono formate da uno strato esterno di cellule, I'ectoderma, e uno
strato interno, l'endoderma, in mezzo ai quali si trova la mesoglea, una lamella elastica.
Le cellule sono abbastanza differenziate: infatti l'ectoderma comprende cellule epiteliali non specializzate, ma possiede anche
cellule adattate a svolgere funzioni particolari, come le cellule sensoriali, mioepiteliali, che nella porzione
superiore sono del tutto simili alle cellule epiteliali, mentre alla base, molto sviluppata, possiedono fibrille
muscolari contrattili, e le cellule nervose che sono collegate fra loro e con le altre cellule tramite
prolungamenti; vi sono poi gli cnidoblasti, cellule altamente specializzate che solo i celenterati possiedono.
Gli cnidoblasti contengono una capsula chitinosa entro cui si trova un tubo cavo costituito da una base rigonfia, il
colletto, e da un filamento.
Il colletto possiede sulla faccia interna setole e uncini, che quando la cellula è in
riposo sono riuniti nella capsula a stiletto: la capsula e il tubulo contengono un liquido particolare, mantenuto sotto
pressione dalla parete elastica della capsula. Sulla parete esterna lo cnidoblasto possiede un ciglio sensibile, lo
cnidociglio, che al contatto con la preda fa scattare il meccanismo della capsula: il colletto si estroflette
bruscamente e gli uncini affondano nel corpo della preda immobilizzandola. In altre specie il filamento invischia la
preda, oppure ne imprigiona le zampe o i peli. L'endoderma possiede cellule interstiziali che sostituiscono quelle
degenerate, e cellule flagellate che possono fagocitare e digerire il cibo: alcune hanno una base allargata che
contiene fibrille muscolari (cellule digerenti a miofibrille) paragonabili alle cellule mioepiteliali
dell'estoderma.
Sono presenti inoltre delle cellule ghiandolari che hanno il compito di secernere nella cavità
gastrovascolare i succhi digerenti.
Non possiedono gonadi, e le cellule germinali si formano in zone indeterminate
dell'ectoderma o dell'endoderma: inoltre la riproduzione può essere asessuata. I polipi si generano per gemmazione: si staccano
dall'idra e restano fissati in colonie dove si stabilisce la divisione dei compiti tra i diversi individui.
fonte: tratto da www.zoologia-animali.com
|