I muscoli sono organi che hanno la capacità di contrarsi, cioè di diminuire la loro lunghezza in seguito ad uno stimolo. Vengono distinti in volontari e involontari a seconda che si contraggano o no sotto l’influenza della volontà.
L’insieme dei muscoli volontari costituisce l’Apparato o Sistema Muscolare.
L’insieme dei muscoli involontari, ad eccezione della parete cardiaca che viene considerata a parte, formano invece la Muscolatura Liscia dei vasi e degli organi viscerali.
Ciascun muscolo volontario comprende due parti strutturalmente e funzionalmente distinte:
- una contrattile, detta corpo muscolare, risulta formata in prevalenza da fibre muscolari striate;
- una inestensibile e di natura fibrosa, è rappresentata dai tendini o dalle aponeurosi, che collegano il corpo muscolare con lo scheletro o con i piani profondi della cute.
In rapporto al loro modo di inserzione i muscoli vengono suddivisi in:
- Muscoli Cutanei o Pellicciai, quando originano o terminano nel connettivo sottocutaneo;
- Muscoli Scheletrici, se si mettono in rapporto con le ossa.
In base alla forma si distinguono:
- Muscoli lunghi, fusiformi o nastriformi;
- Muscoli larghi, di aspetto laminare con contorno per lo più quadrato o rettangolare;
- Muscoli corti, di limitata lunghezza e forma varia;
- Muscoli orbicolari o sfinteri, sono muscoli corti che circoscrivono aperture disponendosi ad anello.
Esistono anche diverse modalità di rapporti tra la parete muscolare e la parete tendinea: in alcuni casi il tendine ha forma cilindrica e penetra assialmente nel corpo muscolare, in altri lo riveste a cono o soltanto su un lato; esistono inoltre muscoli che hanno due o più corpi muscolari. Si distinguono perciò:
- Muscoli bipennati o pennati se il tendine penetra assialmente da una estremità del corpo muscolare mentre l’altra estremità è circondata dal tendine opposto;
- Muscoli unipennati o semipennati, se le fibre muscolari si intersecano obliquamente sui due tendini, ciascuno dei quali riveste un lato del corpo muscolare;
- Muscoli pluripennati, se esistono due o più porzioni pennate della parte muscolare;
- Muscoli poligastrici, se vi sono due o più corpi muscolari uniti tra loro da porzioni tendinee.
Con la denominazione di
inserzione d’origine e di
inserzione terminale si intendono di norma le due inserzioni opposte del muscolo; allo stesso modo si distingue il tendine di
origine e il tendine
terminale.
Il muscolo origina a volte con due o più capi ciascuno dei quali possiede un tendine proprio, si parla quindi di muscolo
bicipite o
tricipite o
quadricipite, a seconda del numero dei capi di origine.
La vascolarizzazione è molto più abbondante nel muscolo rispetto alla parte tendinea che risulta essere scarsa.
Ai muscoli arrivano:
- Fibre nervose sensitive, mediante recettori che raccolgono stimoli relativi al senso muscolare e li trasmettono ai centri nervosi;
- Fibre nervose motrici somatiche, portano eccitamenti dai centri nervosi ai muscoli;
- Fibre nervose simpatiche, sono destinate ai vasi sanguiniferi.
-> L'
Unità Motoria: è l’insieme delle fibre muscolari striate innervate da una sola fibra nervosa.
Gli
organi annessi ai muscoli servono per facilitare il movimento dovuto alla contrazione muscolare; ne fanno parte:
- le fasce muscolari, membrane fibrose biancastre che rivestono i muscoli o i gruppi muscolari;
- le guaine fibrose tendinee, formazioni fibrose laminari che si dispongono ad arco fissandosi sulle ossa; si costituiscono così canali nei quali decorrono i tendini, i quali servono a mantenere i tendini aderenti ai piani ossei;
- le guaine sinoviali tendinee, sottili membrane che circondano i tendini in corrispondenza delle guaine fibrosa. Servono per favorire lo scorrimento dei tendini e ricordano per la loro struttura le membrane sinoviali articolari; presentano due foglietti addossati che scivolano l’uno sull’altro:
- quello interno, foglietto viscerale, riveste il tendine;
- quello esterno, foglietto parietale, tappezza internamente il canale osteo-fibroso.
I due foglietti si riuniscono alle due estremità delimitando una piccola cavità contenente una scarsa quantità di liquido simile alla sinovia articolare.
-> Mesotendine: indica le zone ristrette di unione esistenti tra i due foglietti e che servono per il passaggio di esili vasi dalla guaina fibrosa esterna al tendine.
Le
borse sinoviali (borse mucose, borse sierose), costituite da piccole cavità ripiene di liquido simile a sinovia, si interpongono tra tendini e muscoli e tra tendini e pelle.
Composizione chimica del corpo muscolare
Il muscolo striato contiene in media:
- 75% di acqua
- 20% di proteine
- il restante 5% di glucidi, lipidi e sostanze minerali.
I costituenti organici più importanti sono rappresentati dalle frazioni proteiche:
- frazione albuminoidea, miogeno, miscuglio di protidi;
- frazione globulinica, globulina e mioglobina del sarcoplasma;
- frazione raggruppante l’actina e la miosina, che rappresentano le proteine contrattili del tessuto muscolare.
-> I
Glucidi formano la riserva energetica del muscolo; il principale è il glicogeno.
-> Nella fibra muscolare i minerali che prevalgono sono i
sali di potassio; mentre nei liquidi interstiziali sono più abbondanti i
sali di sodio; sono pure presenti ioni di calcio e di magnesio.