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Terremoto a L'Aquila: il soccorso cinofilo in azione Le operazioni di soccorso scattate a seguito del terribile
terremoto che ha colpito le zone dell'Aquila, vedono impegnate anche numerose unità cinofile (UCIS). Trenta, le
unità delle regioni Lazio, Umbria e Toscana che, come dichiara il comunicato ENCI, hanno raggiunto immediatamente
i luoghi del sisma. Altre cinquanta unità sono già pronte ad intervenire. Indispensabile il loro aiuto, come
nel caso di Francesca, una ragazza di 21 anni estratta viva dalle macerie di una palazzina di 4 piani. In cosa consiste
il soccorso cinofilo? Il soccorso cinofilo consiste nella ricerca di persone disperse da parte di squadre formate da
cani e conduttori, volontari che si mettono a disposizione delle Forze dell'Ordine in caso di bisogno. La ricerca
può essere effettuata in superficie (boschi, campi, parchi) o su macerie (incidenti, calamità naturali).
L'addestramento richiede pazienza e perseveranza e l'ottenimento della patente,
"unità cinofila da
impiegare per la ricerca di persone travolte da macerie" è possibile solo dopo aver superato l'esame di
ammissione, ossia, una serie di prove giudicate da tre giudici E.n.c.i., alle quali possono partecipare cani con almeno
un anno di età. Una volta superato questo esame, il cane (di età non inferiore a 18 mesi), potrà superare gli
esami di brevetto, partecipando alle prove di abilitazione: Obbedienza, Passaggio Ostacoli, Fiuto, Prove Operative. Sito consigliato: www.vitadacani.info
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