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Difetti del Pastore Tedesco

Sono da considerare difetti tutte quelle imperfezioni o carenze che abbiamo descritto nel corso dei paragrafi relativi all'anatomia del cane. Aggiungiamo tutte quelle deficienze che influiscono, nella sua utilizzazione come animale da lavoro, sul rendimento e resistenza. Saranno considerati fattori negativi per la valorizzazione dell'esemplare al momento del giudizio definitivo in competizione ufficiali, le carenze che ne compromettono il rendimento quali l'apatia, la debolezza nervosa, l'ipereccitabilità o la timidezza, l'insufficiente vitalità o il poco piacere al lavoro, il monorchidismo o il criptorchidismo, la mancanza dell'impronta del sesso o la presenza di testicoli piccoli, una costituzione debole e molle. Un altro notevole difetto è costituito dalle dimensioni inferiori di più di due centimetri a quelle minime previste dallo standard.

Nel concludere questo capitolo, in cui abbiamo messo in risalto il patrimonio morfologico definito dallo standard del pastore tedesco, raccomandiamo di non confrontarlo con esemplari di età inferiore a 8 o9 mesi, a causa delle variazioni presentate dal cucciolo durante il suo sviluppo.
Infatti, solo un intenditore sarà in grado di prevedere come si presenterà, a distanza di pochi giorni, un determinato cuccioletto, e potrebbe anche sbagliare, pur conoscendo i genitori e il pedigree. Lo standard è valido per i cani già adulti, o per lo meno non cuccioli che abbiano cioè compiuto l'anno di età; già formati, quindi, ed esenti, in genere, da sorprese che possono modificare la loro struttura. La buona scelta di un cucciolo e sempre basilare per i futuri rapporti fra cane e padrone. Non è facile però prevederne lo sviluppo e le qualità future: perciò vi consigliamo di prendere visione, prima dell'acquisto, della sua genealogia (che deve essere sempre documentata, se si tratta di cane di razza) da cui potrete trarre varie indicazioni.
Se non volete o non potete occuparvi della crescita del cucciolo che sempre procura cure e preoccupazioni notevoli, scegliete un animale di 6 o 7 mesi, ancora abbastanza giovane, quindi, perché si abitui a voi prontamente e già dotato delle caratteristiche esenziali dell'adulto.
Naturalmente i prezzo sarà superiore a quello di un cucciolo di due o tre mesi, dato che il mantenimento e le cure sono costate denaro e fatica all'allevatore.
Probabilmente, anche se si tratta di un bel esemplare, non sarà il migliore della cucciolata, perché questo se lo terrà l'allevatore sia per utilizzarlo come riproduttore, sia per esibirlo nelle esposizioni per il prestigio del proprio allevamento. Se decidete per un cane adulto, già addestrato, per servirvene come buon guardiano o buon cane da difesa, lo dovrete logicamente pagare un prezzo più alto dato che non è stato cosa da nulla l'addestrarlo a dovere: l'allevatore gli ha riservato molto tempo e una dedizione completa.

In ogni caso, consigliamo vivamente che, al momento della scelta, chiediate l'appoggio di un esperto allevatore oltre che di un buon veterinario. Dovrete pur controllare che l'esemplare sia iscritto al libro delle origini, dato che questa è l'indicazione più attendibile in merito alla purezza del cane. Informatevi sulle eventuali malattie infettive o contagiose sofferte dal cucciolo, sulle avvenute vaccinazioni contro il cimurro, la leptospirosi e l'epatite virale, e sui trattamenti antiparassitari. Un ultimo, importante raccomandazione, da non dimentica al momento dell'acquisto del cane. Fra i molti i molti allevatori che vi verranno proposti ve ne sono alcuni che si occupano di razze diverse e altri che si specializzano in uno o due soltanto. Senza escludere che i primi possano offrire buoni esemplari, affermiamo senza tema di smentita come sia assolutamente conveniente ricorrere a uno specialista della razza, che, proprio per la sua esperienza e ambizioni è sempre alla ricerca dei migliori stalloni; per il merito suo, potrete contare, oltre che sulla qualità, anche sulla quantità nella scelta dell'esemplare che più si adatta alle vostre esigenze per sesso, età e nobile discendenza.

Se prendiamo in esame i negozi specializzati per non correre il rischio di trovarvi, domani, un cane che non risponde per nulla ai requisiti voluti dallo standard della razza, scegliete un rivenditore conosciuti nella piazza per la serietà e per specializzazione. I commercianti si riforniscono presso gli allevatori ed è importante che vi diano la garanzia di aver scelto i migliori. Devono documentare, inoltre, l'iscrizione del cucciolo al Libro delle Origini della razza e fornirvene l'attestato relativo o il pedigree completo. Da ultimo, non dimenticate che il cane, anche se figlio di un campione, potrà riservarvi non poche delusioni, se non lo tratterete adeguatamente, favorendo in lui un perfetto sviluppo.

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