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Cani
ipoallergenici? Non esistono
a cura di Roberto Russo
Più volte si è parlato dei cani “ipoallergenici”, di quei cani, cioè, che non provocherebbero allergie. Un esempio è Bo, il cane del presidente Barack Obama. Pare che si tratti di un mito bello e buono e le persone affette da allergie che spendono soldi per comprare cani delle cosiddette razze ipoallergeniche (come Barboncini, Schnauzer e Cani d’acqua portoghesi) possono andare incontro a spese perfettamente inutili.
Lo studio è pubblicato sull’American Journal of Allergy and Rhinology che, dopo approfondite ricerche basate su una capillare raccolta di campioni, ha concluso che non vi è alcuna differenza significativa nella quantità di allergeni presenti nelle case in cui vivono razze ipoallegeniche rispetto a quelle che ospitano cani “normali”.
Anche se è possibile ammettere che si possa sviluppare una certa resistenza agli allergeni vivendo a contatto dei cani sin dall’infanzia, affermare che una certa razza canina porti a minori reazioni allergiche è, finora, privo di fondamento scientifico. Lo studio mette in evidenza come se è vero che determinate razze di cane non perdono peli e non sono soggette a desquamazioni cutanee è pur vero che risulta azzardato affermare che tali razze non portino allergie nei soggetti disposti.
Se fate parte del partito niente animali non sono igienici abbiamo bambini, allora dovrete ricredervi, infatti secondo uno studio condotto dal team di Tolly Epstein dell’University of Cincinnati e del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center i cuccioli di cane aiutano a combattere gli eczemi nei bambini, allergici o non.
I 638 bimbi presi in esame, tutti figli di genitori allergici, quindi potenzialmente a rischio di allergie, hanno evidenziato come i bimbi allergici ai cani sono meno a rischio di sviluppare eczemi entro i 4 anni se vivono in compagnia di un cane, per quelli senza cucciolo il rischio si è dimostrato 4 volte più elevato.
Purtroppo la ricerca ha anche evidenziato come il discorso sia opposto per quanto riguarda i gatti, un felino in casa aumenta la probabilità di eczemi di ben 13 volte, ma solo se allergici ai gatti, altrimenti la presenza di un felino in casa non comporta alcuna controindicazione.
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