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Addestramento del
cane contro i bocconi avvelenati
La piaga dei bocconi avvelenati purtroppo continua a mietere
vittime; la viltà porta questi esseri senza scrupoli a continuare a condannare vittime innocenti.
Parlarne non serve a nulla l'importante é agire in modo preventivo sia con l'addestramento del nostro cane
affinché eviti questi bocconi assassini, sia con la nostra attenzione e con accessori idonei.
Non c'è un'età specifica per addestrare il cane, sarà più facile addestrare un cucciolo ma si può avere ottimi
risultati anche a 12 anni.
Molti pensano, "si ma io non vado in zone pericolose, vuoi che succeda a me?"
Dopo si piange per la perdita del nostro amico, e ci si illude che le autorità competenti possano renderci
giustizia.
Illusione appunto, nessuno ha mai fatto un giorno di cella per reati del genere.
Comunque sia questi sono alcuni suggerimenti sia per l'addestramento, sia per capire come "ragiona" il cane
leggete, capite bene le varie fasi e poi mettetele in atto.
Il cane per natura, viene sempre attratto dagli odori e di sovente ingerisce qualsiasi alimento.
Il cane difficilmente mastica, di solito ingoia velocemente.....
Durante la passeggiata, il cane può essere attratto da odori vari quali animali morti, escrementi di altri animali
o esche avvelenate, quest'ultime:
-
Gettate di proposito da cercatori di tartufi che voglio
eliminare la concorrenza;
-
Cacciatori che, al fine di tutelare le specie cacciabili,
cercano di eliminare quelle predatrici quali, volpi, faine etc..;
-
Dai contadini per eliminare uccelli, topi e lumache, che a
spesso volutamente o colposamente usano dosi eccessive di tali veleni, "minando" spesso intere zone.
Questi atti, vietati dalla legge, ma difficilmente sanzionabili, vengono adottati spesso e i risultati si
vedono ogni anno con la strage di cani e gatti dimenticata il giorno dopo da chi non viene colpito direttamente.
La perdita del nostro cane rimane sempre una ferita indelebile,conviene quindi educare il cane, a non mangiare
tutto ciò che trova in giro.
Alcuni metodi di addestramento:
Senza la presenza del cane poniamo in vari punti del giardino, o di un vicino luogo idoneo dei bocconcini, pollo, salciccia, crocchette
ecc.
Tale operazione va eseguita senza toccare, fin dall'inizio, con le mani nude il bocconcino, quindi usiamo dei guanti,
ottimi sono i guanti da chirurgo monouso, facilmente reperibili vari negozi, farmacia, ferramenta, alcuni
alimentari ecc..
Portiamo il cane a passeggio nella zona da noi minata e come osserviamo che viene attratto dall'odore del cibo
prepariamoci a dire un forte "No" appena raggiunge l'esca, per i più testardi uno scappellotto non guasta.
Gli esercizi vanno i ripetuti di sovente, cambiando cibi e zone.
In casa o in giardino potete riporre del cibo, a breve distanza da voi, mostrate indifferenza e aiutandovi con uno
specchio, osservate il comportamento del cane che si avvicinerà tranquillo al cibo, visto che non vi vede
attenti, poi riceverà un vostro improvviso "NO!"
Se il cane nonostante i NO si appropria del bocconcino e lo mangia, usate e tagliole che si usano per catturare gli
uccelli, questa gli si chiuderà sul muso, sarà più lo spavento per lui che il dolore!
Allo spavento della tagliola, gridate il NO!
Ripete gli esercizi in luoghi, situazioni e con bocconcini svariati.
Non usate le trappole per topi, sono troppo energiche e possono ferire il cane al naso.
Gli esercizi di cui sopra vanno, man mano che il cane cresce, ripetuti ma con una variante.
La distanza tra voi e il cane deve aumentare e cioè lui deve associare che anche se siete lontani, non deve prendere
l' iniziativa di mangiare.
Come fare?
Oltre le tagliole, che il cane potrebbe associare per forma e odore ( il cane sente anche l'odore del metallo della
trappola e lo associa!)
Prendete sempre con i guanti una salciccia, sempre senza la presenza del cane, legatela con un filo ad un barattolo di
base di una torre che costruirete all'uopo.
Rimanete distanti e fate avvicinare il cane alla salciccia, magari tirandogli un oggetto nei pressi dell'esca, o
mettetevi sottovento, rimanete indifferenti se il cane viene attratto dall'odore della salciccia e magari vi guarda per
sapere se ha la possibilità di trasgredire alla vostra volontà.
Alla trazione della salciccia da parte del cane, crolla la torre di barattoli che farà sicuramente, per lui, un
rumore assordante, nel contempo, uscite dalla vostra indifferenza e intervenite gridandogli "NO!"
Ripetete l'esercizio caricando più torri e nascondetevi in casa, lasciate il cane girovagare e appena sentite il rumore
del crollo dei barattoli, intervenite prontamente con la solita punizione.
Sicuramente il cane se ne guarderà bene di toccare quelle esche ma l'addestramento non è finito, anzi, è appena
iniziato.
Tutti i passaggi sopra descritti vanno ripetuti ma la persona che dovrà preparare i bocconcini e caricare le
varie trappole, non dovete essere più voi!
Il cane potrebbe aver associato le componenti odorose lasciate dal vostro corpo e della trappola, quindi c'è il
rischio che nell'esca avvelenata vera, non sentendo il vostro odore, il cane non percepisce il pericolo della
trappola e della punizione, la ingoi.
Dovete, quindi, far caricare le trappole da un'altra persona, meglio ancora da persone diverse e che siano
estranee alla vostra famiglia.
Fatevi aiutare da un amico o più amici.
In mancanza di aiuto potete procedere in questa maniera: Prendete una canna da pesca e, dopo aver legato il
salcicciotto all'estremo del filo, sempre senza la presenza del cane, lanciate in un prato incontaminato dai vostri
odori, l'esca a circa 20-30 metri.
Con il mulinello della canna tirate a voi il salsicciotto per una decina di metri, quest'ultimo trascinato nell'erba
lascerà una pista odorosa, tagliate il filo, se volete potete legarci la solita torre o altri sistemi rumorosi.
A questo punto, prendete il cane e portatevi all'inizio pista, intesa come il punto di caduta del lancio con la
canna, in tale luogo non esistono vostri odori!
Il cane attratto dalla scia odorosa, la seguirà, assecondatelo in silenzio, se arriva al
salsicciotto e lo prende, applicate la solita punizione.
In questo esercizio, dovete osservare attentamente il comportamento del cane:
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Se il cane arriva al salcicciotto e lo prende per ingerirlo senza timore o senza guardarvi, significa che nei
precedenti esercizio ha associato il dolore e la punizione quando è presente, oltre alla carne, il vostro odore!
-
Se il cane mentre si avvicina vi guarda timoroso perché aspetta la vostra
sgridata, siete sulla buona strada.
Altro metodo è quello di usare salcicciotti con un po' di pepe o peperoncino o aceto ma attenzione!
Usando queste esche il cane con il suo olfatto assocerà presto che questi ingredienti sono a lui dannosi quindi,
nell'evenienza di incappare in un'esca avvelenata, non percependo la presenza del pepe o il peperoncino o
dell'aceto, potrebbe ingerirla.
Allora bisogna confezionare il salcicciotto in modo tale che il cane non possa percepire la presenza all'interno di
questi ingredienti.
Usate un involucro che non faccia trasparire gli odori del pepe ecc.., poi dopo averlo chiuso ermeticamente, lavatelo ben
bene, successivamente avvolgetelo con un ulteriore strato di carne, logicamente senza pepe etc, cui odore possa attrarre
il cane.
Fate sempre confezionare queste esche da altri.
Se il cane non sente il pepe etc, prenderà l'esca ma appena morsicata o ingerita, ne pagherà le conseguenze, a
cui, IN FLAGRANZA E SOLO IN FLAGRANZA, si aggiungerà il vostro "NO!"
Con le ripetizioni di tutti gli esercizi, il cane assocerà che si deve mangiare solo dalle mani del padrone o il cibo
che è nella propria ciotola.
Usate la fantasia, variate i luoghi, le esche, evitate di lasciare i vostri odori, evitate che il cane possa annusare
la trappola e fate attenzione a non abusare, quantitativamente e qualitativamente, delle sostanze
sopraindicate, pepe peperoncino o aceto.
Per i primi esercizi vi potete aiutare con una corda, di media lunghezza, appena il cane mangia,
strattonata + NO!
Ricordate che il cane ha circa 200.000 papille sensitive a cm2, mentre l'uomo solo 4 a
cm2.
Attenzione all'escavazione da parte del cane!
Fate attenzione alcune esche avvelenate vengono sotterrate proprio per evitare la visualizzazione dell'esca da parte
del conduttore del cane.
Ricordate che il cane non sbaglia mai e se non fa una cosa è perché non siamo stati capaci di insegnarla con
l'associazione!
Durante le passeggiate fate sempre attenzione al vostro cane, seguitelo con lo sguardo e siate sempre pronti ad
intervenire distraendolo, sgridandolo o premiandolo.
Il cane una volta che ha iniziato una sua azione per un forte stimolo, che voi non avete appurato, di solito la
porta a termine a meno che, intervengono, per tempo, fattori esterni che lo distraggono, ad esempio un rumore anomalo, un
urlo, un fischio che, se seguito dal nostro richiamo, ha come conseguenza l'interruzione dell' azione o
dell'intenzione posta in essere dal cane.
ATTENZIONE, sopra non è indicato "NO!" perché ciò è la punizione del cane e voi in questa circostanza non sapete
cosa stia facendo, se non siete sicuri evitatelo sempre......
Un "NO!" fuori luogo crea confusione al cane, sarà timoroso e privo d'iniziativa per paura del vostro "NO"
gridato al di fuori dai soliti esercizi di associazione.
Il cane " penserà".....stavo solo annusando....per capire cos'era questo odore
e......mi ha punito!
Portate con voi due manciate di sale da usare nel caso in cui il cane ingerisca potenziali bocconi avvelenati, il sale
introdotto forzatamente nella bocca del cane provoca il vomito e spesso gli salva la vita.
Si consiglia di legare al guinzaglio il cane quando, al ritorno dall'escursione, vi state avvicinando alla vostra
macchina, perché proprio nelle vicinanze di questa, possono aver gettato i bocconi.
Per stare tranquilli, senza doverci preoccupare più di tanto per
l'addestramento di cui sopra, possiamo usare una museruola del tipo
artigianale, a maglia di rete elastica, in modo che possa aprire bene la
bocca ma gli impedisca di mangiare quello che trova per terra.
Attenzione, il cane con la museruola non può difendersi dai suoi simili,
quindi dovrete evitare che qualsiasi cane gli si avvicini.
Comunque è meglio toglierla in presenza di altri animali, per evitare che
altri possano ferirlo La museruola è pur sempre un corpo estraneo per il
cane ma ci si abituerà, potete farla calzare gradatamente, aumentate il
tempo ogni volta e il gioco è fatto!
L'uso costante e continuativo della museruola può evitare l'addestramento
ma si consiglia di farlo ugualmente, spesso le esche vengono lanciate anche
nei giardini di casa.
In alcune zone avvelenano anche l'acqua contenuta nei vani dei tronchi degli
alberi, le pozze e i rigagnoli, quindi attenzione, è preferibile portarsi
l'acqua per dissetare il cane.
Ricordate che l'addestramento và ripetuto saltuariamente, o comunque almeno
una volta all'anno, proprio perché il cane, come l'uomo del resto,
dimentica quanto imparato.
SITO web consigliato dallo staff: www.bocconiavvelenati.it
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